Ripresa dell' attività sportiva senza il menisco
Buongiorno,
due anni fa sono caduto sciando è ho subito la lesione del crociato anteriore, dopo 2 mesi sono stato operato per la ricostruzione (con il rotuleo) e ho seguito il lunghissimo recupero per poter tornare a fare attività sportiva (sport da contatto: Kick Boxing e trekking in montagna) ma ho continuato ad avere distorsioni continue. Mi sono sottoposto a molteplici RNM dove non risultava nulla di anomalo quindi ho consultato un altro ortopedico il quale mi ha invitato a fare un'artroscopia diagnostica, specificando che a volte le RNM non sono sempre esaustive; infatti dall'intervento artroscopico è risultato che avevo il mensico mediale lussato. Non è stato possibile capire se tale problema si sia generato a seguito dell'infortunio o dopo l'intervento in uno dei tanti eventi distrattivi che mi sono capitati. Il chirurgo ha provveduto ad asportarmi 2/3 del menisco e ora sono nella fase di riabilitazione. So che questo mi porterà ad una precoce artrosi ma vorrei sapere se posso comunque tornare a fare serenamente le attività sportive sopra elencate o devo assolutamente rinunciarvi. Ci tengo a sottolineare che ho 40 anni e sono una persona sportiva e quindi il tornare a praticare sport è molto importante per me. Vi ringrazio anticipatamente e aspetto impaziente un vostro consiglio.
due anni fa sono caduto sciando è ho subito la lesione del crociato anteriore, dopo 2 mesi sono stato operato per la ricostruzione (con il rotuleo) e ho seguito il lunghissimo recupero per poter tornare a fare attività sportiva (sport da contatto: Kick Boxing e trekking in montagna) ma ho continuato ad avere distorsioni continue. Mi sono sottoposto a molteplici RNM dove non risultava nulla di anomalo quindi ho consultato un altro ortopedico il quale mi ha invitato a fare un'artroscopia diagnostica, specificando che a volte le RNM non sono sempre esaustive; infatti dall'intervento artroscopico è risultato che avevo il mensico mediale lussato. Non è stato possibile capire se tale problema si sia generato a seguito dell'infortunio o dopo l'intervento in uno dei tanti eventi distrattivi che mi sono capitati. Il chirurgo ha provveduto ad asportarmi 2/3 del menisco e ora sono nella fase di riabilitazione. So che questo mi porterà ad una precoce artrosi ma vorrei sapere se posso comunque tornare a fare serenamente le attività sportive sopra elencate o devo assolutamente rinunciarvi. Ci tengo a sottolineare che ho 40 anni e sono una persona sportiva e quindi il tornare a praticare sport è molto importante per me. Vi ringrazio anticipatamente e aspetto impaziente un vostro consiglio.
[#1]
Caro utente,
da come Lei scrive e descrive mi sembra che Lei abbia capito molto bene in cosa consiste il non avere 2/3 di un menisco...
Mi sembra anche, dalle Sue parole, che Lei abbia già dato una risposta alla Sua domanda.
La mancanza del menisco, in un ginocchio che ha già subito diversi insulti (traumatici e chirurgici) aumenta notevolmente la velocità dei processi degenerativi.
Dato che tali processi sono -essenzialmente- processi di usura, bisogna cercare di ridurre ragionevolmente un'usura che nel Suo caso è amplificata.
Mi spiego: se il crociato Le è stato ben ricostruito e se Lei ha un buon tono muscolare, Lei avrà un ginocchio in grado di praticare attività sportiva a buon livello e di darLe soddisfazioni. Ma c'è un "MA"... e pure grosso.
Lei non chiede solo se può tornare ai livelli di prima (e la risposta è sì).
Lei chiede se può farlo "serenamente" (e la risposta è purtroppo assolutamente no).
Sottoporre il Suo ginocchio ad altri grossi stress significa abusare del Suo ginocchio. Non potendo valutare l'articolazione clinicamente non posso fare stime precise, Le posso però dire di aver visto non raramente persone con quadri simili a quello che descrive Lei DISTRUGGERE completamente l'articolazione nel giro di pochi anni.
Parli molto attentamente col Suo ortopedico della cosa, perché continuare ad abusare del Suo ginocchio Le fa correre il rischio di avere bisogno di una protesi (totale, non parziale) in meno di 10 anni.
Le ricordo che una protesi totale di ginocchio, sebbene sia ideale per una persona con richieste funzionali medio-basse non è stabile quanto un ginocchio sano, non dura in eterno e non Le darà la possibilità di praticare sport di contatto.
Cerchi quindi di capire -col Suo ortopedico- qual'è la probabilità che Lei debba impiantare una protesi nel corso della Sua vita. Una volta che avrà capito qual è questa probabilità, dovrà cercare di "amministrare" il Suo ginocchio in maniera che Le possa durare ALMENO fino ai 70 anni di età.
Naturalmente si eseguono impianti di protesi anche a persone più giovani, ma Le assicuro che uno sportivo come Lei non ne sarebbe affatto contento.
Distinti saluti e buone feste
da come Lei scrive e descrive mi sembra che Lei abbia capito molto bene in cosa consiste il non avere 2/3 di un menisco...
Mi sembra anche, dalle Sue parole, che Lei abbia già dato una risposta alla Sua domanda.
La mancanza del menisco, in un ginocchio che ha già subito diversi insulti (traumatici e chirurgici) aumenta notevolmente la velocità dei processi degenerativi.
Dato che tali processi sono -essenzialmente- processi di usura, bisogna cercare di ridurre ragionevolmente un'usura che nel Suo caso è amplificata.
Mi spiego: se il crociato Le è stato ben ricostruito e se Lei ha un buon tono muscolare, Lei avrà un ginocchio in grado di praticare attività sportiva a buon livello e di darLe soddisfazioni. Ma c'è un "MA"... e pure grosso.
Lei non chiede solo se può tornare ai livelli di prima (e la risposta è sì).
Lei chiede se può farlo "serenamente" (e la risposta è purtroppo assolutamente no).
Sottoporre il Suo ginocchio ad altri grossi stress significa abusare del Suo ginocchio. Non potendo valutare l'articolazione clinicamente non posso fare stime precise, Le posso però dire di aver visto non raramente persone con quadri simili a quello che descrive Lei DISTRUGGERE completamente l'articolazione nel giro di pochi anni.
Parli molto attentamente col Suo ortopedico della cosa, perché continuare ad abusare del Suo ginocchio Le fa correre il rischio di avere bisogno di una protesi (totale, non parziale) in meno di 10 anni.
Le ricordo che una protesi totale di ginocchio, sebbene sia ideale per una persona con richieste funzionali medio-basse non è stabile quanto un ginocchio sano, non dura in eterno e non Le darà la possibilità di praticare sport di contatto.
Cerchi quindi di capire -col Suo ortopedico- qual'è la probabilità che Lei debba impiantare una protesi nel corso della Sua vita. Una volta che avrà capito qual è questa probabilità, dovrà cercare di "amministrare" il Suo ginocchio in maniera che Le possa durare ALMENO fino ai 70 anni di età.
Naturalmente si eseguono impianti di protesi anche a persone più giovani, ma Le assicuro che uno sportivo come Lei non ne sarebbe affatto contento.
Distinti saluti e buone feste
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Intanto volevo ringraziarLa per la risposta celere e puntuale, approfitto però nel chiederle (mi scusi se insisito)se camminare in montagna su percorsi più o meno accidentati, come ghiaioni o sentieri in pendenza, sbattere il piede con i ramponi su una lastra di ghiaccio verticale(tra le attività che faccio vi è anche l'alpinismo invernale) significhi stressare eccessivamente il ginocchio. Naturalmente vorrei amministrare nel miglior modo possibile la situazione ma, al tempo stesso, non entrare nella condizione mentale di evitare qualsiasi cosa per paura di provocare danni irreparabili.
Di nuovo grazie.
Di nuovo grazie.
[#3]
Caro utente,
Il trekking è una attività a medio impatto sul ginocchio, così come l'alpinismo.
Certo, non è un'attività a basso impatto come il ciclismo o il nuoto, ma non è neppure ad elevato impatto (come la corsa, il tennis, gli sport di squadra e gli sport traumatici).
Sappia che con una protesi di ginocchio potrà dedicarsi solo a trekking moderato e non impegnativo, quindi approfitti pure del Suo ginocchio per praticare oggi quelle attività che un domani (spero molto, molto lontano) dovrà abbandonare, a causa dell'età oppure a causa della limitazione imposta dalle condizioni del Suo ginocchio.
Tenga però sempre in mente che le "cartucce" che ha a disposizione nei prossimi anni sono limitate, e quindi vanno "sparate" bene e con sapienza.
Le auguro escursioni magnifiche e che il Suo ginocchio Le possa dare a lungo grandi soddisfazioni, cum grano salis.
Distinti saluti
Il trekking è una attività a medio impatto sul ginocchio, così come l'alpinismo.
Certo, non è un'attività a basso impatto come il ciclismo o il nuoto, ma non è neppure ad elevato impatto (come la corsa, il tennis, gli sport di squadra e gli sport traumatici).
Sappia che con una protesi di ginocchio potrà dedicarsi solo a trekking moderato e non impegnativo, quindi approfitti pure del Suo ginocchio per praticare oggi quelle attività che un domani (spero molto, molto lontano) dovrà abbandonare, a causa dell'età oppure a causa della limitazione imposta dalle condizioni del Suo ginocchio.
Tenga però sempre in mente che le "cartucce" che ha a disposizione nei prossimi anni sono limitate, e quindi vanno "sparate" bene e con sapienza.
Le auguro escursioni magnifiche e che il Suo ginocchio Le possa dare a lungo grandi soddisfazioni, cum grano salis.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 23.7k visite dal 27/12/2010.
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