Spina tibiale

Buongiorno, mia figlia di 6 anni, cadendo a terra con le ginocchia durante un'esercizio fisico a scuola, si è procurata al ginocchio sinistro, una frattura alla spina tibiale anteriore, classificata dalla tac effettuata di 2° tipo.
Dato la tenera età, gli ortopedici del centro ospedaliero che la stanno assistendo, hanno obbligato divieto di carico inserendo un gesso in estensione su tutta la gamba (dall'inguine alla caviglia) da portare per 20 giorni. Trascorso tale periodo, se le lastre mostreranno un miglioramento, sostituiranno il gesso in estensione con una a cavigliera, dando anche il carico e quindi poter anche riportarla a scuola. Il tutto per evitare l'intervento chirurgico in artroscopia a tale età poichè, a detta dei medici, è insolito questo tipo di frattura per una bambina ma frequente nei giocatori di calcio.
A scopo informativo, seguendo la vostra esperienza, vorrei sapere se l'iter seguito è giusto e, nel caso che la frattura si ricomponga senza intervento, qual'è la riabilitazione più idonea da eseguire al fine di evitare danni futuri al ginocchio. Grazie!
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50
Gentile Utente
Non ha precisato l'età di sua figlia.
Comunque il trattamento che le hanno proposto mi sembra abbastanza idoneo.
In genere in questo Tipo di fratture (tipo 2 sec. Meyers)nei bambini si procede in questo modo.
La riabilitazione sempre nei bambini è abbastanza veloce e non ha però l'obiettivo di evitare nuove fratture (che essendo post-traumatiche sono di per sè non prevenibili) ma ha l'obiettivo di recuperare la completa articolarità del ginocchio.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Dopo 30 giorni di gesso in estensione (i primi 20 giorni con divieto di carico), dall'ultima RX si è osservato un miglioramento anche se la frattura risulta un pò aperta. Il gesso è stato rimosso senza necessitare di intervento, ed ora la bambina deve effettuare, su consiglio dell'ortopedico, circa 20 sedute di rieducazione motoria, stando anche lontana dall'attività sportiva per qualche mese.
Però ho un dubbio che, sbadatamente non ho rivolto al momento all'ortopedico. Essendo comunque la frattura ancora un pochino aperta, c'è rischio che si possa riaprire facendo movimenti sbagliati? E nel caso che, a distanza di mesi, ancora non si chiude completamente, l'intervento che oggi non ha fatto, lo dovrà fare in futuro?
Un'ultima domanda, secondo voi, quanto la devo tenere lontana dall'attività sportiva, tipo correre, saltare?
Grazie per la cortesia!
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50
Direi che è normale che a 30 gg. non si sia riempita completamente la rima di frattura.
Se i recuperò sarà graduale in genere non c'è nessun rischio.
L'attività sportiva non è consigliabile prima dei -3 mesi.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Buongiorno, sono di nuovo a chiedervi un consulto.
La bambina ha tolto il gesso a dicembre e fino ad oggi, è stata lontana da qualunque attività fisica. Ha effettuato però due cicli di riabilitazione.
A giugno, abbiamo fatto l'ultima visita con l'ortopedico dell'ospedale, il quale ha detto che la bambina può tornare a svolgere attività fisica, senza effettuare ulteriori controlli. Premetto che l'ultima RX è stata fatta a dicembre.
Sbadatamente, nel corso dell'ultima visita non ho chiesto all'ortopedico, se ci sono alcuni sport che ancora non è meglio fargli praticare per non sollecitare troppo il ginocchio (so che il nuoto sarebbe indicato), tipo pattinaggio e danza moderna (che a mia figlia piacciono tanto), oltre la normale ginnastica fisica a scuola.
Non mi sembra il caso di tornare soltanto per fare questa domanda... scusate, ma forse è soltanto una mia paura.
Grazie ancora.

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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50
Direi che ormai può praticare qualsiasi tipo si sport, fermo restando il fatto che se avesse dolore, gonfiore o altro dovrà eseguire di nuovo una visita ortopedica.
Cordiali saluti