Dolore anca o sciatalgia?
Buongiorno, ho 40 anni, e ho una malformazione congenita (schisi) per la quale a mia mamma dissero che non avrei mai camminato. Per fortuna, invece, sono stata sempre abbastanza attiva, e ciò nonostante dall'età di 9 anni in poi io sia sempre stata in sovrappeso (anche se mai serio, come invece in questi ultimi anni). Ho lavorato 17 anni al Computer. Nel 2006 accusavo forti dolori al coccige, tanto da non potermi sedere, Rx mostrava uno "slittamento anteriore" (non ricordo bene il referto), ma il dolore è passato da solo. Poi ho cambiato lavoro e per due anni sono stata Cuoca, sempre in piedi, e molta fatica. In quel periodo la mia schiena è decisamente peggiorata. Ho iniziato ad avvertire soprattutto delle fitte acute nella zona del gluteo destro, alle volte tanto forti da togliermi il respiro e da farmi assumere una determinata posizione senza poterla cambiare per non svenire dal dolore. Era come se avvertissi una sorta di "campanello d'allarme": se mi fossi mossa qualcosa si sarebbe "strappato" (questa era la sensazione). Nelle fasi più acute mi riusciva difficile anche trovare una posizione per riposare. Nel 2008 il dolore era quasi invalidante, feci una Rx Rachide Lombosacrale in flesso-estensione massimale, referto: "Minima Pseudo-Anterolistesi di L5 su S1". Dato il dolore molto forte feci anche una Risonanza Magnetica, della quale non ritrovo il referto. Ad ogni modo, su consiglio del Fisiatra che vide il referto e che mi visitò, feci un ciclo completo (10 sedute) di Riabilitazione Posturale. Gridai al miracolo. Non solo il dolore passò, ma mi permise di portare avanti una Gravidanza in modo esemplare. Presi ulteriori 15 kg, ne persi 8 subito dopo il Parto (naturale e senza epidurale) e mi sentivo al settimo cielo! Poi l'Allattamento e tanti, troppi chili in più ripresi (peso 98, prima della gravidanza ero a 87) e non so se per il peso, per gli sforzi (accudire un bimbo è molto faticoso, specie ora che ha 15 mesi!) o per cos'altro, ma da circa 1 mese ho un dolore sconcertante all'Anca Destra. Al mattino mi alzo quasi bene, il dramma avviene quando mi rialzo dopo esser stata seduta... quasi non deambulo, per un pò cammino piano e male, poi pian piano stando in piedi e facendo movimenti lievi passa. Solo che anche stare troppo in piedi mi causa affaticamento e devo sedermi, così quando mi rialzo siamo punto e accapo. Mi sembra d'impazzire e mi reca malessere non poter seguire mio figlio come vorrei, giocare con lui, accudirlo nel migliore dei modi. Il mio medico curante parla di sciatalgia, ma è l'anca a farmi male, e alle volte dentro il gluteo, esternamente e lateralmente. Ho fatto una Rx del Rachide LS il 12/01/2011 il referto dice: "Presenza di elemento di transizione a livello di L5 (possibile emispondilo) ... manifestazioni radiografiche di interessamento spondilosico con lieve riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico e foraminale L5-S1. Utile integrare con Esame RM Rachide LS". Lei che idea si è fatto leggendo? Grazie. Laura
[#1]
Gentile Laura,
è davvero difficile dalla descrizione (sebbene molto accurata) discriminare tra un dolore di origine rachidea oppure di origine articolare, nel Suo caso proveniente dall'anca destra.
Anzitutto devo dire che Lei è stata molto brava a condurre bene e con costanza la rieducazione posturale; questo mi fa pensare che Lei sia una persona intelligente (lo capisco anche da come scrive) e soprattutto dotata di volontà. Quindi il primo consiglio che Le do è quello di perdere peso.
Dati i pregressi problemi alla schiena, (la schisi, la listesi, gli episodi di sciatalgia) perdere peso è fondamentale. Questo riduce e rallenta lo "scivolamento", che andrebbe tenuto d'occhio con periodici controlli radiografici (una RX lombare ogni due anni).
Se perde peso e continua a casa con costanza (tutti i giorni), gli esercizi posturali, Lei manterrà la Sua schiena al meglio.
Ora, veniamo al fatto acuto: il radiologo Le consiglia di effettuare una RMN. In realtà non sappiamo -dalla RX- se la RMN sia davvero necessaria.
Per sapere se è necessaria la RMN (e non credo, visto che il problema malformativo della colonna era già noto) serve una visita ortopedica.
Le consiglio quindi, invece della RMN, di eseguire una RX del bacino + proiezione assiale dell'anca che Le fa male.
In questo modo l'ortopedico che La visiterà avrà tutti gli elementi per capire se l'anca c'entra qualcosa col Suo disturbo.
Se invece riterrà che si tratta della schiena, potrà poi eventualmente approfondire la diagnostica a questo livello.
Distinti saluti
è davvero difficile dalla descrizione (sebbene molto accurata) discriminare tra un dolore di origine rachidea oppure di origine articolare, nel Suo caso proveniente dall'anca destra.
Anzitutto devo dire che Lei è stata molto brava a condurre bene e con costanza la rieducazione posturale; questo mi fa pensare che Lei sia una persona intelligente (lo capisco anche da come scrive) e soprattutto dotata di volontà. Quindi il primo consiglio che Le do è quello di perdere peso.
Dati i pregressi problemi alla schiena, (la schisi, la listesi, gli episodi di sciatalgia) perdere peso è fondamentale. Questo riduce e rallenta lo "scivolamento", che andrebbe tenuto d'occhio con periodici controlli radiografici (una RX lombare ogni due anni).
Se perde peso e continua a casa con costanza (tutti i giorni), gli esercizi posturali, Lei manterrà la Sua schiena al meglio.
Ora, veniamo al fatto acuto: il radiologo Le consiglia di effettuare una RMN. In realtà non sappiamo -dalla RX- se la RMN sia davvero necessaria.
Per sapere se è necessaria la RMN (e non credo, visto che il problema malformativo della colonna era già noto) serve una visita ortopedica.
Le consiglio quindi, invece della RMN, di eseguire una RX del bacino + proiezione assiale dell'anca che Le fa male.
In questo modo l'ortopedico che La visiterà avrà tutti gli elementi per capire se l'anca c'entra qualcosa col Suo disturbo.
Se invece riterrà che si tratta della schiena, potrà poi eventualmente approfondire la diagnostica a questo livello.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore. Si, mi ritengo una persona intelligente, sebbene il mio pessimo rapporto con il cibo è una di quelle annose questioni che proprio mi è difficile gestire, e credo che affondi le radici in ben altre sfere (mi riferisco ad indagini psicologiche che forse andrebbero approfondite...). Comunque ne va della qualità della mia vita e del rapporto con gli altri, con mio figlio in primis, perciò stavolta farò del mio meglio per riuscire laddove ho quasi sempre fallito. Intanto urge questa visita con un Ortopedico anche insieme al referto dell'esame che Lei mi ha consigliato.
Sarò lieta di darle buone nuove.
Ancora grazie,
Laura.
Sarò lieta di darle buone nuove.
Ancora grazie,
Laura.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.7k visite dal 15/01/2011.
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