Gonfiore persistente dopo artroscopia ginocchio
Ringrazio sentitamente in anticipo per le vostre risposte.
Ho 32 anni e ho subito un intervento in artroscopia al ginocchio dx circa quindici giorni fa per la pulizia delle cartilagini (condropatia femoro-rotulea di II grado). Da quel giorno il mio ortopedico ha già effettuato tre artrocentesi dato che sentivo il ginocchio piuttosto fasciato, l'ultima ieri, e il ginocchio è ancora abbastanza gonfio. Sono rimasto abbastanza a riposo usando spesso e volentirei il ghiaccio e limitando il tempo di permanenza in piedi, se escludiamo i momenti in cui effettuo la ginnastica isometrica (circa 20 minuti al giorno) e un po' di cyclette (circa 10, 15 minuti al giorno). La cosa più fastidiosa oltre al dolore notturno è la rigidità del ginocchio, riesco a fletterlo circa 90° e non riesco ad estenderlo completamente (mancheranno circa 10°), come se fosse bloccato, questo mi costringere a zoppicare un po'. In più noto anche abbastanza tensione a livello del quadricipite quando forzo la flessione.
Vi chiedo, è normale avere ancora questa rigidità articolare dopo 15 giorni?
E' corretto forzare pian piano la flessione per agevolare il recupero?
Sarebbe meglio cominciare un po' di riabilitazione da un professionista anche se il ginocchio è ancora gonfio (ho notato un discreto calo muscolare della gamba)?
I versamenti e le conseguenti artrocentesi possono dipendere dal fatto che per 10 giorni ho assunto eparina a basso peso molecolare e che dalle analisi del sangue ho riscontrato una irregolarità del INR di 1,23 (valori limite 0,8 - 1,20)?
Ho 32 anni e ho subito un intervento in artroscopia al ginocchio dx circa quindici giorni fa per la pulizia delle cartilagini (condropatia femoro-rotulea di II grado). Da quel giorno il mio ortopedico ha già effettuato tre artrocentesi dato che sentivo il ginocchio piuttosto fasciato, l'ultima ieri, e il ginocchio è ancora abbastanza gonfio. Sono rimasto abbastanza a riposo usando spesso e volentirei il ghiaccio e limitando il tempo di permanenza in piedi, se escludiamo i momenti in cui effettuo la ginnastica isometrica (circa 20 minuti al giorno) e un po' di cyclette (circa 10, 15 minuti al giorno). La cosa più fastidiosa oltre al dolore notturno è la rigidità del ginocchio, riesco a fletterlo circa 90° e non riesco ad estenderlo completamente (mancheranno circa 10°), come se fosse bloccato, questo mi costringere a zoppicare un po'. In più noto anche abbastanza tensione a livello del quadricipite quando forzo la flessione.
Vi chiedo, è normale avere ancora questa rigidità articolare dopo 15 giorni?
E' corretto forzare pian piano la flessione per agevolare il recupero?
Sarebbe meglio cominciare un po' di riabilitazione da un professionista anche se il ginocchio è ancora gonfio (ho notato un discreto calo muscolare della gamba)?
I versamenti e le conseguenti artrocentesi possono dipendere dal fatto che per 10 giorni ho assunto eparina a basso peso molecolare e che dalle analisi del sangue ho riscontrato una irregolarità del INR di 1,23 (valori limite 0,8 - 1,20)?
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Posso escluderle che i versamenti possano venire dalla assunzione di eparina,anzi questa le possono ridurre al minimo la possibilità che possa sviluppare un trombosi venosa profonda.Il gonfiore al ginocchio può essere spiegato con il fatto che durante l'artroscopia,eseguita la pulizia delle cartilagini,esse abbiano continuato a sanguinare nel post operatorio;durante l'intervento si lavora in fascia ischemica sulla coscia e questo fenomeno a volte si manifesta nel post operatorio.Comunque non si allarmi e segua i consigli del suo ortopedico.
Auguri
Auguri
Dr. FRANCESCO NICOLOSI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 40.1k visite dal 09/11/2010.
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