Lesione di bankart
Salve, circa 10 giorni fa , in seguito ad una caduta in moto, ho riportato un trauma alla spalla dx,si tratta di una sub-lussazione, in pratica ho sentito la spalla "uscire e rientrare", questo e`il mio primo episodio di lussazione. Nonostante dal punto di vista clinico la spalla non presenti particolari complicazioni, il dolore si manifesta nella fase di abduzione superiore ai 90 gradi nella regione del muscolo deltoide.
Facendo una radiografia , l omero era rientrato perfettamente nella cavita`glenoidea senza riportare fratture ossee. Mediante un esame di risonanza magnetica, effettivamente il labbro glenoideo (cercine glenoideo) anteriore e` come si fosse stirato, mi hanno quindi diagnosticato una classica "lesione di Bankart". Premesso che sono un atleta professionista di canoa olimpica, dove in particolare le articolazioni della spalla sono notevolmente impegnate, mi hanno consigliato un trattamento chirurgico in artroscopia.
Non avendo la possibilita` di operarmi in acuto, poiche` passati oltre 6 giorni dall evento traumatico,mi hanno consigliato un trattamento conservativo, immobilizzazione di 30/35 giorni, e successivamente una fase di riabilitazione di 3-4 mesi fatta di fisioterapia, rinforzo dei tendini e tecarterapia, qualora i risultati ottenuti dopo i primi periodi di rieducazione, non fossero soddisfacenti,mi consigliano in base al mio stile di vita e alla mia eta`(19) il trattamento in artroscopia.
Volevo Avere da Voi un chiarimento sulla mia diagnosi.
E`giusta la decisione di provare prima con un trattamento conservativo(poiche` l ortopedico il quale mi ha visitato mi dice che un intervento per il mio stile di vita,diventa necessario quando la lesione, supera il 15/20%del labbro glenoideo), ci potrebbe davvero essere una ripresa,(ovviamente con risultati non paragonabili al trattamento chirurgico che mi permetterebbe di avere un recupero a 360 gradi dell'articolazione)?
Qualora fosse opportuno sottopormi ad un trattamento chirurgico, l artroscopia puo`essere effettuata in anestesia periferica?ci sono problemi? l operazione e`complessa?(che durata ha dal momento dell inserimento delle fibre ottiche nell articolazione???
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra co-operazione
Facendo una radiografia , l omero era rientrato perfettamente nella cavita`glenoidea senza riportare fratture ossee. Mediante un esame di risonanza magnetica, effettivamente il labbro glenoideo (cercine glenoideo) anteriore e` come si fosse stirato, mi hanno quindi diagnosticato una classica "lesione di Bankart". Premesso che sono un atleta professionista di canoa olimpica, dove in particolare le articolazioni della spalla sono notevolmente impegnate, mi hanno consigliato un trattamento chirurgico in artroscopia.
Non avendo la possibilita` di operarmi in acuto, poiche` passati oltre 6 giorni dall evento traumatico,mi hanno consigliato un trattamento conservativo, immobilizzazione di 30/35 giorni, e successivamente una fase di riabilitazione di 3-4 mesi fatta di fisioterapia, rinforzo dei tendini e tecarterapia, qualora i risultati ottenuti dopo i primi periodi di rieducazione, non fossero soddisfacenti,mi consigliano in base al mio stile di vita e alla mia eta`(19) il trattamento in artroscopia.
Volevo Avere da Voi un chiarimento sulla mia diagnosi.
E`giusta la decisione di provare prima con un trattamento conservativo(poiche` l ortopedico il quale mi ha visitato mi dice che un intervento per il mio stile di vita,diventa necessario quando la lesione, supera il 15/20%del labbro glenoideo), ci potrebbe davvero essere una ripresa,(ovviamente con risultati non paragonabili al trattamento chirurgico che mi permetterebbe di avere un recupero a 360 gradi dell'articolazione)?
Qualora fosse opportuno sottopormi ad un trattamento chirurgico, l artroscopia puo`essere effettuata in anestesia periferica?ci sono problemi? l operazione e`complessa?(che durata ha dal momento dell inserimento delle fibre ottiche nell articolazione???
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra co-operazione
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Gentile utente,
la limitazione di non poter visitare la sua spalla e non poter visionare la RMN e' tale da impedire di esrpimere un giudizio assoluto in un caso come il suo.
Quello che possiamo dirle e' che il trattamento che le e' stato prospetato dai colleghi e' assolutamente condivisibile.
Le domande sull'anestesia vanno rivolte agli anestesisti che evetualmente in caso di intervento si occuperanno della sua anestesia.
Non si tratta di oerazione complessa tuttavia richiede come la maggioranza degli interventi chirurgici una specifica competeza in tale branca chirurgica.
La durata e' generalmente inferuore ai 50-60 minuti.
Cordiali saluti
la limitazione di non poter visitare la sua spalla e non poter visionare la RMN e' tale da impedire di esrpimere un giudizio assoluto in un caso come il suo.
Quello che possiamo dirle e' che il trattamento che le e' stato prospetato dai colleghi e' assolutamente condivisibile.
Le domande sull'anestesia vanno rivolte agli anestesisti che evetualmente in caso di intervento si occuperanno della sua anestesia.
Non si tratta di oerazione complessa tuttavia richiede come la maggioranza degli interventi chirurgici una specifica competeza in tale branca chirurgica.
La durata e' generalmente inferuore ai 50-60 minuti.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 13/12/2010.
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