Microfrattura calcificata dito piede
Salve,
ho 29 anni. A circa 15 anni durante la pratica di un arte marziale (taekwondo) ho scontrato il mio secondo dito del piede con il tallone di un compagno. Un dolore atroce, pronto soccorso, lastra, nessuna frattura evidente, aspettare che passa.
Col tempo si è formato un callo osseo. Ad oggi, quando esercito una piccola pressione in alcuni punti mi fa molto male ed inoltre ogni volta che ci prendo una botta mi si infiamma. Che cui posso fare?
ho 29 anni. A circa 15 anni durante la pratica di un arte marziale (taekwondo) ho scontrato il mio secondo dito del piede con il tallone di un compagno. Un dolore atroce, pronto soccorso, lastra, nessuna frattura evidente, aspettare che passa.
Col tempo si è formato un callo osseo. Ad oggi, quando esercito una piccola pressione in alcuni punti mi fa molto male ed inoltre ogni volta che ci prendo una botta mi si infiamma. Che cui posso fare?
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Gentile signore
a distanza e' impossibile fare diagnosi o suggerire trattamenti.
In via generale se il dolore persiste dopo un trauma la sintomatologia va rivalutata prima di tutto clinicamente per stabilire se si tratti di un problema osseo (pregressa microfrattura nel suo caso) o magari un problema articolare associato (lesione capsulo-legamentosa), magari inizialmente passato inosservato per la presenza del dolore prevalente sulla falange. Le consiglio pertanto una valutazione ortopedica per inquadrare nel modo migliore il suo problema e decidere se e quali ulteriori esami diagnostici intraprendere.
Cordialmente
Dr.A.Valassina
a distanza e' impossibile fare diagnosi o suggerire trattamenti.
In via generale se il dolore persiste dopo un trauma la sintomatologia va rivalutata prima di tutto clinicamente per stabilire se si tratti di un problema osseo (pregressa microfrattura nel suo caso) o magari un problema articolare associato (lesione capsulo-legamentosa), magari inizialmente passato inosservato per la presenza del dolore prevalente sulla falange. Le consiglio pertanto una valutazione ortopedica per inquadrare nel modo migliore il suo problema e decidere se e quali ulteriori esami diagnostici intraprendere.
Cordialmente
Dr.A.Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo. E' stato molto chiaro. La mia paura è che l'ortopedico mi dica che si è formato il callo osseo e quindi non c'è più nulla a fare..come è già successo...e mi tocca tenere il problema. Io abito a Roma e non so a chi rivolgermi. Comunque qualcuno troverò. Grazie ancora!
[#3]
Utente
Salve,
come Lei gentilmente mi ha consigliato mi sono recato dall'ortopedico, il quale si è limitato a farmi una lastra.
il referto è stato: minima irregolarità del margine supero laterale della falange prossimale del II raggio piede dx.
Il medico mi ha dunque consigliato di tenerlo a riposo quando si infiamma e di fare degli esercizi autonomi di riabilitazione.
Tutt'altro è stato il parere di un fisioterapista che mi ha detto che il primo trauma che ho ricevuto ha portato ad una sublussazione (lo vedrei se facessi una ecografia) e che il calcio che si è formato a livello capsulare e possibile rimuoverlo con l'EDTA (un ciclo di fisioterapia di circa 650 euro).
Al che sono tornato dall'ortopedico che mi ha detto che il calcio che si è formato a livello dell'articolazione conferisce struttura al dito è pertanto è imprudente rimuoverlo. Mi ha detto inoltre che la fisioterapia nel m
io caso non risolverebbe il problema..
La prego mi aiuti a capire che devo fare!
come Lei gentilmente mi ha consigliato mi sono recato dall'ortopedico, il quale si è limitato a farmi una lastra.
il referto è stato: minima irregolarità del margine supero laterale della falange prossimale del II raggio piede dx.
Il medico mi ha dunque consigliato di tenerlo a riposo quando si infiamma e di fare degli esercizi autonomi di riabilitazione.
Tutt'altro è stato il parere di un fisioterapista che mi ha detto che il primo trauma che ho ricevuto ha portato ad una sublussazione (lo vedrei se facessi una ecografia) e che il calcio che si è formato a livello capsulare e possibile rimuoverlo con l'EDTA (un ciclo di fisioterapia di circa 650 euro).
Al che sono tornato dall'ortopedico che mi ha detto che il calcio che si è formato a livello dell'articolazione conferisce struttura al dito è pertanto è imprudente rimuoverlo. Mi ha detto inoltre che la fisioterapia nel m
io caso non risolverebbe il problema..
La prego mi aiuti a capire che devo fare!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 08/12/2010.
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