Riabilitazione dopo osteotomia decompressiva per alluce rigido
Ho subito un intervento di osteotomia decompressiva al I metatarso, con inserimento di due vitine in titanio, per alluce rigido.
A distanza di 15 giorni dall'operazione mi sono stati tolti i punti ed il medico che mi ha controllato mi ha indicato di NON caricare il piede fino al prossimo controllo, che si terrà fra 15 giorni, quando effettuerò anche una RX di controllo; nel frattempo, camminare con apposita scarpa talo e stampelle e mobilizzare l'alluce.
Il problema, ora è che, in due circostanze, muovendomi in casa senza apposita scarpa, ho perso l'equilibrio e per non cadere ho istintivamente caricato l'avampiede operato, sentendo un vivo dolore.
Ora mi chiedo: posso con questa disattenzione aver compromesso la corretta ricomposizione del'articolazione oggetto d'intervento? Ci sono sintomi particolari che dovrebbero farmi preoccupare? Oppure l'indicazione di non caricare il piede deve essere intesa in termini di caricamento continuativo, ovvero il singolo episodio è irrilevante?
Grazie per l'attenzione
A distanza di 15 giorni dall'operazione mi sono stati tolti i punti ed il medico che mi ha controllato mi ha indicato di NON caricare il piede fino al prossimo controllo, che si terrà fra 15 giorni, quando effettuerò anche una RX di controllo; nel frattempo, camminare con apposita scarpa talo e stampelle e mobilizzare l'alluce.
Il problema, ora è che, in due circostanze, muovendomi in casa senza apposita scarpa, ho perso l'equilibrio e per non cadere ho istintivamente caricato l'avampiede operato, sentendo un vivo dolore.
Ora mi chiedo: posso con questa disattenzione aver compromesso la corretta ricomposizione del'articolazione oggetto d'intervento? Ci sono sintomi particolari che dovrebbero farmi preoccupare? Oppure l'indicazione di non caricare il piede deve essere intesa in termini di caricamento continuativo, ovvero il singolo episodio è irrilevante?
Grazie per l'attenzione
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Se e' stata effettuata un' osteotomia ( frattura), bisogna dare tempo all' osso di consolidare, questo, nel caso in cui parliamo di un metatarsale(osso del piede) richiede circa 5-6 settimane; la presenza di un dolore vivo e l'edema locale importante richiedono una valutazione rx grafica di controllo(che tutto sia a suo posto).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
[#2]
Utente
Buongiorno dottore.
Il dolore è stato acuto al momento del carico, ma in seguito è scomparso. Non v'è per altro traccia di edema a seguito dell'episodio. Mi chiedo se il singolo carico possa essere in grado di scomporre la frattura e, nel caso ciò sia avvenuto, il dolore non dovrebbe essere continuativo?
Ho in programma la RX fra due settimane, prima del controllo ortopedico.
Nel frattempo, continuando ad eseguire la mobilizzazione dell'alluce che mi è stata consigliata, ho un'apparente sensazione di maggiore ruvidezza nel movimento, ma non avverto dolori nuovi. Non vorrei sottovalutare l'accaduto, ma nello stesso tempo neppure enfatizzarlo se non necessario.
Il dolore è stato acuto al momento del carico, ma in seguito è scomparso. Non v'è per altro traccia di edema a seguito dell'episodio. Mi chiedo se il singolo carico possa essere in grado di scomporre la frattura e, nel caso ciò sia avvenuto, il dolore non dovrebbe essere continuativo?
Ho in programma la RX fra due settimane, prima del controllo ortopedico.
Nel frattempo, continuando ad eseguire la mobilizzazione dell'alluce che mi è stata consigliata, ho un'apparente sensazione di maggiore ruvidezza nel movimento, ma non avverto dolori nuovi. Non vorrei sottovalutare l'accaduto, ma nello stesso tempo neppure enfatizzarlo se non necessario.
[#6]
Utente
La ringrazio per la rassicurazione.
Mi permetto di chiederle un ultimo consiglio.
La prima visita di controllo l'ho avuta dopo 15 giorni dall'intervento. La seconda mi è stata fissata a 14 giorni dalla prima, quindi a 29 giorni dall'intervento. Dovendo presentarmi con la radiografia, questa necessariamente la farò 3 giorni prima.
le chiedo se i tempi non siano fin troppo stretti e forse convenga rimandare il tutto di qualche giorno per avere maggiore certezza che la radiografia fornisca un esito utile sul consolidamento del metatarso.
Mi permetto di chiederle un ultimo consiglio.
La prima visita di controllo l'ho avuta dopo 15 giorni dall'intervento. La seconda mi è stata fissata a 14 giorni dalla prima, quindi a 29 giorni dall'intervento. Dovendo presentarmi con la radiografia, questa necessariamente la farò 3 giorni prima.
le chiedo se i tempi non siano fin troppo stretti e forse convenga rimandare il tutto di qualche giorno per avere maggiore certezza che la radiografia fornisca un esito utile sul consolidamento del metatarso.
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Utente
Buongiorno. Venerdì scorso, radiografia alla mano, ho avuto la visita di controllo a 30 giorni dall'intervento.
Il medico che mi ha visitato, verificata la buona calcificazione, mi ha consentito di iniziare a camminare, suggerendomi di continuare a fare mobilitazione passiva dell'alluce (che nel frattempo rimane abbastanza "legato") e anche di fare molto nuoto e cyclette (non nuoto ma in compenso sono cicloamatore). Si è perfino sbilanciato ammettendo la possibilità di fare una corsa leggera (ultimo consiglio che, per timore mio, difficilmente seguirò).
Oggi però devo fare i conti con un piede che rimane comunque abbastanza gonfio e che in camminata risulta molto dolente. Come devo interpretare questo dolore? Passerà col tempo? Devo avere pazienza? Oppure devo pensare a qualche altra azione più immediata?
Il medico che mi ha visitato, verificata la buona calcificazione, mi ha consentito di iniziare a camminare, suggerendomi di continuare a fare mobilitazione passiva dell'alluce (che nel frattempo rimane abbastanza "legato") e anche di fare molto nuoto e cyclette (non nuoto ma in compenso sono cicloamatore). Si è perfino sbilanciato ammettendo la possibilità di fare una corsa leggera (ultimo consiglio che, per timore mio, difficilmente seguirò).
Oggi però devo fare i conti con un piede che rimane comunque abbastanza gonfio e che in camminata risulta molto dolente. Come devo interpretare questo dolore? Passerà col tempo? Devo avere pazienza? Oppure devo pensare a qualche altra azione più immediata?
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Utente
Rinnovo l'intervento precedente. Sto continuando a seguire i consigli del medico. Faccio mobilizzazione passiva, cammino (anche se la camminata è zoppicante) e per quanto possibile vado in bicicletta. Il dolore all'atto del caricamento del piede permane e lo tengo a bada in caso di necessità con FANS.
Ci sono protocolli fisioterapici specifici che ritiene debba seguire per recuperare più velocemente una postura corretta?
Ci sono protocolli fisioterapici specifici che ritiene debba seguire per recuperare più velocemente una postura corretta?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 20.8k visite dal 30/10/2010.
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