Osteotomia valgizzante tibiale o femorale?!?!
Alla nascita mi è stata diagnosticata la sindrome di ipocondroplasia. Dopo diverse cure ormonali, con pochi risultati, mi sono ritrovata a soli 17 anni davanti alla possibilità, diventata poi scelta, di eseguire l'allungamento degli arti inferiori incrociato (19cm). Purtroppo si sono verificate diverse complicazioni, anche xkè siamo stati un pò le cavie per i ns successori, ed oggi a distanza di 11 anni mi ritrovo con un vagismo al ginocchio destro abbastanza importante che mi sta procurando diverse limitazioni motorie.
Preciso che al sinistro ho eseguito subito dopo l'allungamento l'osteotomia tibiale.
Il motivo per cui mi sto rivolgendo a voi è perchè dopo 6 visite specialistiche eseguite da Professori 'Luminari' che lavorano tra Roma (La Sapienza), Bologna (Rizzoli) e Genova (Gaslini) mi ritrovo con due diagnosi completamente diverse.
Chi sostiene la teoria dell'osteotomia tibiale e chi quella femorale, al fine di rimettere il ginocchio in asse e sperando che duri almeno una decina di anni per poi fare una protesi.
Geometricamente sembrerebbe che l'osso NON in asse sia proprio il femore ma alcuni dei Professori che mi hanno visitato sostengono comunque di intervenire sulla tibia perchè comunque alla fine il risultato si raggiungerebbe ugualmente senza andare a toccare il femore.
Ovviamente questo non mi rassicura per niente perchè non capisco, se è il femore ad essere storto perchè dovrei correggere la tibia dritta?
e ancora, correggendo la tibia cosa potrebbe succedere in futuro al femore che nel frattempo è rimasto storto? è vero che potrebbe provocare problemi all'anca?
Perchè un'osteotomia, che sembra uno degli interventi ortopedici con + tecniche di applicazione, sta risultando una scelta cosi' complessa da prendere?
...Grazie per avermi letta...
da una paziente in crisi!
Preciso che al sinistro ho eseguito subito dopo l'allungamento l'osteotomia tibiale.
Il motivo per cui mi sto rivolgendo a voi è perchè dopo 6 visite specialistiche eseguite da Professori 'Luminari' che lavorano tra Roma (La Sapienza), Bologna (Rizzoli) e Genova (Gaslini) mi ritrovo con due diagnosi completamente diverse.
Chi sostiene la teoria dell'osteotomia tibiale e chi quella femorale, al fine di rimettere il ginocchio in asse e sperando che duri almeno una decina di anni per poi fare una protesi.
Geometricamente sembrerebbe che l'osso NON in asse sia proprio il femore ma alcuni dei Professori che mi hanno visitato sostengono comunque di intervenire sulla tibia perchè comunque alla fine il risultato si raggiungerebbe ugualmente senza andare a toccare il femore.
Ovviamente questo non mi rassicura per niente perchè non capisco, se è il femore ad essere storto perchè dovrei correggere la tibia dritta?
e ancora, correggendo la tibia cosa potrebbe succedere in futuro al femore che nel frattempo è rimasto storto? è vero che potrebbe provocare problemi all'anca?
Perchè un'osteotomia, che sembra uno degli interventi ortopedici con + tecniche di applicazione, sta risultando una scelta cosi' complessa da prendere?
...Grazie per avermi letta...
da una paziente in crisi!
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L'osteotomia valgizzante va effettuata sul vemore; l'osteotomia varizzante sulla tibia. Verosimilmente è corretto effettuare l'osteotomia sul femore che è sicuramente più indaginosa, perciò le hanno consigliato di agire sulla tibia.
La mancanza della rx non mi consente di poter aggiungere altro.
La mancanza della rx non mi consente di poter aggiungere altro.
Dr. Vinicio Perrone,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
www.vinicioperrone.com
Roma, Lecce, Sava, Mesagne, Manduria,
cel 347 0028688
[#2]
Utente
Grazie per avermi risposto così velocemente Dott. Perrone. Sinceramente io le mie lastre le ho pure fotografate ma non so se su questo forum si possono inserire.
Quindi Lei mi sta dicendo che mi consigliano l'osteotomia tibiale anzicchè femorale solo perchè è meno complessa?!
mi scusi se insisto, ma in questo modo il femore in futuro non potrebbe causarmi problemi, visto che sono già un soggetto a rischio e non vorrei rendere precoce i problemi di artrosi che si presenteranno in futuro?
Grazie mille!!
Quindi Lei mi sta dicendo che mi consigliano l'osteotomia tibiale anzicchè femorale solo perchè è meno complessa?!
mi scusi se insisto, ma in questo modo il femore in futuro non potrebbe causarmi problemi, visto che sono già un soggetto a rischio e non vorrei rendere precoce i problemi di artrosi che si presenteranno in futuro?
Grazie mille!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 22/12/2010.
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