Frattura dito piede
Ho riportato la frattura scomposta falange prossimale del mignolo del piede sinistro.Mi è stata praticata una nastratura con le dita adiacenti e mi è stata prescritta la scarpa ortopedica Talos per 25 giorni.
Durante la visita di controllo effettuata anche con l'ausilio di rx, mi è stato detto che non si era saldato l'osso , pertanto mi veniva effettuata la stessa "nastratura"che, unitamente alla carpa Talos, dovevo utilizzare per ulteriori 20 giorni.
In data 07.12.2010, non risultava essersi saldata ancora la frattura."Processi riparativi ossei in evoluzione nella sede del focolaio di frattura, rima ancora visibile". L'ortopedico mi diceva che non aveva piu' senso continuare con il bendaggio, ed anche se non si era saldato conveniva riiniziare a camminare con cautela, perche' cmq nel giro di 3 mesi si sarebbe saldato, senza un'ulteriore visita di controllo.
Premessa la massima stima nel personale medico e nelle loro diagnosi mi sono posto dei quesiti: 1)E' normale che muovendo il dito,che cmq si muove perfettamente senza limitazioni, io senta un forte scatto all' osso,ravvisabile anche poggiando le dita della mano, dovuto alla frattura?
2)Pur non facendomi particolarmente male, è possibile che non si saldi proprio e che quindi debba convivere con il mignolo del piede fratturato? 3)Se con la fasciatura e la scarpa ortopedica non si è saldato, come puo' farlo stando libero ed essendo soggetto alle pressioni ed ai movimenti causati dalla deambulazione?. Ho dovuto smettere con il gioco del calcio, e mi sembra incredibile che un mignolo sia così problematico nella guarigione
Ringrazio anticipatamente e pongo i piu' cordiali saluti.
Durante la visita di controllo effettuata anche con l'ausilio di rx, mi è stato detto che non si era saldato l'osso , pertanto mi veniva effettuata la stessa "nastratura"che, unitamente alla carpa Talos, dovevo utilizzare per ulteriori 20 giorni.
In data 07.12.2010, non risultava essersi saldata ancora la frattura."Processi riparativi ossei in evoluzione nella sede del focolaio di frattura, rima ancora visibile". L'ortopedico mi diceva che non aveva piu' senso continuare con il bendaggio, ed anche se non si era saldato conveniva riiniziare a camminare con cautela, perche' cmq nel giro di 3 mesi si sarebbe saldato, senza un'ulteriore visita di controllo.
Premessa la massima stima nel personale medico e nelle loro diagnosi mi sono posto dei quesiti: 1)E' normale che muovendo il dito,che cmq si muove perfettamente senza limitazioni, io senta un forte scatto all' osso,ravvisabile anche poggiando le dita della mano, dovuto alla frattura?
2)Pur non facendomi particolarmente male, è possibile che non si saldi proprio e che quindi debba convivere con il mignolo del piede fratturato? 3)Se con la fasciatura e la scarpa ortopedica non si è saldato, come puo' farlo stando libero ed essendo soggetto alle pressioni ed ai movimenti causati dalla deambulazione?. Ho dovuto smettere con il gioco del calcio, e mi sembra incredibile che un mignolo sia così problematico nella guarigione
Ringrazio anticipatamente e pongo i piu' cordiali saluti.
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Purtroppo le fratture delle dita dei piedi possono avere questa evoluzione, concordo con il trattamento dei colleghi,nel senso , che anch'io le tratto con cerottatura ( sindattilia) per circa 25 gg senza caricare l' avampiede; trascorsi circa 40 giorni e' vero che non ha piu' senso immobilizzarlo; e' importante la presenza del dolore, nel senso che se si va riducendo , significa che , comunque, il focolaio di frattura si sta modellando senza una vera,al momento, consolidazione; in genere, nella mia esperienza , le posso dire che sono fratture che non portano conseguenze nella deambulazione e quindi nell' attivita' sportiva. Mi faccia sapere,
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.8k visite dal 09/12/2010.
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