Omero prossimale, placca e viti da levare

Gentili dottori

Ho 39 anni, e gennaio 2010 a seguito di una frattura-lussazione a tre frammenti della testa omerale (marcatamente scomposta) sono stato operato a cielo aperto attraverso la via deltoideo-pettorale e sottoposto a osteosintesi con placca philos LCP e 8 viti a stabilità angolare. A distanza di un anno la frattura si è saldata ed ho ricuperato parte della articolarità. Ho in programma di levare la placca e viti entro settembre/ottobre 2011. Vorrei cortesemente sapere la vostra opionione sulla necessità dell'intervento di rimozione, e capire bene quali possono essere i rischi dell'operazione in relazione ai benefici, e anche quanto sarà dura la riabilitazione successiva in termini di durata della fisioterapia. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, non potendo visionare gli esami eseguiti e la sua spalla, possiamo parlare solo in via generale. Nelle persone giovani ed attive si consiglia la rimozione dei mezzi di sintesi, che sono "corpi estranei" anche se di materiale biologicamente inerte, quindi in teoria possibili sedi di eventuali localizzazionei batteriche provenienti da altri distretti, e pericolosi perché possono determinare lesioni ossee poco prevedibili in caso di traumi. La fisioterapia sarà sicuramente molto più breve rispetto a quella già eseguita dopo il trauma, si tratta solo di far guarire i tessuti molli tagliati per raggiungere la placca, recuperare i movimenti e non fare sforzi per un mesetto. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica