Lca e trauma distorsivo. esito rm falsato?

Cercherò di essere breve.
Ho 36 anni, sportivo, fisico allenato.
Prima sciata dell'anno l'11 dicembre scorso e, banalmente, mi infortunio al ginocchio. Avevo fatto riscaldamento, andavo prudentemente ma il ginocchio si è girato con rotazione verso l'esterno cadendo. Subito ho sentito un rumore poco rassicurante e, pur avendo la quasi totale assenza di dolore decido di fermarmi.
Vado al centro traumatologico di Cervinia dove il medico mi visita. Racconto il tutto e lui mi dice subito di "lasciar stare rumori e dolore che le casistiche in fatto di ginocchia sono anche molto diverse tra soggetto e soggetto. A volte zero dolore può voler dire lesione grave e rumori anche forti si risolvono in ghiaccio e poco altro..."
Mi fa diverse prove di mobilità sul ginocchio e mi dice che secondo lui sono da escludere lesioni gravi e il ginocchio non ha un versamente evidente. Domando delucidazioni e mi risponde che sarà da prevdere una visita specialistica e magari una RM ma il ginocchio è stabile, la muscolatura peraltro buona e è portato a pensare che non ci siano rotture legamentose. Riscontra però un dolore nella parte posteriore del ginocchio e mi dice che sarebbe opportuno verificare la parte posteriore del menisco (corno) che in questo tipo di incidente sciitisco è facilmente lesionabile.
Fascia e riposo per 5-6 giorni.
Faccio tutto quello consigliato e trovo a fortuna un "buco" per una RM fatta dopo solo 6 gg a ginocchio un pò gonfio. La RM parla di uno schiacciamento del corno meniscale appunto e evidenzia però una possibile lesione totale o sub totale del LCA perchè "non visibile causa vasto versamento di liquindo sinoviale...". Il medico che scrive il referto sbaglia a scrivere la data di nascita e il ginocchio corretto. Ma andiamo oltre.
Durante le feste incontro un mio amico che è un giovane ortopedico che lavora da poco in un grande ospedale del Nord. Mi conferma che il ginocchio sembra stabile. Mi consiglia di fare esercizi specifici per recuperare flessione e estensione (che mi faranno camminare meglio) e mi dice di cominciare a fare qualche esercizio blando per recuperare il tono che sembra essere già un pò sceso. Mi consglia di non aver fretta, "sentire" il mio ginocchio e attendere. Dopo 20 gg ho ancora il ginocchio appena gonfio e "impastato" ma riscontro miglioramenti. Zoppico ancora un pochino sebbene non abbia dolore.
Ho però un cedimento del ginocchio che non è "articolare" ma che sembra più duvuto al ginocchio che si piega perchè non sorretto correttamente dalla muscolatura. Quello che percepisco non è la tibia che si muove o il ginocchio che "esce" o si sposta come alcuni amici mi hanno detto per esperienza diretta, più una "mancanza" di sostentamento.
Chiedo se questo è normale, se e come posso nel frattempo riacquistare un pò di coordinazione (forse questo) nel camminare e in che modo.
Dopo le feste e una mini vancanzina che mi hanno detto di poter fare con cautela andrò da un altro ortopedico per un ulteriore consulto definitivo.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

non saprei che altro aggiungere: per una volta Lei è un paziente che si comporta diligentemente in caso di infortunio e sta facendo tutto quello che c'è da fare. E' possibile, come Le sembra, che la sensazione di cedimento sia dovuta al muscolo, che viene sovente inibito (inibizione neurale riflessa) quando c'è dolore o versamento.
Non si fidi molto del referto RMN, che a ginocchio versato non è attendibile.
Prosegua la rieducazione sotto controllo medico (magari del Suo amico) e, a quadro acuto risolto, ripeta la RMN.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per prestare il suo tempo anche in questi giorni di festa.
In effetti, avendo una discreta esperienza in infortuni su me stesso (MTB, boxe e sci) tendo ad essere sempre molto diligente e risoluto nella fase di recupero.
A tal propositodevo dire che, in questo arco di tempo, con non pochi sforzi ho riconquistato flessione ed estensione del ginoccchio, ma vorrei cercare di migliorare proprio la parte muscolare che sento sempre incerta.
Se potesse gentilmente darmi un suggeriento Lei in questo senso lo terrei in grande considerazione.

In calce vorrei aggiungere, con dispiacere, un piccolo sfogo in quanto ho avuto modo di riscontrare un pressapochismo e una scarsissima attenzione/gentilezza nel centro medico (convenzionato) dove ho eseguito la RMN. Il signore che mi ha messo dentro il macchinario mi ha "tirato dentro la gamba" senza la minima cura non pensando che potessi avere dolore, traumi in corso etc.
Il referto inoltre era sbagliato nella compilazione in due o tre parti. Mi chiedo quale attendibilità possa avere il contenuto a questo punto...
Siccome ho avuto problemi con l'assicurazione che (ovviamente) ha provato a contestare questo modulo in quanto non corretto in alcune parti credo che, aimè, dovrò muovermi di conseguenza.

Per contro, e per fortuna, scopro realtà come queste di grande importanza e utilità.

Distinti Saluti

[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Mi dispiace della Sua disavventura con il centro radiologico.
Purtroppo, come in ogni ambito professionale, anche in sanità esistono realtà in cui la gente lavora seriamente e con passione, e realtà in cui le cose non funzionano così bene.
Venendo al Suo ginocchio: fondamentale il recupero dell'estensione. La mantenga. Sulla flessione invece non stia ad impazzire, quella si recupera spontaneamente con maggior facilità.Per il tono muscolare si dedichi a ginnastica isometrica ed, eventualmente ad elettrostimolazioni del quadricipite.

Distinti saluti
[#4]
Utente
Utente
Salve a tutti,
ricapitolando brevemente il crociato, dopo un'attenta valutazione ortopedica, era rotto.

Giovedì 15 settembre scorso, finalmente, ho subito la ricostruzione con legamento sintetico LARS. Sulla scelta del LARS non vorrei dilungarmi troppo, a meno che non interessino a qualcuno le mie personali valutazioni. In quel caso sarei ben felice di dar supporto vista la scarsa reperibilità di informazioni e testimonianze.

Posso dire che, dopo tre consulti con tre specialisti riconosciuti del settore, ho scelto la persona che mi ha più convinto e motivato e che rispecchiava quelle che erano le mie idee e le mie aspettatove.
Quel chirurgo mi ha operato con LARS.
Eventuali riflessioni sulla sua durata non occupano ad oggi la mia mente, certamente orientata al recupero!

L'inrtervento è ben riuscito ed è stato decisamente poco invasivo e, ovviamente, con totale assenza di dolore. Devo dire che la struttura nel parmense dove sono stato operato si è rivelata di prim'ordine.

Dolore post operatorio moderato nelle prime ore (complice la fiale di morfina) e abbastanza forte nelle ore successive. In particolare nella parte superiore ed eternamente alla rotula dove mi è stato detto esser stato praticato uno dei due tunnel ossei.

Il giorno dopo l'intervento via il drenaggio, ginocchio incredibilmente sgonfio e camminatine nel corridoio con stampelle. Qualle piccolo esercizio di flessione ed estensione ghiaccio, tanto ghiaccio.

Alla mattina del secondo giorno è arrivato il gonfiore nella zona subito sopra la rotula tipo "salsicciotto" (passatemi il termine esimi dottori...).
E' sopraggiunta un pò di febbre controllata con endovena. "Tutto nella norma" mi ha detto il Doc.

Verso fine mattina, in assenza di febbre, dimissione.

A casa dolore moderato ma prensenza del solito gonfiore: ghiccio, risposo, un pò di esercizi per la mobilità, qualche passo in casa e in giardino.

Sono molto contento e motivato e arrivo alla domanda:

Normale questo zona rigonfia che si presenta abbastanza "dura" e localizzata secndo voi?

Già oggi il gonfiore è calato ma cosa fare per controllare al meglio questo gonfiore?

Ho già una lista di medicinali consigliati dal medico e qualche esercizio anche se non molto specifico.

Altri consigli preziosi che sono sicuro potete darmi sono ben accetti.

Grazie mille a tutti voi.