Frattura decorso obliquo tra corno posteriore e tratto intermedio del menisco mediale

Buon giorno
ho 37 anni sono alta 1,65 e peso 71 kg. Fino a due anni fa ho praticato sport (softball) a livello agonistico per 15 anni. Per ragioni di lavoro nel 2008 ho dovuto interrompere l'attivita' sportiva. a luglio dell'anno scorso giocando in acqua, ho subito una distorsione del ginocchio sx. Il dolore acuto si e'in parte ridotto col passare dei giorni, ma due mesi dopo, riprendendo a correre il dolore e' aumentato coniderevolmente senza tuttavia riscontrare gonfiore. A settembre 2009 ho fatto la RSM con la seguente diagnosi: "E' presente frattura a decorso obliquo al passaggio tra corso posteriore e tratto intermedio del menisco mediale. Nella norma il menisco esterno. Non si osservano alterazioni a carico delle strutture legamentose dei collaterali. I crociati presentano decorso profilo e tensione nei limiti fisiologici senza significative alterazioni di segnale nel loro contesto. E' presente riduzione dello spessore e alterato segnale a carico delle cartilagini di rivestimento dei capi scheletrici femoro-tibiali in sede meadiale per quadro di condropatia. Nella norma il trofismo osseo. Nelle condizioni di esecuzione dell'esame, la rotula e' in asse con segni di condropatia femoro-patellae maggiormente evidenti in sede paramediana interna. E' presente minima falda di versamento articolare. In sede antero mediale si osserva iniziale ispessimento reattivo della plica sinoviale."
Un primo parere medico e' stato di intervenire chirurgicamente. Non praticando nessuna attivita' sportiva agonistica e dovedo ripartire ho interrotto la corsa che facevo, con riduzione drastica del dolore. Ho quindi preferito non procedere con l'operazione. Ad un anno dal trauma, poco piu' di un mese fa ho riniziato l'attivita' sportiva (corsa dapprima e poi rugby). Il dolore e' ovviamente tornato, durante l'allenamento e' sopportabile, a freddo il giorno seguente il dolore si intensifica. Vorrei capire se attraverso un rafforzamento della muscolatura posso evitare l'intervento chiurgico. Il rugby, sport per me nuovo, lo pratico solo a livello amatoriale (non faccio partite, solo allenamento) pertanto le sollecitazioni sono perlopiu' atletiche e non di contatto. AL momento sono all'estero per lavoro e poter riprendere l'attivita' sportiva e' un benessere di cui mi sono accorta essere per me essenziale. A distanza di un mese dal primo allenamento, la mobilita' del ginocchio e' completa ed il dolore sopportabile. Vorrei inoltre capire, per questo tipo di patologia quali sono i rischi a cui vado incontro. (il danno si limiterebbe al menisco, comunque rotto, o potrebbe lesionare altre parti del ginocchio es legamenti...?) Grazie per quanto potrete suggerirmi. Leonor
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, il nostro limite più grande è non poterla visitare. Infatti solo dalla visita si può capire se il dolore che lei riferisce è dato dalla lesione del menisco o dalla sofferenza della cartilagine, o ancora da qualcosa che non c'entra niente con quello che è scritto nel referto RM. Infatti una lesione meniscale può essere silente e non dare dolori nemmeno sotto sforzo, oppure essere la causa dei suoi problemi e necessitare di un intervento in artroscopia. Le consiglio quindi una visita ortopedica perché se davvero il problema è il menisco, la soluzione non sono fisioterapie o rinforzi muscolari. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
La ringrazio per la chiara e tempestiva risposta. Non immaginavo che le cause del dolore potessero essere cosi varie, benche' meno che una lesione meniscale potesse essere silente o che il dolore potrebbe non c'entrare nulla con quanto scritto nel referto. Per quanto riguarda la visita ortopedica, non conosco un centro o un medico ortopedico di fiducia a cui potermi affidare. Ho portato il referto della RSM con me, ma poi non mi sono sentita di fissare una visita in loco. lavoro in Israele. Mi rendo conto che la domanda possa non trovare risposta (il mondo e' grande)ma eventualmente e' a conoscenza di centri o medici ortopedici validi in Israele. La ringrazio per quanto potra' fare e per i chiarimenti datimi. Cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, mi trova impreparato sulla conoscenza di colleghi in Israele! Credo comunque che recandosi in un centro importante, magari nella capitale, possa trovare medici affidabili, so che in Israele l'assistenza sanitaria non ha nulla da invidiare alla nostra. Cordiali saluti.