Dolori alle ascelle e ai lati del collo
Salve sono un ragazzo di 26 anni. Scrive perchè è oramai da 6/7 mesi che ho dei dolori sotto le ascelle e ultimamente ai lati del collo. Premetto che ho già chiesto consulto in un'altra sezione e dall'esame eseguito propri per la posizione un pò particolare del dolore (ecografia del collo e dei cavi acellari con controllo dei linfonodi) è risultato:
L'esame ETG ha evidenziato tiroide in sede, nei limiti morfo-volumetrici ed ecostrutturali. Assi carotidei in sede, pervi.
In sede latero-cervicale bilaterale , presenza di multipli linfonodi, ipoecogeni, oblunghi, con ilo ecogeno, del dmt compreso tra 8 mm e 12 mm, di tipo reattivo aspecifico.
Anche in sede nucale si reperta unico linfonodo, del dmt di 6 mm, privo di caratteristiche sospette.
In entrambe i cavi ascellari presenza di almeno due coppie di linfonodi adiposi, aspecifici.
Quindi qualche linfonodo ma sembra che la causa diretta non possa essere quella. A questo punto ho pensato che forse il problema, visto che lavoro con il computer 8 ore al giorno e a casa spesso sono al computer sempre per lavoro, poteva essere un fatto di postura e di dolore dovuti proprio a questo.
I dolori che riscontro sono dei dolori sotto entrambe le ascelle e ogni tanto ai lati del collo quasi sotto alla mandibola sopratutto dalla parte destra.
E' possibile che questi dolori siano causati da una scorretta postura e soprattutto dal fatto che sono spesso davanti al pc?
Oramai non so più dove sbattere la testa con questi dolori concentrati sempre e solo sotto entrambe le scelle.
Grazie anticipatamente per le risposte.
L'esame ETG ha evidenziato tiroide in sede, nei limiti morfo-volumetrici ed ecostrutturali. Assi carotidei in sede, pervi.
In sede latero-cervicale bilaterale , presenza di multipli linfonodi, ipoecogeni, oblunghi, con ilo ecogeno, del dmt compreso tra 8 mm e 12 mm, di tipo reattivo aspecifico.
Anche in sede nucale si reperta unico linfonodo, del dmt di 6 mm, privo di caratteristiche sospette.
In entrambe i cavi ascellari presenza di almeno due coppie di linfonodi adiposi, aspecifici.
Quindi qualche linfonodo ma sembra che la causa diretta non possa essere quella. A questo punto ho pensato che forse il problema, visto che lavoro con il computer 8 ore al giorno e a casa spesso sono al computer sempre per lavoro, poteva essere un fatto di postura e di dolore dovuti proprio a questo.
I dolori che riscontro sono dei dolori sotto entrambe le ascelle e ogni tanto ai lati del collo quasi sotto alla mandibola sopratutto dalla parte destra.
E' possibile che questi dolori siano causati da una scorretta postura e soprattutto dal fatto che sono spesso davanti al pc?
Oramai non so più dove sbattere la testa con questi dolori concentrati sempre e solo sotto entrambe le scelle.
Grazie anticipatamente per le risposte.
[#1]
E' possibile che questi dolori siano causati da una scorretta postura e soprattutto dal fatto che sono spesso davanti al pc?
I DOLORI ALLA BASE DEL COLLO POTREBBERO ESSERE CAUSATI DA TALE PROBLEMATICA MENTRE I DOLORI ASCELLARI DIREI PROPRIO DI NO. ESSI NON SONO IN PRIMA ISTANZA DOLORI DI PERTINENZA ORTOPEDICA.
Cordiali saluti
I DOLORI ALLA BASE DEL COLLO POTREBBERO ESSERE CAUSATI DA TALE PROBLEMATICA MENTRE I DOLORI ASCELLARI DIREI PROPRIO DI NO. ESSI NON SONO IN PRIMA ISTANZA DOLORI DI PERTINENZA ORTOPEDICA.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Non vedo come la postura possa provocare dolori sotto alle ascelle e alla gola. Comunque è impossibile, come Le è già stato detto, stabilire a distanza di cosa si tratti. La cosa migliore è tenere come punto di riferimento il Suo medico, che è l'unico, avendoLa visitata, a poter stabilire se debba ricorrere a uno specialista specifico o, invece, stare definitivamente tranquillo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Ho visto che ha riproposto in Senologia il problema del dolore alle ascelle. Potrebbe specificarci meglio le caratteristiche di questo problema? E' un dolore, un fastidio, un formicolìo, un bruciore, un senso di gonfiore? Quando compare? a riposo, durante il movimento, quale movimento? se fa un movimento come per prepararsi a "schiacciare" a pallavolo succede qualcosa? E' presente anche di notte? E' un disturbo saltuario o costante? Quale parte dell'ascella è interessata? solo l'ascella o anche parte del braccio? è un disturbo superficiale, sulla pelle, oppure nei tessuti profondi? Se si tocca le ascelle il dolore aumenta? Se non ha dolore (o altra forma di disturbo) e si palpa le ascelle il disturbo compare? Il disturbo è sempre bilaterale? o certe volte interessa solo una o l'altra ascella? Ha altri disturbi in altre parti del corpo, ad esempio alla parte alta della schiena sotto al collo?
Provi a descrivere meglio questo disturbo per fornirci più particolari e per darci più elementi per aiutarLa.
Cordiali saluti
Provi a descrivere meglio questo disturbo per fornirci più particolari e per darci più elementi per aiutarLa.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Innanzitutto ringrazio per le risposte e per l'interessamento. Provo a rispondere a tutte le sue domande così da vere elementi più specifici per valutare.
Quello che sento è un dolore leggero, quasi come un senso di gonfiore ma assolutamente no un formicolio. Si presenta in modo molto casuale e non in una posizione specifica. Se provo a fare il movimento di una schiacciata mi sento un pochino "tirare" sotto l'ascella ma non mi fa male. Di notte generalmente non sento questo dolore. La parte dell'ascella interessata è proprio al centro, dove sono presenti i peli per capirci. Generalmente il dolore è riconducibile solamente all'ascella e non al braccio. Il tipo di fastidio purtroppo non mi permette di capire se è superficiale o di tessuti profondi.
Se premo dove sento il fastidio il dolore aumenta.Il disturbo non è mai bilaterale contemporaneamente, a volte l'ascella destra, a volte quella sinistra.
Altri fastidi ogni tanto li ho nella parte alta della schiena quando sto molto davanti al pc. Ma non mi sembrano essere collegati con il fastidio sotto le ascelle.
Spero che siano utili le risposte a tutte le sue domande come da lei richiesto.
Grazie mille.
Quello che sento è un dolore leggero, quasi come un senso di gonfiore ma assolutamente no un formicolio. Si presenta in modo molto casuale e non in una posizione specifica. Se provo a fare il movimento di una schiacciata mi sento un pochino "tirare" sotto l'ascella ma non mi fa male. Di notte generalmente non sento questo dolore. La parte dell'ascella interessata è proprio al centro, dove sono presenti i peli per capirci. Generalmente il dolore è riconducibile solamente all'ascella e non al braccio. Il tipo di fastidio purtroppo non mi permette di capire se è superficiale o di tessuti profondi.
Se premo dove sento il fastidio il dolore aumenta.Il disturbo non è mai bilaterale contemporaneamente, a volte l'ascella destra, a volte quella sinistra.
Altri fastidi ogni tanto li ho nella parte alta della schiena quando sto molto davanti al pc. Ma non mi sembrano essere collegati con il fastidio sotto le ascelle.
Spero che siano utili le risposte a tutte le sue domande come da lei richiesto.
Grazie mille.
[#5]
La descrizione più dettagliata dei Suoi disturbi non permette di scegliere a distanza un'ipotesi piuttosto che un'altra.
Vi possono essere diverse cause che possono provocare dolore all'ascella ma difficilmente ciascuna di queste dà una sintomatologia esclusivamente all'ascella.
Vi possono essere patologie "a distanza", ad esempio a carico di un disco intervertebrale della parte superiore della schiena, oppure a carico di alcuni vasi sanguigni che dal cuore vanno alle braccia. In entrambi i casi possono essere interessate le ascelle, ma assieme ai disturbi che riferisce ne avrebbe altri altrettanto importanti ed evidenti in altri distretti. Vi possono essere poi patologie "locali" legate alle strutture presenti nell'ascella: ad esempio a carico delle ghiandole sudoripare dell'ascella, oppure dei linfonodi (ma a questo proposito il dr. Catania Le ha già risposto).
Non bisogna escludere infine (ma non possiamo nemmeno affermarlo senza conoscerLa bene) che una Sua particolare sensibilità possa farLe attribuire a una parte del Suo corpo (in questo caso le ascelle) una sofferenza senza che ci sia una vera patologia organica a quel livello.
Come vede le ipotesi a distanza possono essere varie, ma sono sempre e solo ipotesi e, in quanto tali, poco utili.
La scelta di una strada o di un altra si ripercuote nella scelta degli accertamenti (ecodoppler, Rx, RMN, ecografia, ecc) che devono essere eseguiti in modo mirato e non a tappeto e "al buio".
Ribadisco quanto Le scrissi 8 gg fa "La cosa migliore è tenere come punto di riferimento il Suo medico, che è l'unico, avendoLa visitata, a poter stabilire se debba ricorrere a uno specialista specifico o, invece, stare definitivamente tranquillo."
Solo lui ha gli elementi per decidere se sia opportuna una visita specialistica e quale, e se occorrano degli esami strumentali e/o di laboratorio mirati.
Ci tenga informati sugli sviluppi dei Suoi disturbi e su eventuali accertamenti che farà.
Cordiali saluti
Vi possono essere diverse cause che possono provocare dolore all'ascella ma difficilmente ciascuna di queste dà una sintomatologia esclusivamente all'ascella.
Vi possono essere patologie "a distanza", ad esempio a carico di un disco intervertebrale della parte superiore della schiena, oppure a carico di alcuni vasi sanguigni che dal cuore vanno alle braccia. In entrambi i casi possono essere interessate le ascelle, ma assieme ai disturbi che riferisce ne avrebbe altri altrettanto importanti ed evidenti in altri distretti. Vi possono essere poi patologie "locali" legate alle strutture presenti nell'ascella: ad esempio a carico delle ghiandole sudoripare dell'ascella, oppure dei linfonodi (ma a questo proposito il dr. Catania Le ha già risposto).
Non bisogna escludere infine (ma non possiamo nemmeno affermarlo senza conoscerLa bene) che una Sua particolare sensibilità possa farLe attribuire a una parte del Suo corpo (in questo caso le ascelle) una sofferenza senza che ci sia una vera patologia organica a quel livello.
Come vede le ipotesi a distanza possono essere varie, ma sono sempre e solo ipotesi e, in quanto tali, poco utili.
La scelta di una strada o di un altra si ripercuote nella scelta degli accertamenti (ecodoppler, Rx, RMN, ecografia, ecc) che devono essere eseguiti in modo mirato e non a tappeto e "al buio".
Ribadisco quanto Le scrissi 8 gg fa "La cosa migliore è tenere come punto di riferimento il Suo medico, che è l'unico, avendoLa visitata, a poter stabilire se debba ricorrere a uno specialista specifico o, invece, stare definitivamente tranquillo."
Solo lui ha gli elementi per decidere se sia opportuna una visita specialistica e quale, e se occorrano degli esami strumentali e/o di laboratorio mirati.
Ci tenga informati sugli sviluppi dei Suoi disturbi e su eventuali accertamenti che farà.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Salve la ringrazio per la risposta.
Il mio medico di base non voleva neanche farmi fare l'ecografia perchè diceva non fosse necessaria mentre io l'ho fatta ugualmente e per fortuna come descritto nell'altro post nella sezione oncologica non sembra abbia nulla di grave.
Quindi se l'ecografia l'ho già fatta quale tipo di esame crede sia meglio eseguire in prima istanza dopo l'ecografia per cercare di capire da dove proviene questo dolore?
Il mio medico di base non voleva neanche farmi fare l'ecografia perchè diceva non fosse necessaria mentre io l'ho fatta ugualmente e per fortuna come descritto nell'altro post nella sezione oncologica non sembra abbia nulla di grave.
Quindi se l'ecografia l'ho già fatta quale tipo di esame crede sia meglio eseguire in prima istanza dopo l'ecografia per cercare di capire da dove proviene questo dolore?
[#7]
Come le ho già detto, abbiamo fatto solo ipotesi ma "gli accertamenti (ecodoppler, Rx, RMN, ecografia, ecc) devono essere eseguiti in modo mirato e non a tappeto e "al buio" "
Aggiungo che Le ho elencato 4 ipotesi, ma potrebbero forse essercene altre.
Parli con il Suo medico per valutare se e a quale specialista ricorrere (ortopedico, chirurgo vascolare, dermatologo) per escludere le ipotesi fatte.
Non mi è possibile dirLe altro.
Cordiali saluti
Aggiungo che Le ho elencato 4 ipotesi, ma potrebbero forse essercene altre.
Parli con il Suo medico per valutare se e a quale specialista ricorrere (ortopedico, chirurgo vascolare, dermatologo) per escludere le ipotesi fatte.
Non mi è possibile dirLe altro.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 70.7k visite dal 09/11/2010.
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