Infrazione malleolo peroneale sx
Buongiorno, ieri scivolando su una rampa in gomma ho riportato una infrazione al malleolo peroneale sx.
A questo link si possono vedere la radiografia (e cliccando in alto a dx sulla lente di ingrandimento si possono ingrandire) http://picasaweb.google.com/lh/photo/wE64GndDqRsOl2vsj8yvxKlwewLiZm88j2-3U-DtH44?feat=directlink
L'ortopedico che mi ha visitato sosteneva di non riuscire a vedere l'infrazione che poi ha trovato dopo aver parlato al telefono con il tecnico radiologo. Mi è stato consigliato arto in scarico per 5-6 giorni, tutore airloc e successivamente a questi 5-6 giorni di ricominciare a deambulare, magari con l'aiuto di una stampella (ma anche no). Prognosi 30 giorni.
Tre anni fa circa mi sono rotta l'altra caviglia (frattura scomposta) e ora sono particolarmente terrorizzata visto che il decorso era stato terribile. Vorrei sapere se il consiglio di riprendere una -quasi- normale deambulazione tra una settimana non sia "rischioso"... ho letto altri consulti in cui quasi tutti sono stati ingessati per 10-12 giorni e invece io solo il tutore. sono un po' spaventata di poter aggravare la patologia cominciando a caricare il peso troppo preso (purtroppo sono anche in sovrappeso)
Grazie e cordiali saluti
A questo link si possono vedere la radiografia (e cliccando in alto a dx sulla lente di ingrandimento si possono ingrandire) http://picasaweb.google.com/lh/photo/wE64GndDqRsOl2vsj8yvxKlwewLiZm88j2-3U-DtH44?feat=directlink
L'ortopedico che mi ha visitato sosteneva di non riuscire a vedere l'infrazione che poi ha trovato dopo aver parlato al telefono con il tecnico radiologo. Mi è stato consigliato arto in scarico per 5-6 giorni, tutore airloc e successivamente a questi 5-6 giorni di ricominciare a deambulare, magari con l'aiuto di una stampella (ma anche no). Prognosi 30 giorni.
Tre anni fa circa mi sono rotta l'altra caviglia (frattura scomposta) e ora sono particolarmente terrorizzata visto che il decorso era stato terribile. Vorrei sapere se il consiglio di riprendere una -quasi- normale deambulazione tra una settimana non sia "rischioso"... ho letto altri consulti in cui quasi tutti sono stati ingessati per 10-12 giorni e invece io solo il tutore. sono un po' spaventata di poter aggravare la patologia cominciando a caricare il peso troppo preso (purtroppo sono anche in sovrappeso)
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Ho visionato la radiografia in oggetto e ho potuto osservare effettivamente una microinfrazione, cioè una piccola interruzione della continuità dell'osso peroneale in verità appena visibile. Per tale motivo è opportuno riposo e tutorazione temporanea per 15 giorni onde permettere non solo la diminuzione della fase di edema cioè gonfiore e dolore iniziale, ma anche una più rapida ripresa funzionale senza postumi. D'altra parte in un quadro clinico semplice come questo il tutore è certamente più comodo di un gesso. saluto cordialmente
Dr. Carmine Angrisani
[#2]
Utente
Gentile Dottore la ringrazio molto della sua risposta, dalla quale deduco che è meglio posticipare la ripresa alla deambulazione tra 10-15 giorni!
Approfitto della sua gentilezza per chiederle se, secondo lei, è il caso di fare fin da subito dei piccoli esercizi in scarico per mantenere la motilità dell'articolazione, per esempio tavoletta, pallina di gomma da schiacciare etcetera(insomma gli esercizi che ho dovuto fare tre anni fa con l'altra caviglia). Temo che il riposo forzato, seppure con il tutore, possa allungare i tempi di recupero in modo esponenziale (tre anni fa ci misi circa 6 mesi per ricominciare a camminare in modo più o meno normale).
Dall'altro canto volevo anche chiederle se è normale sentire tutto questo dolore pur trattandosi di una microfrattura, non è che i legamenti possono essere stati interessati in qualche modo? (Quando sono scivolata ho sentito un forte CRACK) tra quanto tempo dovrei cominciare a percepire un miglioramento? se non dovesse cambiare sarebbe suggeribile una rmn?
Mi scuso fin d'ora per l'eccesso forse di preoccupazione ma la passata esperienza mi ha davvero traumatizzata.
Grazie e buona giornata
Approfitto della sua gentilezza per chiederle se, secondo lei, è il caso di fare fin da subito dei piccoli esercizi in scarico per mantenere la motilità dell'articolazione, per esempio tavoletta, pallina di gomma da schiacciare etcetera(insomma gli esercizi che ho dovuto fare tre anni fa con l'altra caviglia). Temo che il riposo forzato, seppure con il tutore, possa allungare i tempi di recupero in modo esponenziale (tre anni fa ci misi circa 6 mesi per ricominciare a camminare in modo più o meno normale).
Dall'altro canto volevo anche chiederle se è normale sentire tutto questo dolore pur trattandosi di una microfrattura, non è che i legamenti possono essere stati interessati in qualche modo? (Quando sono scivolata ho sentito un forte CRACK) tra quanto tempo dovrei cominciare a percepire un miglioramento? se non dovesse cambiare sarebbe suggeribile una rmn?
Mi scuso fin d'ora per l'eccesso forse di preoccupazione ma la passata esperienza mi ha davvero traumatizzata.
Grazie e buona giornata
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cara signora può iniziare a muovere progessivamente la caviglia ma non caricare il peso prima di 15 giorni. Allo stesso tempo in caso di persistenza della sintomatologia dolorosa dopo 15 giorni potrà eventualmente eseguire una RMN caviglia. Tuttavia anche il riposo temporaneo in tutore è una terapia utile La saluto. cordialmente
[#5]
Utente
Egregio Dottore, chiedo a Lei e ai suoi colleghi di nuovo un parere sul problema in essere.
Ho ricominciato a caricare leggermente con le stampelle, devo dire tutto abbastanza bene, al carico non fa male, anche se sento un dolore sul retro della caviglia (sopra il calcagno) quando cerco di far fare al piede l'escursione completa propria della camminata.
Quello che però mi spaventa è che da circa tre giorni sento un fortissimo dolore al polpaccio, quasi un crampo, continuo, smette solo con antidolorifici (brufen 400), con calore (borsa dell'acqua calda) o se sottoposto a elettrostimolazione (ho un elettrostimolatore professionale a casa che ho usato a bassissima frequenza sul polpaccio stasera per la prima volta percependo enorme sollievo) o dopo un po' che lo tengo disteso o dopo un po' che ci cammino sopra. Non appena lo tengo in scarico per un po' e poi lo riappoggio a terra vedo le stelle e non è un eufemismo purtroppo.
Non riesco proprio a capire cosa possa essere, non penso sia il tendine d'Achille (perchè appoggiare il carico sulla punta del piede sebbene mi sia ancora difficoltoso non mi provoca dolore). Ho fatto la visita fisiatrica due giorni fa e siccome avevo assunto antidolorifici mi sono completamente scordata di chiedere al fisiatra di controllare anche il polpaccio. Sento proprio il muscolo "teso" e contratto, ma possibile che io abbia una contrattura pur non avendolo quasi usato?
Grazie infinite per le vostre eventuali risposte e buon lavoro.
Ho ricominciato a caricare leggermente con le stampelle, devo dire tutto abbastanza bene, al carico non fa male, anche se sento un dolore sul retro della caviglia (sopra il calcagno) quando cerco di far fare al piede l'escursione completa propria della camminata.
Quello che però mi spaventa è che da circa tre giorni sento un fortissimo dolore al polpaccio, quasi un crampo, continuo, smette solo con antidolorifici (brufen 400), con calore (borsa dell'acqua calda) o se sottoposto a elettrostimolazione (ho un elettrostimolatore professionale a casa che ho usato a bassissima frequenza sul polpaccio stasera per la prima volta percependo enorme sollievo) o dopo un po' che lo tengo disteso o dopo un po' che ci cammino sopra. Non appena lo tengo in scarico per un po' e poi lo riappoggio a terra vedo le stelle e non è un eufemismo purtroppo.
Non riesco proprio a capire cosa possa essere, non penso sia il tendine d'Achille (perchè appoggiare il carico sulla punta del piede sebbene mi sia ancora difficoltoso non mi provoca dolore). Ho fatto la visita fisiatrica due giorni fa e siccome avevo assunto antidolorifici mi sono completamente scordata di chiedere al fisiatra di controllare anche il polpaccio. Sento proprio il muscolo "teso" e contratto, ma possibile che io abbia una contrattura pur non avendolo quasi usato?
Grazie infinite per le vostre eventuali risposte e buon lavoro.
[#6]
gentile Signora deve ricominciare a camminare e progressivamente avrà benefici . Sarebbe utile però che Lei svolgesse anche un ciclo di Fisioterapia 10 sedute come Rieducazione Funzionale Propriocettiva eventualmente Laserterapia con l'aiuto di un fisioterapista. Vedrà che i progressi saranno veloci . cordiali Saluti
[#7]
Utente
Egregio dottore, come spiegavo avevo cominciato a camminare e progressimvamente stavo meglio riuscendo a caricare il peso sempre di più finchè 5 gg fa, scendendo dal letto, è insorto appunto questo fortissimo dolore al polpaccio della stessa gamba con l'infrazione al malleolo. Lunedì andrò a fare una ecografia, mentre martedì dovrei cominciare la fisioterapia per la caviglia. Sospetto che ci sia uno strappo a livello del gastrocnemio perchè non solo il dolore è **lancinante**, ma è comparso gonfiore diffuso e il dolore non mi consente più nemmeno il carico parziale. Dolente alla palpazione. Non riesco a stare senza antidolorifici perchè mi fa male anche in scarico completo. su consiglio del farmacista ho cominciato ieri il muscoril, martedì a seguito dell'ecografia parlerò col fisiatra per una riabilitazione (che spero di poter fare viste le attuali condizioni)
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Mi dispiace dover riaprire questo topic. Solo per informare che da sabato sera sono ricoverata per TVP. il trombo si è formato a livello della vena surale del polpaccio sx.
mi hanno prescritto una calza classe 2, anticoagulanti (eparina e coumadin).
Insomma questa storia sembra piuttosto la storia infinita...
mi hanno prescritto una calza classe 2, anticoagulanti (eparina e coumadin).
Insomma questa storia sembra piuttosto la storia infinita...
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 31.1k visite dal 03/11/2010.
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