Frattura esposta dell' astragalo
Salve, sono un uomo di 34 anni, a settembre del 2006 ho avuto un incidente in moto riportando il seguente trauma : "frattura esposta dell'astragalo destro, con lussazione delle articolazioni astragalo-calcaneare ed astragalo-scafoidea. Nell'arco di 10 ore dall'incidente la frattura è stata ridotta con la seguente tecnica : applicazione di n. 5 fili di Kirshner dei quali 2 tra calcagno ed astragalo e 3 tra scafoide ed astragalo; tutore Aircast e stampelle canadesi per 5 mesi; magnetoterapia, onde d'urto e ionoforesi; carico sfiorante e terapia di rieducazione motoria passiva iniziati dopo circa 30 giorni dall'infortunio e proseguita per 7 mesi ininterrottamente.
Adesso, ad 11 mesi dall'infortunio l'astragalo è ben consolidato, la mobilità della caviglia è recuperata all'85% circa, tuttavia ci sono ancora dei problemi per i quali chiedo gentilmente un vostro consulto.
Sostanzialemente ho la sensazione di avere i tendini ed i muscoli non molto elastici, infatti, solo dopo un adeguato stretching mattutino riesco ad avere un andatura quasi normale, la stessa cosa accade quando la caviglia è a riposo per lungo tempo. La caviglia destra in pratica non è reattiva come la sinistra : ho la necessità di fare stretching se la tengo ferma per un pò prima di poter camminare adeguatamente.
Un altro sintomo è il seguente : la caviglia destra non è resistente come la sinistra, la mattina funziona benino, all'ora di pranzo si affatica, per poi riprendersi nel tardo pomeriggio, la sera prima di andare a letto è stanca.
La mattina ho un andatura quasi normale, man mano, col passare delle ore la caviglia si stanca e comincio ad aavere un andatura claudicante.
La sintomatologia sembra migliorare molto lentamente di giorno in giorno, però dopo 11 mesi non posso dire di essere a posto.
Volevo chiedervi gentilmente a cosa è imputabile la necessità di dover fare stretching per i tendini e i muscoli, specialmetne la mattina al risveglio, inoltre perchè la caviglia destra impiega tanto tempo per recuperare la forza muscolare ??? Esistono dei farmaci specifici che possano aiutarmi per questa sintomi ?? La mia caviglia destra potrà recuperare al 100% oppure no ???
Vi sarei molto grato per una vostra risposta
Grazie
Adesso, ad 11 mesi dall'infortunio l'astragalo è ben consolidato, la mobilità della caviglia è recuperata all'85% circa, tuttavia ci sono ancora dei problemi per i quali chiedo gentilmente un vostro consulto.
Sostanzialemente ho la sensazione di avere i tendini ed i muscoli non molto elastici, infatti, solo dopo un adeguato stretching mattutino riesco ad avere un andatura quasi normale, la stessa cosa accade quando la caviglia è a riposo per lungo tempo. La caviglia destra in pratica non è reattiva come la sinistra : ho la necessità di fare stretching se la tengo ferma per un pò prima di poter camminare adeguatamente.
Un altro sintomo è il seguente : la caviglia destra non è resistente come la sinistra, la mattina funziona benino, all'ora di pranzo si affatica, per poi riprendersi nel tardo pomeriggio, la sera prima di andare a letto è stanca.
La mattina ho un andatura quasi normale, man mano, col passare delle ore la caviglia si stanca e comincio ad aavere un andatura claudicante.
La sintomatologia sembra migliorare molto lentamente di giorno in giorno, però dopo 11 mesi non posso dire di essere a posto.
Volevo chiedervi gentilmente a cosa è imputabile la necessità di dover fare stretching per i tendini e i muscoli, specialmetne la mattina al risveglio, inoltre perchè la caviglia destra impiega tanto tempo per recuperare la forza muscolare ??? Esistono dei farmaci specifici che possano aiutarmi per questa sintomi ?? La mia caviglia destra potrà recuperare al 100% oppure no ???
Vi sarei molto grato per una vostra risposta
Grazie
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Medico dello sport
CARO UTENTE,
LA FRATTURA DI CUI LEI DESCRIVE è UNA FRATTARA-LUSSAZIONE ABBASTANZA COMPLESSA CHE HA I SUOI TEMPI DI RECUPERO. A DISTANZA DAL TRAUMA LE CONSIGLIO DI ESEGUIRE UNA RISONANZA MAGNETICA DEL COLLO PIEDE PER SINCERARSI DELLA SITUAZIONE ANTOMOPATOLOGICA DELLA CAPSULA LEGAMENTOSA DELLA CAVIGLIA E DA LI VEDERE SE CI SONO LESIONI LEGAMENTOSE CHE RITARDANO IL PROCESSO DI GUARIGIONE.UNA VOLTA ESEGUITA LA RM SI POTRà FARE UNA DIAGNOSI.
PS
IL CONSIGLIO DATO è SOLO UN PARERE POICHè NON PRECEDUTO DA VISITA E VISONI DEGLI ESAMI STRUMENTALI.
CORDIALI SALUTI
DR. ALESSANDRO BOLLANTI
LA FRATTURA DI CUI LEI DESCRIVE è UNA FRATTARA-LUSSAZIONE ABBASTANZA COMPLESSA CHE HA I SUOI TEMPI DI RECUPERO. A DISTANZA DAL TRAUMA LE CONSIGLIO DI ESEGUIRE UNA RISONANZA MAGNETICA DEL COLLO PIEDE PER SINCERARSI DELLA SITUAZIONE ANTOMOPATOLOGICA DELLA CAPSULA LEGAMENTOSA DELLA CAVIGLIA E DA LI VEDERE SE CI SONO LESIONI LEGAMENTOSE CHE RITARDANO IL PROCESSO DI GUARIGIONE.UNA VOLTA ESEGUITA LA RM SI POTRà FARE UNA DIAGNOSI.
PS
IL CONSIGLIO DATO è SOLO UN PARERE POICHè NON PRECEDUTO DA VISITA E VISONI DEGLI ESAMI STRUMENTALI.
CORDIALI SALUTI
DR. ALESSANDRO BOLLANTI
[#2]
Utente
Dott. Bollanti, La ringrazio infinitamente per la risposta, le volevo dire che ho già fatto una RMN oltre che due TAC e diversi raggi X, in nessun caso sono emerse lesioni legamentose, i rapporti articolari risultano normali. La caviglia ha una buona articolarità in ogni momento della giornata.
Per la presenza dei mezzi di sintesi (fili di Kirshner) la mia caviglia non ha lavorato per 5 mesi, periodo durante il quale ho solo applicato un carico sfiornate di 20 Kg circa, in direzione tibia-astragalo-calcagno, senza articolare con lo scafoide e le altre ossa dell'avanpiede. Il polpaccio in questo periodo ha diminuito nettamente il suo volume.
Tolti i mezzi di sintesi ho cominciato a far lavorare tutto il piede e da lì sono iniziati dolori in svariate parti del piede, prima sotto la pianta, poi al tendine di Achille, successivamente sul collo piede ed infine all'avanpiede.
Questi dolori sono andati man mano diminuendo, ma ancora oggi. dopo quasi un anno, non sono scomparsi.
Il riposo è nemico del mio piede, mi spiego meglio : se mi rilasso completamente per diverso tempo, dopo i primi passi ho dolori di tipo muscolare alla caviglia, che tendono a diminuire col movimento, fino a sparire quasi del tutto, mi sento come chi fa una partita di calcio dopo un lungo periodo di inattività.
La mattina la caviglia destra è quasi uguale alla caviglia sinistra, la sera invece si gonfia in corrispondenza dei melleoli. Il colore è uguale a quello dell'altra caviglia.
Quello che manca è la forza : non riesco a correre se non lentamente e fino a qualche mese fa avevo difficoltà a camminare sulle punte dei piedi.
Attualmente sto assumendo CARTIJOINT ed un integratore per la forza muscolare.
Mi scuso per la lungaggine della risposta, volevo chiederle se questi sintomi sono imputabili ad un fattore muscolare-tendineo-legamentoso oppure ad altre cause a me ignote.
La ringrazio ancora per la risposta.
Per la presenza dei mezzi di sintesi (fili di Kirshner) la mia caviglia non ha lavorato per 5 mesi, periodo durante il quale ho solo applicato un carico sfiornate di 20 Kg circa, in direzione tibia-astragalo-calcagno, senza articolare con lo scafoide e le altre ossa dell'avanpiede. Il polpaccio in questo periodo ha diminuito nettamente il suo volume.
Tolti i mezzi di sintesi ho cominciato a far lavorare tutto il piede e da lì sono iniziati dolori in svariate parti del piede, prima sotto la pianta, poi al tendine di Achille, successivamente sul collo piede ed infine all'avanpiede.
Questi dolori sono andati man mano diminuendo, ma ancora oggi. dopo quasi un anno, non sono scomparsi.
Il riposo è nemico del mio piede, mi spiego meglio : se mi rilasso completamente per diverso tempo, dopo i primi passi ho dolori di tipo muscolare alla caviglia, che tendono a diminuire col movimento, fino a sparire quasi del tutto, mi sento come chi fa una partita di calcio dopo un lungo periodo di inattività.
La mattina la caviglia destra è quasi uguale alla caviglia sinistra, la sera invece si gonfia in corrispondenza dei melleoli. Il colore è uguale a quello dell'altra caviglia.
Quello che manca è la forza : non riesco a correre se non lentamente e fino a qualche mese fa avevo difficoltà a camminare sulle punte dei piedi.
Attualmente sto assumendo CARTIJOINT ed un integratore per la forza muscolare.
Mi scuso per la lungaggine della risposta, volevo chiederle se questi sintomi sono imputabili ad un fattore muscolare-tendineo-legamentoso oppure ad altre cause a me ignote.
La ringrazio ancora per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 25/08/2007.
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