Artralgia caviglia dx
salve! faccio un brave riassunto della mia situazione. Circa un mese fa il giorno dopo aver indossato calzature nuove (scarpe da ginnastica tipo adidas) avverto un forte dolore alla caviglia dx con gonfiore di tutto il piede che mi impedisce di camminare. Premesso che 15 anni fa ho avuto una frattura del malleolo alla stessa caviglia. Ad oggi il gonfiore è sparito(fatta eccezione per la zona del malleolo interno che a volte è gonfia alla sera) ma il dolore rimane tanto da impedirmi di camminare in maniera corretta. in pratica non riesco a piegare e far peso sulla caviglia allo stesso tempo.
le cure che ho fatto sono: medico del pronto soccorso naprosyn, crema da applicare localmente e riposo per tre giorni (ha fatto anche una radiografia ma non è risultato niente); medico di base meloxicam per sei giorni e voltaren gel; ortopedico: dignosi artralgia al collo piede dx terapia: medrol compresse per 10 giorni e calza elastica da portare durante il giorno da 18mm Hg.
Visto che il dolore persiste ho prenotato un'altra visita dall'ortopedico ma è per la settimana prox e mi ha chiesto di portare solo le radiografie. Qualcuno ha qualche ipotesi da offrire e altri consigli?grazie
le cure che ho fatto sono: medico del pronto soccorso naprosyn, crema da applicare localmente e riposo per tre giorni (ha fatto anche una radiografia ma non è risultato niente); medico di base meloxicam per sei giorni e voltaren gel; ortopedico: dignosi artralgia al collo piede dx terapia: medrol compresse per 10 giorni e calza elastica da portare durante il giorno da 18mm Hg.
Visto che il dolore persiste ho prenotato un'altra visita dall'ortopedico ma è per la settimana prox e mi ha chiesto di portare solo le radiografie. Qualcuno ha qualche ipotesi da offrire e altri consigli?grazie
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Caro utente, da come descrive la cosa sembrerebbe una tendinopatia causata dalle nuove calzature. Fermo restando che si tratta solo di un'ipotesi e non di una diagnosi -impossibile da fare on-line-, ecco come procederei io:
- consiglierei di regalare a qualcuno le nuove calzature;
- interromperei ogni attività sportiva fino a completa risoluzione del quadro;
- consiglierei riposo;
- consiglierei terapie fisiche (magnetoterapia o onde d'urto a bassa energia).
Quindi La rivaluterei a distanza per capire se sono necessari provvedimenti più drastici o ulteriori accertamenti.
Distinti saluti
- consiglierei di regalare a qualcuno le nuove calzature;
- interromperei ogni attività sportiva fino a completa risoluzione del quadro;
- consiglierei riposo;
- consiglierei terapie fisiche (magnetoterapia o onde d'urto a bassa energia).
Quindi La rivaluterei a distanza per capire se sono necessari provvedimenti più drastici o ulteriori accertamenti.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Prima di tutto grazie della risposta. Forse ho dimenticato di dire per essere breve che dopo la visita fatta dall'ortopedico lui aveva manipolato il piede e toccandolo in vari punti aveva categoricamente escluso una tendinite! Ora sono davvero confusa perchè se è vero che non lo è mi chiedo cosa potrebbe essere! L'altra visita ce l'ho domani e le sarei davvero grata se mi potesse rispondere ancora per eventuali chiarimenti dopo che le faccio sapere l'esito. Intanto però avrei una domanda? I problemi alle articolazioni nel mio caso in cui non ho avuto un trauma apparente hanno un esito finale o possono rimanere fastidi cronici senza risoluzione? Perchè tra l'altro non potendo usare il piede in maniera corretta stanno sorgendo una serie di altri fastidi in punti in cui prima non avvertivo dolore. per non parlare dello sforzo che sta sostenendo l'altro piede da oltre un mese! Spero in una sua risposta (per favore!) Grazie!
[#3]
Gentile utente,
mi sembra che Lei faccia un po' troppo affidamento nelle mie parole. La ringrazio e la cosa mi lusinga, ma come Le ho scritto nel post precedente, la consulenza on-line ha un grosso limite: non potendola visitare, non posso fare altro che limitarmi a fare ipotesi. Se Lei esegue un esame o una visita che esclude la veridicità della mia ipotesi, io sono costretto ad alzare le mani in segno di resa, perché non ho alcun elemento per giudicare. Di sicuro ha più elementi il medico che l'ha vista de visu.
Questo servizio è molto utile nel consigliare il tipo di esami da fare in caso di un disturbo, o nel chiarire dubbi e perplessità su alcune patologie e decorsi.
Ma NON PUO' assolutamente essere utile nel fare una diagnosi.
Se lo deisdera, mi tenga informato di come procede e sarò lieto, per quanto possibile e consentito dal mezzo, di esserLe utile.
Al momento non credo di potere.
Distinti saluti
mi sembra che Lei faccia un po' troppo affidamento nelle mie parole. La ringrazio e la cosa mi lusinga, ma come Le ho scritto nel post precedente, la consulenza on-line ha un grosso limite: non potendola visitare, non posso fare altro che limitarmi a fare ipotesi. Se Lei esegue un esame o una visita che esclude la veridicità della mia ipotesi, io sono costretto ad alzare le mani in segno di resa, perché non ho alcun elemento per giudicare. Di sicuro ha più elementi il medico che l'ha vista de visu.
Questo servizio è molto utile nel consigliare il tipo di esami da fare in caso di un disturbo, o nel chiarire dubbi e perplessità su alcune patologie e decorsi.
Ma NON PUO' assolutamente essere utile nel fare una diagnosi.
Se lo deisdera, mi tenga informato di come procede e sarò lieto, per quanto possibile e consentito dal mezzo, di esserLe utile.
Al momento non credo di potere.
Distinti saluti
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Utente
Grazie ancora della sua attenzione! Diciamo che ho esperienza con questo sito e so che siete tutti dei medici molto professionali che date le limitatezze del mezzo non possono "interferire" più di tanto con i medici che invece ci visitano da vicino. Però è utile per me conoscere il parere su quello che mi è stato detto sopratutto perchè durante una visita non sempre riesco a fare tutte le domande che vorrei e talvolta non ottengo risposte. Ritornando al mio caso, ho rifatto la visita e l'ortopedico stavolta mi ha detto che si tratta di tendinite (come lei aveva ipotizzato). Ho dimenticato di chiedere come mai l'altra volta l'avesse esclusa come diagnosi ma da come ho capito è andato per esclusione perchè dopo aver assunto i farmaci da lui prescritti non ho avuto neanche un lieve miglioramento. Come cura mi ha consigliato di continuare ad evitare di sforzarlo e di utilizzare delle calzature più comode tipo nike che ammortizzano gli urti. Proprio ieri ho provato a tenerle per un pò ai piedi col risultato di aver accentuato un dolore che era comunque diminuito rispetto alle fasi iniziali! Si è anche leggermente gonfiato. Ora sono scoraggiata perchè evidentemente ho cancellato quei lievi progressi che erano stati fatti nell'ultimo mese. Volevo solo sapere se devo continuare a insistere con calzature di quel genere o è meglio ritornare a quelle usate nell'ultimo periodo (sono degli stivaletti di tessuto morbido che non stringono sul collo del piede come invece fanno le scarpe da ginnastica anche se hanno una suola diritta e sottile che quindi non ammortizza i passi). Lei cosa mi consiglia? Grazie ancora del tempo che mi dedica!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.1k visite dal 03/12/2010.
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