Epicondilite resistente ai comuni trattamenti

Vi ringrazio per l’opportunità che date a noi internauti di avere delle consulenze approfondite e competenti. Ho 40 anni e non sono uno “sportivo” in senso stretto, ma soffro di una patologia che generalmente colpisce tale categoria di persone.

Circa 10 anni fa durante un semplice allenamento con i pesi ho accusato un fastidio sull’avambraccio dx. Dall’ecografia si evidenziava una leggera infiammazione tendinea. La terapia iniziale, cerotti medicati, ultrasuoni e ionoforesi non produssero risultati. Decisi di rinunciare alla palestra. Premetto che per lavoro utilizzo il computer (soprattutto del mouse) per molte ore al giorno (circa 5), pertanto a causa di questo fastidio ho cominciato a utilizzare il mouse con la mano sinistra e dopo un po’ di tempo ho accusato il medesimo fastidio anche sul braccio sx.

Per molto tempo ho convissuto con questo problema che, nel corso degli anni, diminuiva senza mai scomparire (soprattutto in coincidenza di ferie che mi tenevano lontano dal mouse) o si riacutizzava durante il lavoro.

Ultimamente il dolore è diventato molto forte e dalla risonanza magnetica che ho effettuato nel mese di dicembre 2009, mi è stata diagnosticata:

"epicondilite bilaterale di grado avanzato, caratterizzata in particolare da iperostasi ed osteofitosi dell'epicondilo mediale di entità pressoché simmetrica a carico di entrambe le articolazioni, cui si contrappongono alterazioni di riferimento osteocondrosico in corrispondenza della superficie articolare dell'epitrocle radiali. Fenomeni degenerativi condrali si apprezzano anche a carico delle superfici articolari decroniche non idrartro in atto ma attivazione bilaterale delle sinovie capsulare. Non alterazione delle strutture perischeletriche ed in particolare delle componenti miotendinee maggiori”.

Ho provato(sotto controllo ortopedico) sia un ciclo di 15 sedute di tecar sia due infiltrazioni (acido ialuronico + cortisone) ma non hanno prodotto alcun risultato. Infine ad ottobre 2010 ho effettuato tre sedute di onde d’urto, ma senza risultati.

Il fastidio è maggiormente apprezzabile durante l'uso del mouse ma spesso anche a riposo. Il problema, purtroppo è divenuto anche psicologico e influisce moltissimo sui rapporti sociali e interpersonali.

Ultimamente il dentista mi ha diagnosticato una malocclusione patologica con linguoversione del canino e interferenze nei movimenti eccentrici delle cuspidi palatali dei due premolari e del molare mesioinclinato oltre ad una guida di gruppo sui due premolari. Tale ultima patologia potrebbe essere la causa dell'epicondilite ormai resistente ai comuni trattamenti e non, come penso l'uso del mouse ?

Avrei la necessita di avere dei consigli e, possibilmente, degli indirizzi di strutture o specialisti operanti nell'area di Roma, giacché ad oggi ho provato molte terapie e diversi consulti ortopedici, senza alcun successo.

Vi ringrazio infinitamente le eventuali risposte che vogliate fornirmi.
Cordiali saluti Gianluca.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, lasci perdere il collegamento con l'occlusione dentale, non sono mai state dimostrate correlazioni in modo scientificamente valido. Una epicondilite cronica ribelle ai trattamenti incruenti può essere operata. Inoltre l'uso di mouse ergonomici con appoggio del polso può aiutare. Non possiamo fornirle nomi di specialisti per giusti motivi deontologici. Uno specialista valuterà anche le altre alterazioni degenerative dei gomiti e vedrà il da farsi. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica