Artro rm anca destra

Gentile utente,

a livello della Sua anca il referto della RMN segnala due irregolarità: la prima, che probabilmente è la maggior causa del Suo dolore, è del tutto benigna:si tratta dell'entesopatia inserzionale del gluteo, cioè una banale tendinite.
Si tratta di un problema fastidioso e difficile da eradicare, ma assolutamente nulla di grave. Si può provare con delle terapie fisiche, ad esempio la magnetoterapia e/o le onde d'urto focali a bassa energia.
Il secondo problema, cioè la scarsa copertura del ciglio cotiloideo, quando non è marcata non è in sè una vera e propria patologia: si tratta piuttosto di una predisposizione anatomica (conosciuta come displasia congenita dell'anca, nel Suo caso evidentemente di lieve entità) che potrebbe favorire, in futuro, una artrosi precoce dell'anca, come testimonia il fatto che la cartilagine è già un po' consumata. Questo secondo problema, unito al fatto che la danza classica è una attività che usura molto le anche, va analizzato attentamente in quanto potrebbe -in futuro- determinare per la Sua anca problemi più seri.
Le suggerisco quindi di rivolgersi ad un centro iperspecialistico che si occupi di chirurgia conservativa dell'anca per valutare l'entità della displasia e per valutre se il Suo caso potrebbe beneficiare o meno di un intervento volto ad aumentare la copertura del Suo acetabolo. Questo tipo di interventi vengono eseguiti a cielo aperto (non in artroscopia) e hanno lo scopo di ridurre le probabilità che in futuro Lei sviluppi una artrosi dell'anca.
Un intervento molto praticato in Italia è l'osteotomia secondo Chiari, che aumenta la copertura dell'acetabolo traslando verso l'esterno l'osso iliaco.
In alcuni centri però da qualche anno si utilizzano tecniche più moderne, come ad esempio l'osteotomia secondo Ganz (triplice osteotomia, o PAO, o osteotomia bernese), che riorientando correttamente l'acetabolo è in grado di correggere in maniera più naturale la copertura dell'acetabolo stesso. Questo intervento, oltre a garantire un risultato migliore, ha l'innegabile vantaggio, rispetto all'osteotomia di Chiari, di non ridurre il diametro interno del bacino (il cosiddetto "canale del parto", ed è quindi ideale per donne che in futuro desiderano avere un parto naturale.
Naturalemente senza visitarLa e senza visionare le lastre è impossibile dire se nel Suo caso uno di questi interventi potrebbe essere indicato, per cui Le consiglio una visita presso un centro di chirurgia dell'anca.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

innanzitutto la ringrazio davvero tanto per la sua cosi celere risposta anche perchè davvero molto chiara! volevo chiederle se per lei il Galeazzi di Milano sia abbastanza qualificato per ciò che mi ha suggerito o se mi suggerisce altri ospedali ed inoltre volevo chiederle se secondo lei sia necessario smettere di praticare danza perchè se cosi fosse non so proprio se ce la farei...
il sospetto del mio ortopedico(che mi ha prescritto la RMN) era di sindrome da impingment...ma dagli esiti quindi non si tratta di questo o si?

ancora grazie infinite

mi scuso se le scrivo ancora ma stamane ho effettuato la visita di controllo dall ortopedico che mi aveva prescritto la RMN, il quale non mi ha minimamente parlato dell infiammazione e di come curarla, so già che se andassi dal mio medico di famiglia mi consiglierebbe solo degli antiffiamatori le cosa ne pensa? l ortopedico mi ha però prescritto una visita dal fisiatra(per coxalgia in sfumata displasia) che dovrò fare per metà dicembre...nel frattempo Lei cosa mi consiglierebbe?
grazie ancora

Da quello che scrive il radiologo non sembra ci siano segni di impingement... tenga presente però due cose: ad una normale artro-RMN possono sfuggire alcuni sfumati segni di impingement, se non viene eseguita con le cosiddette "scansioni radiali" (e sono davvero pochi i centri in Italia in cui viene fatta). La seconda cosa è che per riconoscere un impingement alla RMN ci vuole un occhio molto allenato; di sicuro il Suo ortopedico ce l'ha, ma può essere che il radiologo che ha refertato l'esame non conosca così bene una patologia così iperspecialistica...
di sicuro sia l'ortopedico che il radiologo hanno ravvisato dei segni di displasia, per cui partiamo dal presupposto che sia questo il Suo problema principale. Ora, il Suo ortopedico la invia da un fisiatra perché evidentemente non si occupa di chirurgia conservativa dell'anca, cioè di quella chirurgia volta a "prevenire" degenerazioni artrosiche future". Il consiglio rimane quindi quello di rivolgersi ad uno specialista del settore (anche se non posso, per ovvie ragioni fare pubblicamente nomi).
Quanto all'infiammazione del tendine, prima di prescrivere qualunque terapia (ve ne sono di decisamente più efficaci degli anti-infiammatori per os) è necessaria una visita per esaminare il quadro clinico.

Distinti saluti

di che tipo di visita parla quindi? semplicemente dal mio medico di famiglia illustrando il quadro clinico?comunque nell attesa della visita fisiatrica, che ormai ho prenotato per metà dicembre, cercherò di trovare e rivolgermi ad uno specialista del settore per avere un ulteriore parere come mi consiglia Lei.

ancora grazie molte