Un rx del rachide completo che evidenzia una scoliosi dorsale destro convessa
Buonasera a tutti,
Vi espongo il mio problema e spero di riuscire ad essere abbastanza chiara.
Ora ho 24 anni , ma parto dal principio a raccontarvi il tutto.
All'età di 12/13 anni mi accorsi di avere la scoliosi , feci le lastre e si evinse che avevo una scoliosi dorsale destra e lombare sinistra con raddrizzamento della cifo-lordosi.Iniziai un bel calvario.Portai un corsetto in gesso per 4/5 mesi , quando lo tolsi però la situazione sembrava peggiorata secondo l'ortopedico che mi aveva in cura.Andai in un ospedale a Milano e il nuovo ortopedico mi disse che dovevo portare un corsetto mobile(tipo lyonese , mi sembra)e fare tanta fisioterapia.
Questo corsetto non lo sopportavo molto , andavo sempre a far apportare modifiche , così decisi di rivolgermi ad un altro centro a Milano(il don Gnocchi) ; qui ricominciai tutto da capo, avevo 17 anni. Feci 2 corsetti in vetroresina tipo risser,mi sembra si chiamavano e li portai 4 mesi ciascuno.Dopo questi 8 mesi di corsetto fisso e fisioterapia,mi confezionarono un nuovo corsetto mobile tipo lyonese e lo portai mi sembra per due anni.Il tutto abbinato sempre alla fisioterapia. Il medico aveva detto che già con i corsetti in gesso ero migliorata.A 19 anni mi iniziai a stancare di mettere il corsetto e dato che la fisiatra mi disse che avevo recuperato abbastanza mi lasciai andare e non lo misi più,però non sentii l'opinione dell'ortopedico che mi aveva in cura.Da allora non ho fatto più controlli,fino ad oggi che ho 24 anni e circa 3 mesi fa ho iniziato ad avere forti dolori inizialmente alla scapola sinistra , mi tirava molto il collo quando stavo molto con la testa inclinata e in questa posizione mi faceca male ancora di più la scapola ,in più mi girava pure la testa, poi i dolori sono arrivati anche alla zona lombare della schiena e in zona dorsale , insomma sembra che ho un dolore generalizzato alla schiena in generale.A questo punto ho fatto un rx del rachide completo che evidenzia una scoliosi dorsale destro convessa con rotazione compensatoria lombare sinistro convesso;ridotta la fisiologica curvatura del rachide dorsale e lombare e il referto parla anche del bacino,solo che ora non l'ho sotto mano.
Ho prenotato una visita ortopedica sempre dove sono stata in cura a 17anni, ma vorrei chiedervi è possibile che una scoliosi curata,a distanza di anni si ripresenti più o meno uguale a prima di essere curata?(dico così perchè facendo un confronto con le lastre vecchie sembrano quasi uguali)può incidere il fatto che a 19anni ho interrotto ogni tipo di trattamento?Secondo Voi c'è il rischio che io possa rimettere un altro corsetto in gesso?Ah dimenticavo la scoliosi che avevo tra i 13ei17anni era tra i 36e i 40 gradi, non mi ricordo però di preciso i gradi esatti.
Vi ringrazio per il servzio che offrite e spero che riusciate a rispondermi.
Vi espongo il mio problema e spero di riuscire ad essere abbastanza chiara.
Ora ho 24 anni , ma parto dal principio a raccontarvi il tutto.
All'età di 12/13 anni mi accorsi di avere la scoliosi , feci le lastre e si evinse che avevo una scoliosi dorsale destra e lombare sinistra con raddrizzamento della cifo-lordosi.Iniziai un bel calvario.Portai un corsetto in gesso per 4/5 mesi , quando lo tolsi però la situazione sembrava peggiorata secondo l'ortopedico che mi aveva in cura.Andai in un ospedale a Milano e il nuovo ortopedico mi disse che dovevo portare un corsetto mobile(tipo lyonese , mi sembra)e fare tanta fisioterapia.
Questo corsetto non lo sopportavo molto , andavo sempre a far apportare modifiche , così decisi di rivolgermi ad un altro centro a Milano(il don Gnocchi) ; qui ricominciai tutto da capo, avevo 17 anni. Feci 2 corsetti in vetroresina tipo risser,mi sembra si chiamavano e li portai 4 mesi ciascuno.Dopo questi 8 mesi di corsetto fisso e fisioterapia,mi confezionarono un nuovo corsetto mobile tipo lyonese e lo portai mi sembra per due anni.Il tutto abbinato sempre alla fisioterapia. Il medico aveva detto che già con i corsetti in gesso ero migliorata.A 19 anni mi iniziai a stancare di mettere il corsetto e dato che la fisiatra mi disse che avevo recuperato abbastanza mi lasciai andare e non lo misi più,però non sentii l'opinione dell'ortopedico che mi aveva in cura.Da allora non ho fatto più controlli,fino ad oggi che ho 24 anni e circa 3 mesi fa ho iniziato ad avere forti dolori inizialmente alla scapola sinistra , mi tirava molto il collo quando stavo molto con la testa inclinata e in questa posizione mi faceca male ancora di più la scapola ,in più mi girava pure la testa, poi i dolori sono arrivati anche alla zona lombare della schiena e in zona dorsale , insomma sembra che ho un dolore generalizzato alla schiena in generale.A questo punto ho fatto un rx del rachide completo che evidenzia una scoliosi dorsale destro convessa con rotazione compensatoria lombare sinistro convesso;ridotta la fisiologica curvatura del rachide dorsale e lombare e il referto parla anche del bacino,solo che ora non l'ho sotto mano.
Ho prenotato una visita ortopedica sempre dove sono stata in cura a 17anni, ma vorrei chiedervi è possibile che una scoliosi curata,a distanza di anni si ripresenti più o meno uguale a prima di essere curata?(dico così perchè facendo un confronto con le lastre vecchie sembrano quasi uguali)può incidere il fatto che a 19anni ho interrotto ogni tipo di trattamento?Secondo Voi c'è il rischio che io possa rimettere un altro corsetto in gesso?Ah dimenticavo la scoliosi che avevo tra i 13ei17anni era tra i 36e i 40 gradi, non mi ricordo però di preciso i gradi esatti.
Vi ringrazio per il servzio che offrite e spero che riusciate a rispondermi.
[#1]
Gentile signorina
ecco alcune note sulla storia naturale della scoliosi premessa indispensabile per poter rispondere alle sue domande.
1) La scoliosi è una malattia deformante del rachide nei tre piani dello spazio,presenta carattere progressivo e con evoluzione prevalente nel periodo dello sviluppo puberale con rigidità del tratto di colonna colpito in relazione al grado di strutturazione (= entità della perdita di elasticità delle componenti anatomiche coinvolte: dischi, capsule, legamenti e muscoli).
Con il termine della crescita, in seguito alla maturazione scheletrica, la scoliosi termina l'evoluzione intrinseca (relativamente rapida), legata alla malattia che fa torcere e ruotare i corpi vertebrali (deformità da cui nascono le curve...).
Può residuare un'evoluzione lenta negli anni successivi legata ad una serie di fattori che sono l'età, il sesso, il tipo di scoliosi, l'entità della curva, l'entità della rotazione/torsione vertebrale e soprattutto l'entità dello shift-trunk del tratto della colonna colpito dalla scoliosi (= l'entità dello sbilanciamento del tratto deformato del rachide rispetto alla base d'appoggio della colonna sul sacro corrispondente grosso modo al centro del disco L5/S1).
A ciò si aggiungono elementi geometrici del rachide nel suo compelsso in relazione al bacino e agli arti inferiori ed elementi morfostrutturali legati alla tipologia funzionale a cui appartiene il paziente.
2) E' evidente che il trattamento ortopedico della scoliosi con corsetti/gessi ha possibilità di successo quanto più precoemente viene fatta la diagnosi e quanto più rapidamente viene instaurato un corretto trattamento. Trattamento che ha successo, però, finchè l'osso è plastico, modellabile dall'esterno o comunque condizionabile sul piano morfostrutturale. In genere le femmine finiscono di crescere a 17 anni e dunque dopo questa età i trattamenti con corsetti non sono più indicati.
Ma nel trattamento con corsetti va sempre precisata la finalità di questo programma di cure sia alla famiglia che ai giovani colpiti dalla malattia, che va inteso come segue:
a) il corsetto NON cura la scoliosi, ma impedisce solo alla malattia di esprimere tutto il suo potenziale deformante devastante su uno scheletro ancora immaturo e dunque plasmabile in negativo: impedisce alla colonna di deformarsi ulteriormente;
b) il corsetto può correggere solo il gibbo toracico (= la deformità delle coste che assomiglia ad una gobba asimmetrica);
c) il corsetto se ben progettato e se portato corettamente può dunque interrompere la progressione evolutiva della malattia. Certo, durante il trattamento può portare anche a "correzioni" nel senso che può entro certi limiti ridurre l'entità della curva e della rotazione...
d) è previsto, però, che al momento della rimozione progressiva del corsetto a fine crescita (periodo detto dello "svezzamento")l'entità della curva possa ritornare ai valori di partenza nell'arco di alcuni mesi dopo la fine del trattamento e a volte nell'arco di 2 o 3 anni;
e)qual'è allora il significato di questo trattamento se si perderà alla fine la correzione ottenuta durante il periodo di cura? E'semplice: impedire che la curva progredisca fino a raggiungere livelli di deformità pericolosi per la stabilità della colonna e per gli organi interni alla gabbia toracica.
In poche parole l'obbiettivo del trattamento della scoliosi con i corsetti è quello di:
1. bloccare l'evoluzione della curva;
2. evitare che il peggiormaneto sia tale da obbligare al trattamento chirurgico della scoliosi idiopatica;
3. modellare il gibbo migliorando nettamente il profilo estetico della gabbia toracica.
3) La scoliosi per definizione NON fa male (= NON è dolorosa). La sua pericolosità è proprio legata al fatto che va avanti silenziosamente, non dà dolore e quando ci si accorge della sua presenza spesso è tardi o comunque la deformità è ormai già evidente.
I vari dolorini che possono comparire poi in età adulta sono in genere legati a situazioni di stress meccanico a carico delle parti di colonna mobili contigue a quelle colpite dalla deformità che sono appunto rigide. I fenomeni di concentrazione dei carichi nelle zone di passaggio tra le unità discovertebrali scoliotiche/rigide e quelle normali/mobili rappresentano una costante in questi pazienti. E' dunque un fenomeno noto la possibile comparsa di disturbi di vario ordine e grado in questi territori di transizione, problemi molto variabili che di volta in volta vanno studiati caso per caso.
Ogni valutazione nel merito spetterà dunque al suo ortopedico curante...
Spero di essere riuscito a rispondere alle sue domande.
Cordialità
Dr. A. Valassina
ecco alcune note sulla storia naturale della scoliosi premessa indispensabile per poter rispondere alle sue domande.
1) La scoliosi è una malattia deformante del rachide nei tre piani dello spazio,presenta carattere progressivo e con evoluzione prevalente nel periodo dello sviluppo puberale con rigidità del tratto di colonna colpito in relazione al grado di strutturazione (= entità della perdita di elasticità delle componenti anatomiche coinvolte: dischi, capsule, legamenti e muscoli).
Con il termine della crescita, in seguito alla maturazione scheletrica, la scoliosi termina l'evoluzione intrinseca (relativamente rapida), legata alla malattia che fa torcere e ruotare i corpi vertebrali (deformità da cui nascono le curve...).
Può residuare un'evoluzione lenta negli anni successivi legata ad una serie di fattori che sono l'età, il sesso, il tipo di scoliosi, l'entità della curva, l'entità della rotazione/torsione vertebrale e soprattutto l'entità dello shift-trunk del tratto della colonna colpito dalla scoliosi (= l'entità dello sbilanciamento del tratto deformato del rachide rispetto alla base d'appoggio della colonna sul sacro corrispondente grosso modo al centro del disco L5/S1).
A ciò si aggiungono elementi geometrici del rachide nel suo compelsso in relazione al bacino e agli arti inferiori ed elementi morfostrutturali legati alla tipologia funzionale a cui appartiene il paziente.
2) E' evidente che il trattamento ortopedico della scoliosi con corsetti/gessi ha possibilità di successo quanto più precoemente viene fatta la diagnosi e quanto più rapidamente viene instaurato un corretto trattamento. Trattamento che ha successo, però, finchè l'osso è plastico, modellabile dall'esterno o comunque condizionabile sul piano morfostrutturale. In genere le femmine finiscono di crescere a 17 anni e dunque dopo questa età i trattamenti con corsetti non sono più indicati.
Ma nel trattamento con corsetti va sempre precisata la finalità di questo programma di cure sia alla famiglia che ai giovani colpiti dalla malattia, che va inteso come segue:
a) il corsetto NON cura la scoliosi, ma impedisce solo alla malattia di esprimere tutto il suo potenziale deformante devastante su uno scheletro ancora immaturo e dunque plasmabile in negativo: impedisce alla colonna di deformarsi ulteriormente;
b) il corsetto può correggere solo il gibbo toracico (= la deformità delle coste che assomiglia ad una gobba asimmetrica);
c) il corsetto se ben progettato e se portato corettamente può dunque interrompere la progressione evolutiva della malattia. Certo, durante il trattamento può portare anche a "correzioni" nel senso che può entro certi limiti ridurre l'entità della curva e della rotazione...
d) è previsto, però, che al momento della rimozione progressiva del corsetto a fine crescita (periodo detto dello "svezzamento")l'entità della curva possa ritornare ai valori di partenza nell'arco di alcuni mesi dopo la fine del trattamento e a volte nell'arco di 2 o 3 anni;
e)qual'è allora il significato di questo trattamento se si perderà alla fine la correzione ottenuta durante il periodo di cura? E'semplice: impedire che la curva progredisca fino a raggiungere livelli di deformità pericolosi per la stabilità della colonna e per gli organi interni alla gabbia toracica.
In poche parole l'obbiettivo del trattamento della scoliosi con i corsetti è quello di:
1. bloccare l'evoluzione della curva;
2. evitare che il peggiormaneto sia tale da obbligare al trattamento chirurgico della scoliosi idiopatica;
3. modellare il gibbo migliorando nettamente il profilo estetico della gabbia toracica.
3) La scoliosi per definizione NON fa male (= NON è dolorosa). La sua pericolosità è proprio legata al fatto che va avanti silenziosamente, non dà dolore e quando ci si accorge della sua presenza spesso è tardi o comunque la deformità è ormai già evidente.
I vari dolorini che possono comparire poi in età adulta sono in genere legati a situazioni di stress meccanico a carico delle parti di colonna mobili contigue a quelle colpite dalla deformità che sono appunto rigide. I fenomeni di concentrazione dei carichi nelle zone di passaggio tra le unità discovertebrali scoliotiche/rigide e quelle normali/mobili rappresentano una costante in questi pazienti. E' dunque un fenomeno noto la possibile comparsa di disturbi di vario ordine e grado in questi territori di transizione, problemi molto variabili che di volta in volta vanno studiati caso per caso.
Ogni valutazione nel merito spetterà dunque al suo ortopedico curante...
Spero di essere riuscito a rispondere alle sue domande.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
Gentile Dottore ,
la ringrazio per la Sua risposta , è stata molto chiara.
In effetti quando la fisiatra mi disse che avevo recuperato abbastanza , mi disse anche che però il tratto lombare era rimasto un po rigido.
Ho un'altra domanda da farle, l'anno scorso feci una lastra al torace e il radilogo mi fece ripetere l'esame due volte ,perchè diceva che la colonna vertebrale copriva il torace e faceva fatica a vedere.E mi chiese se avevo la scoliosi e io dissi di si,ma che l'avevo "curata".Cosa vuol dire quello che mi disse il radiologo in quell'occasione?
Io da quando ho incominciato ad avere questi dolori, vedo una sporgenza sul lato sinistro del torace cosa che a destra non vedo , vedo solo le costole, invece a sinistra sembra una costola unica.
E' sempre legata alla scoliosi?
Un'ultima cosa , quando ho i dolori piuttosto forti nella zona lombare se mi fletto in avanti,sembra quasi che sto per rimanere bloccata da un momento all'altro,potrebbe eventualmente essere segno di un'ernia al disco?
Scusi per tutte ste domande, ma dopo tutti i sacrifici fatti nel corso degli anni, mi fa un po rabbia rivedere la mia schiena più o meno com'era all'inizio e io questi dolori non li sopporto,sopratutto perchè sto molto seduta visto che faccio l'impiegata.
Grazie per le preziose informazioni.
Distinti Saluti.
la ringrazio per la Sua risposta , è stata molto chiara.
In effetti quando la fisiatra mi disse che avevo recuperato abbastanza , mi disse anche che però il tratto lombare era rimasto un po rigido.
Ho un'altra domanda da farle, l'anno scorso feci una lastra al torace e il radilogo mi fece ripetere l'esame due volte ,perchè diceva che la colonna vertebrale copriva il torace e faceva fatica a vedere.E mi chiese se avevo la scoliosi e io dissi di si,ma che l'avevo "curata".Cosa vuol dire quello che mi disse il radiologo in quell'occasione?
Io da quando ho incominciato ad avere questi dolori, vedo una sporgenza sul lato sinistro del torace cosa che a destra non vedo , vedo solo le costole, invece a sinistra sembra una costola unica.
E' sempre legata alla scoliosi?
Un'ultima cosa , quando ho i dolori piuttosto forti nella zona lombare se mi fletto in avanti,sembra quasi che sto per rimanere bloccata da un momento all'altro,potrebbe eventualmente essere segno di un'ernia al disco?
Scusi per tutte ste domande, ma dopo tutti i sacrifici fatti nel corso degli anni, mi fa un po rabbia rivedere la mia schiena più o meno com'era all'inizio e io questi dolori non li sopporto,sopratutto perchè sto molto seduta visto che faccio l'impiegata.
Grazie per le preziose informazioni.
Distinti Saluti.
[#3]
1) "La colonna vertebrale copriva il torace e faceva fatica a vedere..."
Su l'esame Rx del torace visto in anteroposteriore il rachide normale cade sulla linea mediana e non si vede o si vede male perche' coperto dal cuore e dai grossi vasi del mediastino. In una scoliosi dorsale invece la deformita' cadendo lateralmente alla linea mediana per la presenza di una o piu' curve, nello stesso esame Rx del torace, si presenta nell'area normalmente occupata dal polmone (piu' frequentemente il polmone di dx)
In realta' sul piano anatomopatologico (ma manche radiologico...) non si tratta di una sovrapposizione dell'immagine della rachide su quella del polmone, ma di una deformazione complessa della gabbia toracica per cui si riduce progressivamente lo spazio interno disponibile per il polmone che viene compresso e deformato a sua volta a causa della malattia. Il polmone si trovera' pertanto non piu' a lato della colonna, ma quasi intorno ad essa, avvolgendola. In poche parole la curva scoliotica non si trova davanti o dietro al polmone, ma dentro al suo parenchima. Questo e' il vero motivo per cui nelle scoliosi dorsali importanti il "polmone si vede male" o sembra "coperto".
Ne derivano, nei casi piu' gravi (e quindi verosimilmente non nel suo quadro di modesta scoliosi), un insieme di problemi a carico del parenchima polmonare di tipo ostruttivo (prevalenti nel polmone della convessita') associati a fenomeni di ischemia (prevalenti nel polmone della concavita') con profonda alterazione della fisiologia respiratoria.
2) "Io da quando ho incominciato ad avere questi dolori, vedo una sporgenza sul lato sinistro del torace cosa che a destra non vedo , vedo solo le costole, invece a sinistra sembra una costola unica.
E' sempre legata alla scoliosi?"
La deformazione della gabbia toracica e' dovuta alla scoliosi. Le inserzioni delle coste sono sulle vertebre che, ruotando e torcendosi per la malattia, trascinano le coste in un vortice a sua volta torsionale nei 3 piani dello spazio. In alcuni punti le coste si avvicinano in altri si allontanano.
3) "Un'ultima cosa , quando ho i dolori piuttosto forti nella zona lombare se mi fletto in avanti,sembra quasi che sto per rimanere bloccata da un momento all'altro,potrebbe eventualmente essere segno di un'ernia al disco?"
La tendenza al "blocco lombare", detto anche in termini popolari "colpo della strega", e' dovuto alla contrattura improvvisa della muscolatura paravertebrale che si irrigidisce per uno stimolo infiammatorio (trigger point) proveniente da qualche struttura della colonna come: vertebre, dischi, capsule, legamenti e gli stessi muscoli. Oppure per un focolaio irritativo proveniente da qualche organo o apparato addominale o pelvico lontano dal rachide.
Non esiste nulla di piu' aspecifico in medicina della lombalgia ( o del dolore posteriore di tutto il tronco) in quanto puo' essere espressione di una infinita' di patologie.
Pertanto ogni valutazione puo' essere fatta solo dall'ortopedico che la visitera'.
Cordialita'.
Dr. A. Valassina
Su l'esame Rx del torace visto in anteroposteriore il rachide normale cade sulla linea mediana e non si vede o si vede male perche' coperto dal cuore e dai grossi vasi del mediastino. In una scoliosi dorsale invece la deformita' cadendo lateralmente alla linea mediana per la presenza di una o piu' curve, nello stesso esame Rx del torace, si presenta nell'area normalmente occupata dal polmone (piu' frequentemente il polmone di dx)
In realta' sul piano anatomopatologico (ma manche radiologico...) non si tratta di una sovrapposizione dell'immagine della rachide su quella del polmone, ma di una deformazione complessa della gabbia toracica per cui si riduce progressivamente lo spazio interno disponibile per il polmone che viene compresso e deformato a sua volta a causa della malattia. Il polmone si trovera' pertanto non piu' a lato della colonna, ma quasi intorno ad essa, avvolgendola. In poche parole la curva scoliotica non si trova davanti o dietro al polmone, ma dentro al suo parenchima. Questo e' il vero motivo per cui nelle scoliosi dorsali importanti il "polmone si vede male" o sembra "coperto".
Ne derivano, nei casi piu' gravi (e quindi verosimilmente non nel suo quadro di modesta scoliosi), un insieme di problemi a carico del parenchima polmonare di tipo ostruttivo (prevalenti nel polmone della convessita') associati a fenomeni di ischemia (prevalenti nel polmone della concavita') con profonda alterazione della fisiologia respiratoria.
2) "Io da quando ho incominciato ad avere questi dolori, vedo una sporgenza sul lato sinistro del torace cosa che a destra non vedo , vedo solo le costole, invece a sinistra sembra una costola unica.
E' sempre legata alla scoliosi?"
La deformazione della gabbia toracica e' dovuta alla scoliosi. Le inserzioni delle coste sono sulle vertebre che, ruotando e torcendosi per la malattia, trascinano le coste in un vortice a sua volta torsionale nei 3 piani dello spazio. In alcuni punti le coste si avvicinano in altri si allontanano.
3) "Un'ultima cosa , quando ho i dolori piuttosto forti nella zona lombare se mi fletto in avanti,sembra quasi che sto per rimanere bloccata da un momento all'altro,potrebbe eventualmente essere segno di un'ernia al disco?"
La tendenza al "blocco lombare", detto anche in termini popolari "colpo della strega", e' dovuto alla contrattura improvvisa della muscolatura paravertebrale che si irrigidisce per uno stimolo infiammatorio (trigger point) proveniente da qualche struttura della colonna come: vertebre, dischi, capsule, legamenti e gli stessi muscoli. Oppure per un focolaio irritativo proveniente da qualche organo o apparato addominale o pelvico lontano dal rachide.
Non esiste nulla di piu' aspecifico in medicina della lombalgia ( o del dolore posteriore di tutto il tronco) in quanto puo' essere espressione di una infinita' di patologie.
Pertanto ogni valutazione puo' essere fatta solo dall'ortopedico che la visitera'.
Cordialita'.
Dr. A. Valassina
[#4]
Utente
Scusi se la disturbo di nuovo , ma lei è veramente disponibile e gentile e sopratutto molto chiaro , quindi le chiedo un'altra cosa.
Il dolore che avvertivo e che avverto ancora , anche se non spesso come prima , alla scapola sinistra , sopratutto quando sto con la testa chinata da cosa può dipendere?
Quando avevo/ho questi dolori alla scapola , ogni tanto capita che mi gira anche la testa.
Cosa vuol dire ridotta la curvatura fisiologica del rachide dorsale e lombare?cosa provoca?
Grazie infinite.
Il dolore che avvertivo e che avverto ancora , anche se non spesso come prima , alla scapola sinistra , sopratutto quando sto con la testa chinata da cosa può dipendere?
Quando avevo/ho questi dolori alla scapola , ogni tanto capita che mi gira anche la testa.
Cosa vuol dire ridotta la curvatura fisiologica del rachide dorsale e lombare?cosa provoca?
Grazie infinite.
[#5]
No la curvatura fisiologica non c'entra nulla. In ogni caso il dolore scapolare va indagato e non posso fare diagnosi a distanza.
Ma nei pazienti con scoliosi dorsale posso dirle che spesso è presente una discopatia cervicale per l'aumentato "lavoro" dei dischi di questo settore vertebrale, stress a cui sono costrette queste strutture in quanto mobili, mentre i sottostanti dischi dorsali sono rigidi per la malattia scoliotica (in realtà non sono "rigidi" i dischi, ma essi non possono muoversi per la rigidità loro imposta dalle deformità vertebrali contigue).
Spesso il dolore scapolare è secondario ad una radicolopatia cervicale C5/C6 o più raramente C4/C5, ma la cosa va dimostrata...
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Ma nei pazienti con scoliosi dorsale posso dirle che spesso è presente una discopatia cervicale per l'aumentato "lavoro" dei dischi di questo settore vertebrale, stress a cui sono costrette queste strutture in quanto mobili, mentre i sottostanti dischi dorsali sono rigidi per la malattia scoliotica (in realtà non sono "rigidi" i dischi, ma essi non possono muoversi per la rigidità loro imposta dalle deformità vertebrali contigue).
Spesso il dolore scapolare è secondario ad una radicolopatia cervicale C5/C6 o più raramente C4/C5, ma la cosa va dimostrata...
Cordialmente
Dr. A. Valassina
[#6]
Utente
Attraverso quali esami si accerta la presenza di queste 2 patologie che mi ha scritto?
Comunque farò la visita dall'ortopedico e tra l'altro con lo stesso ortopedico che mi tenne in cura anni fa a Milano e gli descriverò ogni sintomo.
In ogni caso secondo Lei per la scoliosi cosa potrei fare visto che ormai la crescita è terminata?
Grazie mille per tutte le risposte che mi ha fornito molto esaustive.
Comunque farò la visita dall'ortopedico e tra l'altro con lo stesso ortopedico che mi tenne in cura anni fa a Milano e gli descriverò ogni sintomo.
In ogni caso secondo Lei per la scoliosi cosa potrei fare visto che ormai la crescita è terminata?
Grazie mille per tutte le risposte che mi ha fornito molto esaustive.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14k visite dal 04/01/2011.
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