Dolore polpaccio caviglia nessuno ne sa la causa
sono una ragazza di 30 anni di milano, sportiva, 160 x 55 kg
nel 2008 inizio a correre ma mi compare subito dolore a metà polpaccio zona interna. faccio ecografia e viene diagnosticata contrattura estensore lungo alluce. da allora odissea. il dolore va e viene alternandosi a dolore alla caviglia zona tibiale. ancora oggi nonostante cure, plantari, astensione corsa,il dolore/ fastidio esiste se io mi metto a correre.
ultimo ortopedico visto sabato dice che sono sanissima sia da rnm che lastre, che il mio cervello ormai ha "Memorizzato" il dolore e psicologicamente sono condizionata.. ma allora perchè darmi pennsaid?
sto riprovando piano piano a correre, 30 min di cui 2 corsetta lenta e 1 camminata. la cosa che mi sconcerta è il non sapere cosa mi succede alla caviglia che... in carico inzia a dare fastidio come "affaticamento" e in seguito dolore. smetterò di correre solo se saprò PERCHè.... SA AIUTARMI?
gentilissimi grazie isabella
nel 2008 inizio a correre ma mi compare subito dolore a metà polpaccio zona interna. faccio ecografia e viene diagnosticata contrattura estensore lungo alluce. da allora odissea. il dolore va e viene alternandosi a dolore alla caviglia zona tibiale. ancora oggi nonostante cure, plantari, astensione corsa,il dolore/ fastidio esiste se io mi metto a correre.
ultimo ortopedico visto sabato dice che sono sanissima sia da rnm che lastre, che il mio cervello ormai ha "Memorizzato" il dolore e psicologicamente sono condizionata.. ma allora perchè darmi pennsaid?
sto riprovando piano piano a correre, 30 min di cui 2 corsetta lenta e 1 camminata. la cosa che mi sconcerta è il non sapere cosa mi succede alla caviglia che... in carico inzia a dare fastidio come "affaticamento" e in seguito dolore. smetterò di correre solo se saprò PERCHè.... SA AIUTARMI?
gentilissimi grazie isabella
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Dr. Gianni Nucci
Ortopedico
4.5k 122
Gentile utente, succede spesso in questo sito di vedere post scritti da persone che hanno effettuato molte visite e molti trattamenti per i loro problemi, e si affidano a noi come ultima spiaggia. Purtroppo è sbagliato l'approccio. Come possiamo noi, senza visita e senza visione degli esami, essere più bravi dei colleghi che hanno avuto la possibilità di studiare direttamente il caso? Purtroppo, posso solo chiedere quali visite ha effettuato, quali trattamenti, e magari suggerire una visita fisiatrica se non effettuata, per studiare bene anche da un punto di vista riabilitativo la situazione. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 13/12/2010.
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