Quadro post operatorio - osteotomia decompressiva del metatarso per alluce rigido

A distanza di poco meno di due mesi dall'operazione in oggetto, espongo la mia situazione. la deambulazione, a detta di chi osserva, sembra normale. Tuttavia, mi accorgo che durante la camminata tendo a spingere sull'esterno dell'avampiede, piuttosto che sull'alluce. Ciò è dovuto sia ad una autolimitazione psicologica, sia al dolore che si presenta ad ogni flessione dell'alluce operato. Dopo 20-30 minuti di cammino, l'articolazione metaterso-falangea risulta dolente, anche al tatto. Inoltre, ho notato che il secondo dito sta assumendo la classica postura di dito a martello. In effetti se premo l'avampiede, la maggiore pressione al suolo è prodotta proprio da quest'ultimo piuttosto che dall'alluce. Sempre a questo proposito, mi accorgo che, eseguendo gli esercizi di mobilizzazione passiva dell'alluce, ad ogni flessione dell'alluce corrisponde un movimento spontaneo del secondo dito verso il basso. Infine, il piede è ancora abbastanza gonfio. Siccome la prossima visita di controllo mi è stata consigliata per il mese di marzo, vorrei sapere se la situazione attuale è da considerarsi normale, oppure se non convenga farmi vedere al più presto da un fisiatra per stabilire un protocollo riabilitativo più mirato. Grazie dell'attenzione
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

a così breve distanza dall'intervento i disturbi che descrive sono molto comuni e non meritevoli di destare preoccupazione. Ci tenga informati sul successivo decorso.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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