Tendinosi
Gorizia, 4 Agosto 2004
Da circa 3 mesi soffro di un dolore al tendine d'achille al piede sinistro. I sintomi sono comparsi durante l'attività fisica consistente in una corsa di 5 Km. che svolgo all' incirca 3 volte alla settimana ad eccezzione del periodo invernale.
I dolori sono più accentuati al mattino, più precisamente al momento del risveglio appena inizio a camminare.
Dopo un consulto con il medico di base ho fatto una ecografia con il seguente responso:
Esame eseguito in data 26/07/2004
Ecografia muscolo-tendineaSn
Si esegue ecografia del tendine d'achille sinistro (e destro per confronto) con sonda da 10-13 MHz e distanziatore.
Al tratto medio-distale del tendine d'achille sinistro si evidenzia ispessimento circoscritto ai settori superficiali in corrispondenza di bandelletta ipoecogena (estensione cranio-caudale 12 mm; spessore massimo 3 mm, 50% delle spessore tendineo globale; larghezza 7 mm; distanza tra polo caudale e margine superiore della tuberosità calcaneare 1 cm), riferibile verosimilmente a tendinosi circoscritta.
Non evidenti tumefazioni a livello del triangolo di Kager.
Mi è stato consigliato di eseguire una serie di terapie al laser.
Qual'è il vostro consiglio?
Quali sono secondo voi i tempi di recupero con una adeguata terapia giacchè durante il periodo invernale pratico lo sci?
La guarigione può essere completa o dovrò sempre stare attento al tipo di attività fisica e indirizzarmi a sport meno stressanti per il tendine?
Come posso comportarmi fino all'inizio di una adeguata terapia viste le lunghe liste d'attesa?
Ci sono pomate o altro che posso utilizzare nel frattempo?
Confidando in una votra risposta,
cordiali saluti
Fabio
Da circa 3 mesi soffro di un dolore al tendine d'achille al piede sinistro. I sintomi sono comparsi durante l'attività fisica consistente in una corsa di 5 Km. che svolgo all' incirca 3 volte alla settimana ad eccezzione del periodo invernale.
I dolori sono più accentuati al mattino, più precisamente al momento del risveglio appena inizio a camminare.
Dopo un consulto con il medico di base ho fatto una ecografia con il seguente responso:
Esame eseguito in data 26/07/2004
Ecografia muscolo-tendineaSn
Si esegue ecografia del tendine d'achille sinistro (e destro per confronto) con sonda da 10-13 MHz e distanziatore.
Al tratto medio-distale del tendine d'achille sinistro si evidenzia ispessimento circoscritto ai settori superficiali in corrispondenza di bandelletta ipoecogena (estensione cranio-caudale 12 mm; spessore massimo 3 mm, 50% delle spessore tendineo globale; larghezza 7 mm; distanza tra polo caudale e margine superiore della tuberosità calcaneare 1 cm), riferibile verosimilmente a tendinosi circoscritta.
Non evidenti tumefazioni a livello del triangolo di Kager.
Mi è stato consigliato di eseguire una serie di terapie al laser.
Qual'è il vostro consiglio?
Quali sono secondo voi i tempi di recupero con una adeguata terapia giacchè durante il periodo invernale pratico lo sci?
La guarigione può essere completa o dovrò sempre stare attento al tipo di attività fisica e indirizzarmi a sport meno stressanti per il tendine?
Come posso comportarmi fino all'inizio di una adeguata terapia viste le lunghe liste d'attesa?
Ci sono pomate o altro che posso utilizzare nel frattempo?
Confidando in una votra risposta,
cordiali saluti
Fabio
[#2]
Dalla descrizione che mi fa della sua patologia posso ipotizzare trattarsi di una tendinosi,, cioé di una sofferenza del tendine di Achille dovuta a microtraumatismi ripetuti e protratti nel tempo.
In queste condizioni il tendine vede diminuire la sua resistenza meccanica e, se sollecitato in modo eccessivo, può andare incontro alla rottura acuta.
La terapia conservativa può essere basata sul laser, sulla mesoterapia. Se questa cura non fosse sufficente potrebbe essere presa in considerazione la pulizia e la cruentazione del tendine interessato.
Da quanto detto le consiglio di astenersi da ttività traumatizzanti per il tendine sino a completa guarigione.
Una volta guarito sarà opportuno che osservi alcune regole di igiene motoria quali corretta scelta delle calzature sportive, scelta del terreno di allenamento, attenta pratica della preparazione sportiva, in particolare dello stretching.
In queste condizioni il tendine vede diminuire la sua resistenza meccanica e, se sollecitato in modo eccessivo, può andare incontro alla rottura acuta.
La terapia conservativa può essere basata sul laser, sulla mesoterapia. Se questa cura non fosse sufficente potrebbe essere presa in considerazione la pulizia e la cruentazione del tendine interessato.
Da quanto detto le consiglio di astenersi da ttività traumatizzanti per il tendine sino a completa guarigione.
Una volta guarito sarà opportuno che osservi alcune regole di igiene motoria quali corretta scelta delle calzature sportive, scelta del terreno di allenamento, attenta pratica della preparazione sportiva, in particolare dello stretching.
Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in
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