Distacco corticale
Salve,
Ho 18 anni ed ho avuto un incidente stradale in moto. La sera stessa dell'incidente, al Pronto Soccorso, dissero che avevo la caviglia destra gonfia in seguito all'urto violento della macchina che mi ha travolto e che era perfettamente normale. Dopo una settimana mi sono accorto che il gonfiore era aumentato e quindi decisi di andare nuovamente al Pronto Soccorso per accertamenti. Dopo aver fatto una risonanza al Piede DX in Radiologia la diagnosi fu "Minuto distacco corticale del profilo anteriore dell'epifisi distale di tibia". Dopo esser stato in Radiologia la diagnosi fu presa in considerazione da un medico del reparto di Ortopedia presso l'Ospedale presso cui mi son rivolto, secondo il quale il mio piede doveva stare ingessato per due settimane. Oggi, 30 Dicembre, ho tolto il gesso e ho notato che la mia caviglia è tornata normale ma il piede non riesco a muoverlo comunque. Durante queste tre settimane ho avuto bisogno delle classiche stampelle perchè non riuscivo nè ad appoggiarlo nè tantomeno a far carico. E' normale che io, dopo 3 settimane a riposo, non riesca ancora a muovere questo piede e quindi anche la caviglia? Un distacco corticale è paragonabile più ad una distorsione o ad una frattura? Il mio medico di base mi ha prescritto delle punture da fare sulla pancia (Quelle che evitano i blocchi del sangue) e mi ha prescritto 18 siringhe al momento dell'ingessatura (Quindi mi rimarrebbe un altra settimana in cui prendere queste siringhe) mentre la Dott.ssa del reparto ortopediatrico mi ha detto di smettere di prendere queste punture, cosa devo fare? Continuare a prenderle, smettere o tornare da uno dei due medici? E inoltre mi consigliate di fare riabilitazione?
Spero non sia stato troppo pesante ma sono seriamente preoccupato.
Grazie per l'attenzione
Ho 18 anni ed ho avuto un incidente stradale in moto. La sera stessa dell'incidente, al Pronto Soccorso, dissero che avevo la caviglia destra gonfia in seguito all'urto violento della macchina che mi ha travolto e che era perfettamente normale. Dopo una settimana mi sono accorto che il gonfiore era aumentato e quindi decisi di andare nuovamente al Pronto Soccorso per accertamenti. Dopo aver fatto una risonanza al Piede DX in Radiologia la diagnosi fu "Minuto distacco corticale del profilo anteriore dell'epifisi distale di tibia". Dopo esser stato in Radiologia la diagnosi fu presa in considerazione da un medico del reparto di Ortopedia presso l'Ospedale presso cui mi son rivolto, secondo il quale il mio piede doveva stare ingessato per due settimane. Oggi, 30 Dicembre, ho tolto il gesso e ho notato che la mia caviglia è tornata normale ma il piede non riesco a muoverlo comunque. Durante queste tre settimane ho avuto bisogno delle classiche stampelle perchè non riuscivo nè ad appoggiarlo nè tantomeno a far carico. E' normale che io, dopo 3 settimane a riposo, non riesca ancora a muovere questo piede e quindi anche la caviglia? Un distacco corticale è paragonabile più ad una distorsione o ad una frattura? Il mio medico di base mi ha prescritto delle punture da fare sulla pancia (Quelle che evitano i blocchi del sangue) e mi ha prescritto 18 siringhe al momento dell'ingessatura (Quindi mi rimarrebbe un altra settimana in cui prendere queste siringhe) mentre la Dott.ssa del reparto ortopediatrico mi ha detto di smettere di prendere queste punture, cosa devo fare? Continuare a prenderle, smettere o tornare da uno dei due medici? E inoltre mi consigliate di fare riabilitazione?
Spero non sia stato troppo pesante ma sono seriamente preoccupato.
Grazie per l'attenzione
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Le iniezioni sottocutanee di eparina a basso peso molecolare servono per prevenire la trombosi venosa profonda, complicazione temibile che può colpire soprattutto chi per qualche motivo non può camminare normalmente, con carico completo e senza bastoni. Non ci è possibile stabilire a distanza e senza averLa visitata, se debba continuare o sospendere la profilassi.
E' abbastanza normale che dopo una immobilizzazione protratta la motilità della articolazione sia limitata. Un distacco corticale è un segno radiologico di un trauma distorsivo importante che ha comportato il distacco di un piccolo frammento osseo nel punto in cui le strutture capsulo-articolari si impiantano nell'osso.
Le consiglio di rivolgersi a un Fisiatra per una valutazione della caviglia e per la riabilitazione necessaria, sia per recuperare la motilità della caviglia, sia per recuperare con appositi esercizi la destrezza con la quale, in condizioni normali, la caviglia risponde alle irregolarità del terreno. Nel frattempo non sforzi troppo la caviglia: è possibile che qualche giorno in più Le possano servire per completare la guarigione.
Cordiali saluti
E' abbastanza normale che dopo una immobilizzazione protratta la motilità della articolazione sia limitata. Un distacco corticale è un segno radiologico di un trauma distorsivo importante che ha comportato il distacco di un piccolo frammento osseo nel punto in cui le strutture capsulo-articolari si impiantano nell'osso.
Le consiglio di rivolgersi a un Fisiatra per una valutazione della caviglia e per la riabilitazione necessaria, sia per recuperare la motilità della caviglia, sia per recuperare con appositi esercizi la destrezza con la quale, in condizioni normali, la caviglia risponde alle irregolarità del terreno. Nel frattempo non sforzi troppo la caviglia: è possibile che qualche giorno in più Le possano servire per completare la guarigione.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 34.3k visite dal 30/12/2010.
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