Frattura quinto metatarso
Buon giorno,ho 20'anni e il 22/12/2010 in seguito a una caduta dal letto mi sono procurata una frattura a spiroide del 5 metatarso del piede sx. All'ospedale mi hanno subito messo una doccia gessata da tenere per almeno 30 giorni. A distanza di 2 settimane dall'incidente dai RX si notava che la frattura stava lentamente migliorando e all'ospedale mi sono fatta rinforzare la fasciatura della doccia gessata perchè la sentivo leggermente allargata. Dopo una settimana mi sono di nuovo recata all'ospedale perchè sentivo troppo dolore al piede. Il dottore mi ha tolto la doccia gessata, mi ha toccato nella parte interessata e ho sentito molto dolore e mi ha rimesso la doccia gessata in modo più allentato.Ora vengo alle domande.
1)é possibile che a distanza di 3 settimane dall'infortunio il piede che sia viola e leggermente gonfio ma che soprattutto mi provochi un simile dolore?
2)è normale che senta più dolore ora al piede rispetto alle prime settimane(ovviamente dentro il gesso)?
3)un farmaco come il Tachidol può aiutare la mia situazione?
4)se tra una settimana(come previsto)mi toglieranno il gesso come potrò appoggiare il piede se al solo sfioramento mi provoca molto dolore?
1)é possibile che a distanza di 3 settimane dall'infortunio il piede che sia viola e leggermente gonfio ma che soprattutto mi provochi un simile dolore?
2)è normale che senta più dolore ora al piede rispetto alle prime settimane(ovviamente dentro il gesso)?
3)un farmaco come il Tachidol può aiutare la mia situazione?
4)se tra una settimana(come previsto)mi toglieranno il gesso come potrò appoggiare il piede se al solo sfioramento mi provoca molto dolore?
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1) e 2) in linea generale,sì; tenga il piede in alto più spesso possibile, ad esempio su uno sgabello o sul divano. Immagino che cammini il minimo indispensabile con due bastoni senza caricare e che faccia le iniezioni nella pancia di eparina a basso peso molecolare. Nel dubbio però consulti il Suo ortopedico.
3) non è possibile esprimere pareri su terapie senza aver visitato il paziente
4) una settimane su 4 è determinante: è possibile che il dolore sia nettamente diminuito essendo migliorata la consolidazione, oppure che la consolidazione non sia sufficiente e, nonostante la diminuzione del dolore, sia necessaria un'ulteriore immobilizzazione. Ma questo lo deciderà l'ortopedico al prossimo controllo clinico e radiografico.
Cordiali saluti
3) non è possibile esprimere pareri su terapie senza aver visitato il paziente
4) una settimane su 4 è determinante: è possibile che il dolore sia nettamente diminuito essendo migliorata la consolidazione, oppure che la consolidazione non sia sufficiente e, nonostante la diminuzione del dolore, sia necessaria un'ulteriore immobilizzazione. Ma questo lo deciderà l'ortopedico al prossimo controllo clinico e radiografico.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Gentile utente, il dolore potrebbe essere dovuto ad una scarsa continenza del gesso. Il piede deve rimanere fermo per non dare dolore, ben immobilizzato nel gesso ma non compresso. Potrebbe inoltre eseguire una radiografia di controllo per vedere se la frattura è ancora ridotta, vista l'intrinseca instabilità delle fratture spiroidi. Questo solo in linea generale, perché solo con la visita si può dire cosa fare, anche per le altre domande che ci ha fatto e alle quali non posiamo rispondere non avendo la visione completa della situazione. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 14/01/2011.
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