Braccio destro dolente e stanco
Gentili dottori di Medici Italia
Sono un ragazzo di 25 anni e ormai da due mesi soffro di questo lieve disturbo al braccio destro. Nello specifico si tratta di un dolore al movimento dello stesso, soprattutto (per non dire soltanto) nel portare il braccio verso l'esterno spingendolo, tenendolo teso, verso la mia schiena (Un po come il gesto del volo degli uccelli per intenderci). Questo dolore parte all'altezza della spalla continuando lungo tutta la lunghezza attraversando gomito e ,in alcuni casi, l'avanbraccio. E' un dolore molto vicino al bruciore, sembrerebbe di nervi o muscolare (so che potrei dire eresie ma è per descrivere la sensazione che il dolore mi provoca).
Aggiunta a questa mia situazione si è venuta poi ad affiancare debolezza dello stesso braccio intesa come eccessiva stanchezza a sforzi per cosi' dire "di routine". Noto soprattutto in quest'ultimo sintomo che talune posizioni influiscono sulla stanchezza del braccio in maniera piu sensibile che in altre. Specifico che la stanchezza è estesa sia al braccio che a all'avanbraccio.
La sintomatologia mi pare sia comparsa dopo uno sforzo fatto con dei manubri per bicipiti (EPISODIO ISOLATO! NON FACCIO PALESTRA), il quale mi ha portato ai dei dolori post-esercizio superiori al normale, che alla fine si sono cronicizzati. Il tutto si è aggravato dopo il trasporto a mano di un pesante carico, avvenuto quando le prime avvisaglie di dolore già erano largamente presenti.
Nonostante sia una persona abbastanza ansiosa per quel che concerne la salute ho cercato di ignorare il problema ed "archiviarlo" come stanchezza dovuta allo sforzo e/o episodio sporadico benigno, ma passati due mesi le cose mi sembrano peggiorate, O PIU VEROSIMILMENTE è peggiorata la mia propensione a sopportare tale disturbo (data la mia natura come Vi dicevo).
Se puo servire ai fini di un parere piu obbiettivo posso dire di essere una persona molto sedentaria (lavoro al computer), abitudinaria e non pratico sport (ahime).
Come mi consigliate di procedere?
Provo a fare un ciclo di antinfiammatori o faccio partire subito un controllo specialistico (quale) ?
E' necessario escludere malattie importanti prima di procedere o posso stare sereno?
Agire con antinfiammatori potrebbe risolvere il problema qualunque esso possa essere?
In ultima ma non meno importante istanza, è possibile credere che l'episodio dello sforzo eccessivo possa essere legato alla sintomatologia? In tal caso come dovrei procedere?
RingraziandoVi anticipatamente per una risposta Vi porgo i miei auguri di un felice anno nuovo.
Sono un ragazzo di 25 anni e ormai da due mesi soffro di questo lieve disturbo al braccio destro. Nello specifico si tratta di un dolore al movimento dello stesso, soprattutto (per non dire soltanto) nel portare il braccio verso l'esterno spingendolo, tenendolo teso, verso la mia schiena (Un po come il gesto del volo degli uccelli per intenderci). Questo dolore parte all'altezza della spalla continuando lungo tutta la lunghezza attraversando gomito e ,in alcuni casi, l'avanbraccio. E' un dolore molto vicino al bruciore, sembrerebbe di nervi o muscolare (so che potrei dire eresie ma è per descrivere la sensazione che il dolore mi provoca).
Aggiunta a questa mia situazione si è venuta poi ad affiancare debolezza dello stesso braccio intesa come eccessiva stanchezza a sforzi per cosi' dire "di routine". Noto soprattutto in quest'ultimo sintomo che talune posizioni influiscono sulla stanchezza del braccio in maniera piu sensibile che in altre. Specifico che la stanchezza è estesa sia al braccio che a all'avanbraccio.
La sintomatologia mi pare sia comparsa dopo uno sforzo fatto con dei manubri per bicipiti (EPISODIO ISOLATO! NON FACCIO PALESTRA), il quale mi ha portato ai dei dolori post-esercizio superiori al normale, che alla fine si sono cronicizzati. Il tutto si è aggravato dopo il trasporto a mano di un pesante carico, avvenuto quando le prime avvisaglie di dolore già erano largamente presenti.
Nonostante sia una persona abbastanza ansiosa per quel che concerne la salute ho cercato di ignorare il problema ed "archiviarlo" come stanchezza dovuta allo sforzo e/o episodio sporadico benigno, ma passati due mesi le cose mi sembrano peggiorate, O PIU VEROSIMILMENTE è peggiorata la mia propensione a sopportare tale disturbo (data la mia natura come Vi dicevo).
Se puo servire ai fini di un parere piu obbiettivo posso dire di essere una persona molto sedentaria (lavoro al computer), abitudinaria e non pratico sport (ahime).
Come mi consigliate di procedere?
Provo a fare un ciclo di antinfiammatori o faccio partire subito un controllo specialistico (quale) ?
E' necessario escludere malattie importanti prima di procedere o posso stare sereno?
Agire con antinfiammatori potrebbe risolvere il problema qualunque esso possa essere?
In ultima ma non meno importante istanza, è possibile credere che l'episodio dello sforzo eccessivo possa essere legato alla sintomatologia? In tal caso come dovrei procedere?
RingraziandoVi anticipatamente per una risposta Vi porgo i miei auguri di un felice anno nuovo.
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Gentile utente, per come ce lo racconta sembrerebbe un dolore a partenza dalla spalla, forse dalla cuffia dei rotatori, ma sto ipotizzando cose che solo una visita può confermare. Non mi sembra assolutamente che si debba preoccupare di avere una malattia grave. Lomsforzo fatto può essere stato la causa o essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, magari c'è una degenerazione che aspettava solo di venire fuori stimolata da uno sforzo. Le consiglio di recarsi dal medico di famiglia, e farsi visitare da lui. Se non risolve con le cure che imposterà, potrà fare una visita ortopedica. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Gentile Dottor Nucci
La ringrazio per la risposta. Effettivamente sto notando come, soprattutto appena sveglio, la spalla risulti dolorante a causa anche delle mie scomposte posizioni durante la notte. Gli antinfiammatori/antidolorifici che sto prendendo mi aiutano anche per l'affaticabilità ma nonostante ciò al più presto provvedero' ad organizzare una visita medica per fare luce sul disturbo. Volevo porre inoltre una domanda: sto seguendo una dieta ipocalorica per scendere di peso e vorrei unire alla stessa una leggera attivita' fisica aerobica del tipo cyclette o tapis roulant; volerrei chiedere se questo tipo di attività potrebbe essere incompatibile col disturbo alla spalla.
Grazie per la disponibilità
La ringrazio per la risposta. Effettivamente sto notando come, soprattutto appena sveglio, la spalla risulti dolorante a causa anche delle mie scomposte posizioni durante la notte. Gli antinfiammatori/antidolorifici che sto prendendo mi aiutano anche per l'affaticabilità ma nonostante ciò al più presto provvedero' ad organizzare una visita medica per fare luce sul disturbo. Volevo porre inoltre una domanda: sto seguendo una dieta ipocalorica per scendere di peso e vorrei unire alla stessa una leggera attivita' fisica aerobica del tipo cyclette o tapis roulant; volerrei chiedere se questo tipo di attività potrebbe essere incompatibile col disturbo alla spalla.
Grazie per la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.6k visite dal 07/01/2011.
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