Versamento articolare nel ginocchio

Buongiorno a tutti i gentili dottori dello staff,

volevo esporvi il mio dubbio: circa 4 anni fa ebbi un brutto trauma al ginocchio con interessamento aprziale di entrambi i crociati (anteriore e posteriore)....per motivi di lavoro e di sedentarietà della mai vita quotidiana per ora non mi sono operato, non escludo che possa farlo da qui a qualche anno; la cosa che non capisco è come mai a tutte le risonanze fatte (una subito dopo il trauma, e poi due di controllo a 2 anni l'una dall'altra) viene sempre rilevato un versamento articolare....cioè dovrebbe essere normale dopo il trauma a ma a distanza di cosi tanto tempo perchè?

aggiungo che, dopo aver abbandonato sport a rischio, nella vita di tuti i giorni nn mi dà cedimenti, ma dolore se non tengo allenata la gamba e magari la sforzo troppo (troppo accovacciamenti, fare una lunga salita di scale con un grosso peso addosso ecc)...questo versamento articolare è patognomonico di un'artrosi allo stato iniziale?? (le risonanze non lo rilevano, parlano solo di iperpressione femoro rotulea, che poi mi è stato detto dipedne anche dalal rotula sinistra molto mobile che sto cercando di curare con ginocchiera e plantari)

in ultima analisi, è possibile ricostruire (o quanto meno rinforzare dato che si tratta di lesioni parziali, diverse fibre sono rimaste), sia il crociato anteriore che il posteriore in una unica seduta artroscopica? e che trapianto si farebbe? è consigliabile il rotuleo + graciel e semitendinoso? (alcuni usano anche il quadriciptale al posto del rotuleo) o si ricorre al sintetico o a un legamento da cadavere?

Grazie
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Gentile utente
Il LCA si ricostruisce quando è rotto totalmente o in modo sub totale.
Va prima chiarito questo concetto e poi di conseguenza deciso l'eventuale intervento chirurgico.
Per la valutazione è importante oltre alla RM un adeguato esame clinico che saggia l'instabilità eventuale del suo ginocchio.
Per quanto riguarda i versamenti recidivanti questi possono dipendere sia dalla lassità legamentosa quanto dalla sua rotula che presenta una iperpressione esterna.
Per il tipo di ricostruzione del LCA diciamo che i risultati sono sovrapponibili tranne che per i legamenti artificiali ( che mi sentirei di sconsigliarle) e i trapianti da cadavere che in Italia sono poco usati.
Quindi molto dipende dalla filosofia del chirurgo.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

[#2]
Utente
Utente
La ringrazo dottor MAttei per la sua precisa risposta ma che a questo punto, mi scaturisce ualche altra domanda alla quale spero vorrà rispondermi.

Innanzitutto se l'iperpressione rotulea è collegata alla lassità legamentosa o è una cosa a sè stante e se una evebtuale operazione di ricostruzione legamnetosa potrebbe essere fallimentare se il ginocchio presenta una condizione di iperpressione rotulea congenita...

infine ci tengo a specificare che quello che han proposto a me, e deve parlarsi di intervento chirurgico a me hanno proposto una ricostruzione non solo del LCA ma associata anche a un rinforzo del LCP, perchè una sublussazione posteriore del LCP (è una lesione di secondo grado con 7 mm di cassetto posteriore sotto stress come si evince dalle apposite lastre da me fatte)inficerebbe anche la buian riusvita del neo LCA, inquanto "elongherebbe" il neolegamento cosi mi è stato detto:

ora sul come agire qua honraccolto diverse campane: c'è chi mi arebbe il tutto autologo rotuleo x LCP e gracile e semitendinoso x LCA, chi invece x non smontare troppo una gamba, ricorrerebbe proprio al sintetico, o all'allograft, o empre in modo autologo, al smitendinoso della bamba omolaterale (soluzione che nn gradisco tanto, xke sottoporre a rischi di infezione o cmq a un gesti chirurgico una gamnba che sta bene?)


In questo caso non crede che prelevare sia un pezzo dell'appatato estebsore (trotuleo) + un loezzo dell'apparato flessore (semitendinoso)x ritoccare l'intero pivot centrale sarebbe chiedere un po tropo al corpo umano e dunque bisogna ricorrere ll'allograft o al LARS?

grazie ancora!