Spalla, dolore e limitazione della mobilità

Buongiorno, ho 46 anni e praticato moderata attività sportiva fino a che non mi è comparso 10 mesi fa un dolore alla spalla con notevole limitazione della funzionalità. Unico trauma degno di nota risale ad una caduta sugli sci di venti anni fa. Dopo gli accertamenti ho sentito numerosi specialisti che però sono un po' in contraddizione tra loro.
Esito ecografia:tendine sovraspinoso ispessito e ipoecogeno come per fenomeni tendinosici, segni di artropatia a livello dell'articolazione.
Esito RM: CLB in sede,non alterazioni a carico delle strutture della cuffia dei rotatori. Si osserva la presenza di formazione di 3,2 cm. a carico della testa omerale con caratteristiche di benignità contenente aree flocculari di iperintensità in T2 e ipointensità in T1 con presenza di calcificazioni nel contesto, assenza di edema perilesionale. Tale formazione è riferibile verosimilmente a encondroma, si consiglia TC.
Esito TAC: Sclerosi enteropatica del trochide omerale associata a minima irregolarità del profilo della testa omerale. Rapporti articolari regolari. (Su mia espressa richiesta di verifica il medico che ha eseguito la TAC nega la presenza di encondroma).
Gli specialisti successivamente si sono divisi: alcuni dicono che l’encondroma c’è, altri no, ma tutti tranne uno sono concordi nel dire che non è quella la causa del dolore e mi hanno consigliato inutilmente cure antinfiammatorie. Uno specialista mi ha parlato di conflitto sub acromiale consigliandomi kinesiterapia che ha portato ad un miglioramento risibile.
Sono piuttosto sconfortato dal fatto che in quasi un anno non sia arrivato né ad una diagnosi certa né tantomeno ad una cura. Avete consigli?
Cordiali saluti