Ematoma calcificato tibia
Circa 1 anno e mezzo fa sono caduto su una scala in casa e ho avuto una forte contusione alla tibia sx. Il medico di famiglia mi ha prescritto una pomata a base di eparina e applicazioni di ghiaccio. Nel giro di qualche giorno il gonfiore è calato e il dolore se n'è andato con esso. Nel giro di un paio di settimane stavo bene ma a distanza di molto tempo mi è rimasto come un livido sulla zona, sempre uguale (pelle nerastra). La zona risulta leggermente dolorante solo se premuta con forza e sento, in corrispondenza del livido calcificato, come un avvallamento sull'osso della tibia. E' normale che a distanza di così tanto tempo il livido non si sia completamente riassorbito? Dovrei procedere in qualche maniera? Cordiali Saluti
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La variazione di colore può dipendere dal deposito di componenti del sangue che hanno la proprietà di colorare la pelle. Può diminuire con il tempo ma non necessariamente sparire.
Quanto alla irregolarità della superficie dell'osso, la contusione può dare, oltre a una raccolta di sangue che in parte si riassorbe e in parte invece si organizza, una reazione del periostio che provoca una apposizione di osso supplementare. Anche questo, con il tempo, per il rimaneggiamento osseo può diminuire, senza necessariamente sparire.
Se poi Lei parla di ematoma calcificato è possibile che Lei disponga di maggiori elementi rispetto a noi.
Nel complesso diciamo che la Sua situazione può considerarsi normale, ma quelle descritte sono ovviamente ipotesi, non avendoLa visitata. Il Suo medico curante può risponderLe in modo più preciso e specifico per il Suo caso.
Cordiali saluti
Quanto alla irregolarità della superficie dell'osso, la contusione può dare, oltre a una raccolta di sangue che in parte si riassorbe e in parte invece si organizza, una reazione del periostio che provoca una apposizione di osso supplementare. Anche questo, con il tempo, per il rimaneggiamento osseo può diminuire, senza necessariamente sparire.
Se poi Lei parla di ematoma calcificato è possibile che Lei disponga di maggiori elementi rispetto a noi.
Nel complesso diciamo che la Sua situazione può considerarsi normale, ma quelle descritte sono ovviamente ipotesi, non avendoLa visitata. Il Suo medico curante può risponderLe in modo più preciso e specifico per il Suo caso.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Egregio Dottore, innazitutto grazie per la sua risposta. Probabilmente mi sono espresso in maniera errata, ma identificavo il problema come ematoma calcificato perchè a logica mi sembra la cosa che meglio descrivesse la situazione. Oltre al parere del mio medico curante, a livello strumentale, per effettuare una indagine che possa confermarmi che sia tutto a posto, secondo lei sarebbe meglio propendere per una radiografia oppure per una ecografia? Cordiali saluti e grazie per il suo tempo.
[#3]
Il tipo di accertamento varia a seconda di quello che si sospetta, potendo evidenziare la radiografia e l'ecografia cose diverse. Non è possibile prescrivere accertamenti senza avere la percezione diretta di quello che si sospetta e che con gli accertamenti si vuole confermare o escludere. Il Suo medico Le saprà dire DOPO averLa visitata se occorrano accertamenti. In tal caso Le saprà anche dire quali.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 32.3k visite dal 21/11/2010.
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