Una sclerosi dell'articolazione sacroiliaca
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni e da due mesi circa ho scoperto di avere una sclerosi dell'articolazione sacroiliaca.. mi hanno spiegato che è una sorta di problema alla cartilagine dell'anca derivante da una "disomogeneità del passaggio mitendineo del muscolo sartorio come per esito traumatici fibrosi". Dall'ecografia si evince anche che c'è la presenza di linfoadenopatie reattive del diametro max di 10 mm.
Mi è stato detto di evitare gli sport "violenti" per il fisico quali calcio e tennis e concentrarmi più sul nuoto.
Vorrei sapere se ci sono soluzioni migliorative del problema, tipo fare della fisioterapia, oppure devo semplicemente smettere di praticare quegli sport ?
Grazie e Buon Lavoro.
sono un ragazzo di 29 anni e da due mesi circa ho scoperto di avere una sclerosi dell'articolazione sacroiliaca.. mi hanno spiegato che è una sorta di problema alla cartilagine dell'anca derivante da una "disomogeneità del passaggio mitendineo del muscolo sartorio come per esito traumatici fibrosi". Dall'ecografia si evince anche che c'è la presenza di linfoadenopatie reattive del diametro max di 10 mm.
Mi è stato detto di evitare gli sport "violenti" per il fisico quali calcio e tennis e concentrarmi più sul nuoto.
Vorrei sapere se ci sono soluzioni migliorative del problema, tipo fare della fisioterapia, oppure devo semplicemente smettere di praticare quegli sport ?
Grazie e Buon Lavoro.
[#1]
Gentile utente,
in un caso come il suo il limite di non poterla visitare e' importante cosi' come importante e' la impossibilita' di visionare le immagini radiografiche.
In generale possiamo dirle che nei problemi cartilaginei, se di essi si tratta, la soluzione definitiva e totale non c'e' in quanto si tratta di fenomeni di usura.
Giusti e condivisibili i consigli che le sono stati forniti.
Li metta in pratica e verosimilmente beneficiera' comunque di un miglioramemnto della sintomatologia dolorosa all'anca.
Cordiali saluti.
in un caso come il suo il limite di non poterla visitare e' importante cosi' come importante e' la impossibilita' di visionare le immagini radiografiche.
In generale possiamo dirle che nei problemi cartilaginei, se di essi si tratta, la soluzione definitiva e totale non c'e' in quanto si tratta di fenomeni di usura.
Giusti e condivisibili i consigli che le sono stati forniti.
Li metta in pratica e verosimilmente beneficiera' comunque di un miglioramemnto della sintomatologia dolorosa all'anca.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.3k visite dal 02/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.