Tibia e perone - recuperati ??
Gentile Dott. Salvi, nel Febbraio del 2006 anche io mi sono procurato una frattura a tibia e perone giocando a calcio ( gamba destra ), subendo quindi una operazione di inpianto ferro all'interno della tibia, e di 1 placca al perone ( esterna ) Un mese fà, a distanza di 1 anno e alcuni mesi,dopo l'ultima lastra che confermava la calcificazione completa di entrambi gli ossi, ho provveduto all' espianto della placca e del ferro allinterno della tibia: ho iniziato a correre leggermente e soprattutto provato a calciare ..
Non Le nascondo che ho un certo timore di correre e soprattutto nel calciare con il DX.. ma credo che sia normale..
Volevo sapere se il ritornare a giocare a distanza di un mese dall'ultima operazione, anche se in maniera leggera, và bene, ho devo aspettare ancora: il mio dubbio e' soprattutto quello legato al foro che ho dovuto subire all'interno della tibia per la rimozione del ferro ...e quindi in una tibia ancora '' fragile ''.
Anche se la frattura si e' ricomposta, adesso dovro' attendere che il foro si ricomponga oppure sono apposto cosi ??
Inoltre sento ancora un po' di dolore nel ginocchio quando faccio dei piegamenti ..
Grazie per la sua gentile risposta
andrea
Non Le nascondo che ho un certo timore di correre e soprattutto nel calciare con il DX.. ma credo che sia normale..
Volevo sapere se il ritornare a giocare a distanza di un mese dall'ultima operazione, anche se in maniera leggera, và bene, ho devo aspettare ancora: il mio dubbio e' soprattutto quello legato al foro che ho dovuto subire all'interno della tibia per la rimozione del ferro ...e quindi in una tibia ancora '' fragile ''.
Anche se la frattura si e' ricomposta, adesso dovro' attendere che il foro si ricomponga oppure sono apposto cosi ??
Inoltre sento ancora un po' di dolore nel ginocchio quando faccio dei piegamenti ..
Grazie per la sua gentile risposta
andrea
[#1]
Gentile omonimo,
il foro a cui Lei si riferisce dovrebbe essere l'incisione cutanea-sottocutanea e transrotulea sul ginocchio. Poichè il tempo standard di guarigione di un tendine è di circa 30 giorni, l'incisione effettuata dal collega per l'espianto del chiodo non è più un problema. Per quanto riguarda il perone, considerando la sua funzione in carico ed il fatto che sono passati 30 giorni dalla rimozione della placca, può caricare senza alcun problema sull'arto in oggetto. Il dolore nel ginocchio è normale, in quanto la letteratura riferisce una certa percentuale di pazienti che sperimentano anche a distanza di alcuni mesi dall'intervento (di sintesi e/o di rimozione) un certo dolore in sede, per una parafisiologica lesione intraoperatoria del ramo infrapatellare del nervo safeno (che accade ancor più spesso durante interventi di ricostruzione di legamento crociato anteriore con tendine rotuleo). A mio parere aspetterei ancora 3-4 mesi prima di riprendere l'attività sportiva, in quanto la tibia, precedentemente vicariata dal chiodo, deve ricostituire la normale anatomia strutturale di cui prima non necessitava (per la presenza del chiodo) e che le garantisce una maggior sicurezza in carico durante la pratica di attività ad elevata richiesta funzionale.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
il foro a cui Lei si riferisce dovrebbe essere l'incisione cutanea-sottocutanea e transrotulea sul ginocchio. Poichè il tempo standard di guarigione di un tendine è di circa 30 giorni, l'incisione effettuata dal collega per l'espianto del chiodo non è più un problema. Per quanto riguarda il perone, considerando la sua funzione in carico ed il fatto che sono passati 30 giorni dalla rimozione della placca, può caricare senza alcun problema sull'arto in oggetto. Il dolore nel ginocchio è normale, in quanto la letteratura riferisce una certa percentuale di pazienti che sperimentano anche a distanza di alcuni mesi dall'intervento (di sintesi e/o di rimozione) un certo dolore in sede, per una parafisiologica lesione intraoperatoria del ramo infrapatellare del nervo safeno (che accade ancor più spesso durante interventi di ricostruzione di legamento crociato anteriore con tendine rotuleo). A mio parere aspetterei ancora 3-4 mesi prima di riprendere l'attività sportiva, in quanto la tibia, precedentemente vicariata dal chiodo, deve ricostituire la normale anatomia strutturale di cui prima non necessitava (per la presenza del chiodo) e che le garantisce una maggior sicurezza in carico durante la pratica di attività ad elevata richiesta funzionale.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
www.ortopedicobrescia.com
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[#2]
Utente
Gentile Dott. Salvi,
grazie per la sua risposta in merito..
Avevo dei dubbi circa la ''stabilita'' della tibia dopo l'espianto, e leggendo la sua gentile risposta, ho capito che ho fatto bene a chiedere un consulto a Lei ..
Non le nascondo che nn mi sarei mai aspettato una degenza cosi lunga dopo l'operazione di rimozione..in quanto cmq la gamba la sento bene
Le volevo chiedere se comunque posso effettuare una corsa
''leggera '' per riprendere il tono muscolare alla gamba oltre agli altri esercizi indicati dal mio fisioterapista..
La ringrazio.
Andrea
[#4]
Utente
Egregio Dott. Salvi
grazie ancora per la sua gentile risposta.
La riebilitazione e' già iniziata da qualche settimana, putroppo sento ancora abbastanza dolore nella parte inferiore del ginocchio,
soprattutto nei piegamenti che devo fare per far crescere di nuovo il quadricipite.
Non capisco come mai, dopo la prima operazione di impianto delle protesi, nn avvertivo nessun fastidio nella zona descritta; questo dolore adesso e' dato dal diverso '' trauma '' subito dal ginocchio solo nella fase di espianto ??
Come anche Lei ha accennato, e' un dolore che sarà destinato a scomparire??
Grazie per la sua gentile risposta
grazie ancora per la sua gentile risposta.
La riebilitazione e' già iniziata da qualche settimana, putroppo sento ancora abbastanza dolore nella parte inferiore del ginocchio,
soprattutto nei piegamenti che devo fare per far crescere di nuovo il quadricipite.
Non capisco come mai, dopo la prima operazione di impianto delle protesi, nn avvertivo nessun fastidio nella zona descritta; questo dolore adesso e' dato dal diverso '' trauma '' subito dal ginocchio solo nella fase di espianto ??
Come anche Lei ha accennato, e' un dolore che sarà destinato a scomparire??
Grazie per la sua gentile risposta
[#5]
Egregio Sig. Andrea,
gli interventi sono stati ben 2 (inserimento ed espianto del chiodo endomidollare), perciò l'intervento "indiretto" a carico del tendine rotuleo è stato duplice (doppio "insulto" tendineo). Questo motiva la presenza del dolore in sede rotulea durante la flessione del ginocchio, che, sono propenso a credere scomparirà completamente entro 2 mesi.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
gli interventi sono stati ben 2 (inserimento ed espianto del chiodo endomidollare), perciò l'intervento "indiretto" a carico del tendine rotuleo è stato duplice (doppio "insulto" tendineo). Questo motiva la presenza del dolore in sede rotulea durante la flessione del ginocchio, che, sono propenso a credere scomparirà completamente entro 2 mesi.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
[#6]
Utente
Gentile Dott. Salvi,
a distanza di 2 mesi,dall'operazione di espianto, sento ancora fastidio durante i piegamenti; inoltre quando cammino avverto qualcosa al ginocchio '' come una sensazione di movimento della rotula, come se facesse '' gioco '' all 'articolazione, cosa che invece nn avviene subito dopo che ho terminato qualche esercizio, tipo la cyclette.
E' normale questo dolore, e questo movimento strano ?
Grazie per la sua gentile risposta.
andrea
a distanza di 2 mesi,dall'operazione di espianto, sento ancora fastidio durante i piegamenti; inoltre quando cammino avverto qualcosa al ginocchio '' come una sensazione di movimento della rotula, come se facesse '' gioco '' all 'articolazione, cosa che invece nn avviene subito dopo che ho terminato qualche esercizio, tipo la cyclette.
E' normale questo dolore, e questo movimento strano ?
Grazie per la sua gentile risposta.
andrea
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.9k visite dal 10/09/2007.
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