Spalla dx
Salve sono una ragazza di 25 anni, gioco a pallavolo da 10 anni a livello agonistico. Ho cominciato ad accusare forti dolori alla spalla dx ormai da un paio di anni, con dolori anche fino al gomito nella parte esterna. Ho fatto una risonanza magnetica con il seguente referto: Due millimetriche areole contigue di alterato segnale con margini netti sono riconoscibili nella sponginosa sottocorticale del trochite omerale, profondamente all'inserzione del tendine del muscolo sottospinoso: potrebbe trattarsi di due microcisti su base congenita, o di alcuni cartilaginei. Non altre significative alterazioni morfologiche o di segnale a carico dei capi osteo-articolari della spalla destra. In particolare, regolari le articolazioni acromio-claveare e gleno-omerale, come pure il segnale del cerchio glenoideo. Non è presente significativo versamento articolare o bursale. Non si apprezzano alterazioni di segnale a carico delle strutture tendinee costituenti la cuffia dei rotatori, nè a carico del tendine del capo lungo del muscolo bicipite brachiale. Conservato il trofismo delle strutture muscolari para-articolari. Le chiedo se mi può far capire meglio. La ringrazio per la sua disponibilità.
Claudia
Claudia
[#1]
Gentile utente, al di sotto del punto di inserzione di alcuni muscoli della cuffia dei rotatori della sua spalla, la RMN evidenzia due "piccoli vuoti di osso". Come refertato, potrebbe trattarsi di una situazione congenita, cioè presente dalla nascita e comunque senza reale significato patologico. La sua sintomatologia potrebbe più che altro essere collegata al sovraccarico sportivo dell'articolazione. Consulti un fisiatra per eventuale ciclo fisioterapico. Ci tenga informati
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua velocità di risposta e per la chiarezza. Vorrei capire un ultima cosa. Che relazione c'è con il referto di una risonanza magnetica fatta un anno fa? Non alterazioni di segnale a sede endospongiosa ossea. Conservati i rapporti articolari gleno-omerali. Modeste note degenerative a carico del margine anteriore del cercine fibro-cartilagineo glenoideo; limitatamente all'esecuzionhe del solo esame diretto non si apprezzano soluzioni di continuo. Lungo il decorso del tendine del muscolo sovraspinato si apprezzano delle puntiformi aree di alterato segnale riferibili a focolai degenerativi. Normale per decorso e struttura il tendine del capolungo del muscolo bicipite. La ringrazio ancora.
saluti
saluti
[#3]
In realtà, sembra esserci incongruenza fra i due referti. Le motivazioni possono essere due:
1) Se ha eseguito gli esami RMN in posti diversi, potrebbe esserci una diversa sensibilità delle apparecchiature o una diversa esperienza dei medici refertanti per una inevitabile soggettività nella refertazione
2)Se invece l'apparecchio RMN è lo stesso, potremmo ipotizzare un recupero delle alterazioni tendinee con eventuale fisioterapia e/o terapia medica eseguite nel frattempo.
Ma quando si è recata ad eseguire il secondo esame, ha mostrato quello precedente?
1) Se ha eseguito gli esami RMN in posti diversi, potrebbe esserci una diversa sensibilità delle apparecchiature o una diversa esperienza dei medici refertanti per una inevitabile soggettività nella refertazione
2)Se invece l'apparecchio RMN è lo stesso, potremmo ipotizzare un recupero delle alterazioni tendinee con eventuale fisioterapia e/o terapia medica eseguite nel frattempo.
Ma quando si è recata ad eseguire il secondo esame, ha mostrato quello precedente?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 25/10/2010.
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