Tendine sovraspinato degenerato
Buongiorno, vi espongo il mio problema. Dopo due mesi di dolori e difficoltà di movimento della spalla sx ho effettuato eco e rx con i seguenti risultati: Eco:
Non versamento libero. Note di tenovaginalite interessante il tendine
del capolungo del bicipite omerale che è tuttavia in sede. La
valutazione della cuffia dei rotatori evidenzia modesto ispessimento
edematoso diffuso (6.5 mm) del tendine sovraspinato contenente
piccola (2 mm) fibrocalcificazione periartritica. Si associa esile area
ipoecogena (7 mm) da sfibramento lineare intratendineo interessante il
terzo distale del tendine stesso. Conservato il sotto scapolare, normale
il muscolo deltoide sovrastante.
RX:
Regolari rapporti articolari e tenore calcico. Conservato lo spazio
articolare subacromiale. Accenno di appuntimento dei capi ossei. Non
evidenti calcificazioni periarticolari.
Il fisiatra mi ha diagnosticato entesopatia epicondiloidea prescrivendo laserterapia e antiinfiammatori, non avendo avuto nessun esito e riscontrando un'iniziale rigidità ha richiesto RM senza contrasto che ha dato questo esito:
il tendine del sovraspinato appare degenerato in sede inserzionale e preinserzionale con affastellamento delle fibre e minima discontinuità in
corrispondenza del tratto preins. come per lesione parziale. Ventre
muscolare appare di spessore ancora nei limiti della norma. Minimo
versamento in corrispon. del recesso sottoscapolare. Capolungo del
bicipite regolarmente nella docce omerale. Sostanzialmente regolare
infraspinato e sottoscapolare. Non versamento nella borsa
sottoacromion-deltoidea. Note artrosiche dell'articolazione
acronmionclaveare.
Un fisioterapista da me interpellato mi ha prospettato l'intervento, previa fisioterapia di rinforzo. Il mio medico di base concorda per l'intervento, ma senza fisioterapia. Il fisiatra mi ha prescritto riposo assoluto della parte e non l'intervento. In attesa della visita ortopedica che è prossima vorrei capire se questa condizione può peggiorare in rottura definitiva o se è possibile contenere il danno trattando la spalla con fisioterapia o altre terapie come le onde d'urto.
Faccio presente che già otto anni fa avevo avuto un problema di tenosivite al tendine del CLB spalla dx, con la cuffia con struttura irregolare e disomogenea per la presenza di microcalcificazioni di sigificato degenerativo e senza lesioni del tendine, trattata con successo con la fkt.
Grazie per l'attenzione e il servizio offerto.
Non versamento libero. Note di tenovaginalite interessante il tendine
del capolungo del bicipite omerale che è tuttavia in sede. La
valutazione della cuffia dei rotatori evidenzia modesto ispessimento
edematoso diffuso (6.5 mm) del tendine sovraspinato contenente
piccola (2 mm) fibrocalcificazione periartritica. Si associa esile area
ipoecogena (7 mm) da sfibramento lineare intratendineo interessante il
terzo distale del tendine stesso. Conservato il sotto scapolare, normale
il muscolo deltoide sovrastante.
RX:
Regolari rapporti articolari e tenore calcico. Conservato lo spazio
articolare subacromiale. Accenno di appuntimento dei capi ossei. Non
evidenti calcificazioni periarticolari.
Il fisiatra mi ha diagnosticato entesopatia epicondiloidea prescrivendo laserterapia e antiinfiammatori, non avendo avuto nessun esito e riscontrando un'iniziale rigidità ha richiesto RM senza contrasto che ha dato questo esito:
il tendine del sovraspinato appare degenerato in sede inserzionale e preinserzionale con affastellamento delle fibre e minima discontinuità in
corrispondenza del tratto preins. come per lesione parziale. Ventre
muscolare appare di spessore ancora nei limiti della norma. Minimo
versamento in corrispon. del recesso sottoscapolare. Capolungo del
bicipite regolarmente nella docce omerale. Sostanzialmente regolare
infraspinato e sottoscapolare. Non versamento nella borsa
sottoacromion-deltoidea. Note artrosiche dell'articolazione
acronmionclaveare.
Un fisioterapista da me interpellato mi ha prospettato l'intervento, previa fisioterapia di rinforzo. Il mio medico di base concorda per l'intervento, ma senza fisioterapia. Il fisiatra mi ha prescritto riposo assoluto della parte e non l'intervento. In attesa della visita ortopedica che è prossima vorrei capire se questa condizione può peggiorare in rottura definitiva o se è possibile contenere il danno trattando la spalla con fisioterapia o altre terapie come le onde d'urto.
Faccio presente che già otto anni fa avevo avuto un problema di tenosivite al tendine del CLB spalla dx, con la cuffia con struttura irregolare e disomogenea per la presenza di microcalcificazioni di sigificato degenerativo e senza lesioni del tendine, trattata con successo con la fkt.
Grazie per l'attenzione e il servizio offerto.
[#1]
Gentile utente, dal referto sembra che ci sia una iniziale degenerazione dell'inserzione del tendine sovraspinato sull'osso, senza segni di rotture a tutto spessore. Potrebbe provare con la fisioterapia senza intervento (rinforzo di cuffia, dei muscoli depressori della testa omerale e onde d'urto), ma i miei sono solo consigli generali perché non avendola visitata non posso dare indicazioni sul caso specifico. Per quanto riguarda l'evoluzione della piccola lesione, ci sono pareri diversi; io sono comunque dell'idea che, data la particolarità meccanica dell'articolazione della spalla, una piccola lesione può progredire e va tenuta sotto controllo, ma non bisogna neanche essere troppo aggressivi e operare subito in quadri così precoci. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Gentile dottor Nucci, la ringrazio per la veloce e cortese risposta.
Nel caso anche la visita ortopedica propenda per iniziare con una terapia fisica, cosa significa tenere sotto controllo la lesione? E' possibile che in qualche modo si "cicatrizzi" a questo stadio?
Un'altra domanda, si capisce dagli esami a cosa può essere dovuta la lesione, se ad esempio è dovuta alla conformazione anatomica o da un trauma?
Grazie ancora e buona giornata.
Nel caso anche la visita ortopedica propenda per iniziare con una terapia fisica, cosa significa tenere sotto controllo la lesione? E' possibile che in qualche modo si "cicatrizzi" a questo stadio?
Un'altra domanda, si capisce dagli esami a cosa può essere dovuta la lesione, se ad esempio è dovuta alla conformazione anatomica o da un trauma?
Grazie ancora e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.9k visite dal 02/12/2010.
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