Lomboscitalgia
Gentili dottori! Ho 84 anni e sono sempre stato bene, ma da 4 mesi soffro dai forti dolori schiena, gambe, polpacce sino piedi. Mi e' stata diagnosticata RM Lombosciatalgia in sospetta ernia discale. Mi hanno prescritto tacchipirina che non mi ha fatto niente e io continuo soffrire dai dolori che aumentano giorno dopo giorno. Gentili dottori, vi prego, mi consigliate una cura efficace che mi spariscono questi dolori.
Mio esame RM e seguente:
Sequenze sagittali ed assiali in tecnica turbo scrin-echo.
Lieve curvatura scoliotica sinistro convessa del rachide lombare.
Canale rachideo di dimensioni ai limiti inferiori della norma su base costituzionale da L2 ad L5 con focale ipertrofia artrosica dei massicci articolari che condizionano restringimento del canale rachideo ai livelli L2-L3, L3-L4 ed L4-L5.
A D12-L1 lieve protrusione discale ad ampio raggio mediana e paramedioana bilaterale con minima impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
A L1-L2 lieve protrusione discale mediana e paramedioana bilaterale.
A L2-L3 il disco intersomatico e’ degenerato e e’ protruso in sede paramediana e intraforaminale a destra.
A L3-L4 protrusione discale ad ampio raggio mediana e paramediana bilaterale con interessamento anche di entrambi i forami di coniugazione , prevalente dal lato destro.
A L4-L5 il disco intersomatico e’ degenerato ed e’ protruso marcatamente in sede paramediana e intraforaminale sinistra con impronta sul sacco durale all’emergenza delle tasche radicolari L5 , a questo livello si osserva inoltre focale restringimento del canale rachideo per ipertrofia artrosica delle faccette articolari.
A L5-S1 minima protrusione discale mediana we paramediana destra.
Normali la morfologia ed il segnale del cono midollare.
Vi prego, aiutatemi, come mi posso curare. Grazie.
Mio esame RM e seguente:
Sequenze sagittali ed assiali in tecnica turbo scrin-echo.
Lieve curvatura scoliotica sinistro convessa del rachide lombare.
Canale rachideo di dimensioni ai limiti inferiori della norma su base costituzionale da L2 ad L5 con focale ipertrofia artrosica dei massicci articolari che condizionano restringimento del canale rachideo ai livelli L2-L3, L3-L4 ed L4-L5.
A D12-L1 lieve protrusione discale ad ampio raggio mediana e paramedioana bilaterale con minima impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
A L1-L2 lieve protrusione discale mediana e paramedioana bilaterale.
A L2-L3 il disco intersomatico e’ degenerato e e’ protruso in sede paramediana e intraforaminale a destra.
A L3-L4 protrusione discale ad ampio raggio mediana e paramediana bilaterale con interessamento anche di entrambi i forami di coniugazione , prevalente dal lato destro.
A L4-L5 il disco intersomatico e’ degenerato ed e’ protruso marcatamente in sede paramediana e intraforaminale sinistra con impronta sul sacco durale all’emergenza delle tasche radicolari L5 , a questo livello si osserva inoltre focale restringimento del canale rachideo per ipertrofia artrosica delle faccette articolari.
A L5-S1 minima protrusione discale mediana we paramediana destra.
Normali la morfologia ed il segnale del cono midollare.
Vi prego, aiutatemi, come mi posso curare. Grazie.
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Per prima cosa devo dirLe che non è assolutamente possibile suggerire terapie solo in base a un referto RMN e senza averLa visitata. La RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Le condizioni descritte dal referto della RMN rappresentano uno stato di alterazione delle strutture della Sua colonna; i singoli elementi possono, da sè soli o in varia associazione, giustificare una sintomatologia dolorosa.
Le terapie possono essere le più varie (dal cortisone a soluzioni chirurgiche) ma devono essere attentamente analizzate con una visita diretta. Le suggerisco di rivolgersi a un ortopedico che si occupi di patologie vertebrali. A Milano c'è l'imbarazzo della scelta: fra le varie strutture ricordo la UO di Chirurgia Vertebrale e Scoliosi del Pini ( www.gpini.it/chirurgie/patologie_vert/index.html ), oppure la UO di Ortopedia del San Raffaele di Milano ( http://www.sanraffaele.org/61963.html ), oppure le tre UU.OO di Chirurgia Vertebrale del Galeazzi di Milano ( http://www.galeazzi-gsd.it/unita_operative.php?PHPSESSID=de3041ffe62fa18168f2e1dc3e4d4ce6 ). Nel dubbio si consulti con il Suo Curante, che conoscendo le possibilità locali potrà indirizzarLa verso un Centro idoneo.
Cordiali saluti
Le condizioni descritte dal referto della RMN rappresentano uno stato di alterazione delle strutture della Sua colonna; i singoli elementi possono, da sè soli o in varia associazione, giustificare una sintomatologia dolorosa.
Le terapie possono essere le più varie (dal cortisone a soluzioni chirurgiche) ma devono essere attentamente analizzate con una visita diretta. Le suggerisco di rivolgersi a un ortopedico che si occupi di patologie vertebrali. A Milano c'è l'imbarazzo della scelta: fra le varie strutture ricordo la UO di Chirurgia Vertebrale e Scoliosi del Pini ( www.gpini.it/chirurgie/patologie_vert/index.html ), oppure la UO di Ortopedia del San Raffaele di Milano ( http://www.sanraffaele.org/61963.html ), oppure le tre UU.OO di Chirurgia Vertebrale del Galeazzi di Milano ( http://www.galeazzi-gsd.it/unita_operative.php?PHPSESSID=de3041ffe62fa18168f2e1dc3e4d4ce6 ). Nel dubbio si consulti con il Suo Curante, che conoscendo le possibilità locali potrà indirizzarLa verso un Centro idoneo.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 29/12/2010.
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