Artrosi e tendinosi

Buongiorno, nel 2002 ho subito una menisectomia selettiva ( asportazione del corporcorno posteriore del menisco esterno ) e parziale rottura del LCA nel ginocchio DX ( mi fu detto che forse avrei potuto sopperire alla parziale rottura con rinfornzo del quadricipite), a oggi (anni 31) non ho alcun problema motorio ne alcun dolore ma sono presenti degli scrosci articolari che effettivamente ho sottovalutato per anni. Pratico regolarmente corsa circa 3 volte alla settimana 7 km. L' ortopedico la rx segnala: accenno osteofitosico condiloideo interno femorale e tibiliale;calcificazione densa di circa 4,5mm paracondiloidea femorale interna.La Risonanza: tendinosi inserzionale del quadricipitale, meniscosi mediale e laterale in assenza di evidenti rime di frattura nel contesto delle fibrocartilagini meniscali, in esiti di regolarizzazione chirurgica della laterale. Verosimili esisti distrattivi del collaterale mediale e dell LCA che mostrano continuità delle fibre. Normali il crociato posteriore e collaterale laterale. No lesioni osteocondrali, no versamento articolare di rilievo. L'ortopedico diagnostica un modesta lassità, non rietiene necessario ricostruire l'LCA.Cosa posso fare per migliorare questa situazione che a 31 anni non è rosea, ovviamente ho già sospeso la corsa, dovrei forse usare una ginocchiera? Che trattamenti sarebbero consigliabili?Ho notato che il passo della gamba "malata" è differente tendo a porre il piede a circa 30° Rieducazione motoria? Grazie
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

purtroppo il Suo ginocchio ha già subito diversi insulti (traumatici e chirurgici). Ogni insulto di questo tipo tende ad accelerare il normale processo di invecchiamento di una articolazione, portando quindi ad un quadro precoce di artrosi. Purtroppo, allo stato attuale dell'arte, l'artrosi non è una patologia curabile. E' solo possibile rallentarne il progredire, e -quando diventa troppo grave- operare l'articolazione malata impiantando una protesi.
Purtroppo l'impianto di una protesi del ginocchio, sebbene tolga il dolore e dia una buona articolarità, non è compatibile con le esigenze dinamiche e sportive di una persona della Sua età. Inoltre le protesi, come tutti i mezzi meccanici, ha una durata limitata nel tempo e quindi non sarebbe una soluzione definitiva al Suo problema.
Come dicevo, il Suo ginocchio ha già subito diversi insulti, eppure Lei continua a correre per 7 km 3 volte la settimana.
Questo fa di Lei -come viene definito dalla letteratura medica anglosassone- un "knee abuser", cioè un paziente che abusa del proprio ginocchio.
Lei è, mi consenta un paragone, come una persona che ha già avuto un infarto e sviluppato un enfisema polmonare eppure continua a fumare un pacchetto di sigarette al dì.
Prima ancora di pensare alla ginnastica posturale (che può essere in qualche modo utile) e prima ancora di pensare a terapie fisiche per i tendini (che possono in qualche modo essere utili) è fondamentale pensare di RALLENTARE il processo degenerativo a carico dell'articolazione del ginocchio, in quanto -a processo terminato- la protesi del ginocchio sarà la sola possibilità che Le rimane.
Quindi sarebbe il caso di ripensare la propria attività sportiva, eliminando sport gravosi sul ginocchio quali la corsa o il calcio e privilegiando sport a basso impatto sull'articolazione: nuoto o ciclismo, ad esempio.
Purtroppo non potendo visitarLa nè potendo vedere le Sue lastre non sono in grado di entrare nel merito del Suo caso ed esprimere un giudizio sullo stato di avanzamento del processo, e quindi non Le so dire se il rischio di dover ricorrere ad una protesi sia più o meno elevato, né se sia questione di decenni o pochi anni. La invito pertanto a porre questi quesiti al Suo ortopedico di fiducia.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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