Intervento omero e decalcificazione mano

Salve mi chiamo Angelo,ho 60 anni, a causa di una caduta dal primo piano , ho riportato, secondo i referti, una frattura epidistale pluriframmentaria al radio sinistro, una frattura alla troclea omerale destra e all’alluce . Il polso mi è stato ingessato troppo stretto ed ho riportato un trauma alla mano con conseguente decalcificazione..ora, a distanza di due mesi dall'accaduto,non riesco a chiudere bene la mano che presenta anche del gonfiore..vorrei sapere se riuscirò a ripristinare la completa funzionalità. Riguardo all’omero sono intervenuti chirurgicamente, e sono stati inseriti due chiodi.
Vorrei sapere se l'intervento era necessario e se è stato effettuato bene e se i chiodi sono da rimuovere in futuro; l’alluce dopo l’ingessatura presenta un vistoso callo osseo.. Dispongo di tutte le radiografie in formato digitale e ve le invierei per avere un parere.. RingraziandoVi anticipatamente dell’attenzione che spero mi dedicherete, Vi faccio i complimenti per il servizio che offrite e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, non è semplice valutare a posteriori l'operato di altri colleghi e soprattutto on-line. Il recupero è sicuramente possibile anche se lento, ma non perchè sia stato trattato inadeguatamente. Problemi di osteoporosi regionale, sono spesso conseguenza di banali traumi ed in particolare a carico dell'arto superiore è riconosciuto un quadro denominato "sindrome spalla-mano" in cui si hanno ripercussioni sulla circolazione e calcificazione della mano anche per traumi banali che interessano la spalla. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista fisiatra per adeguato trattamento fisioterapico-riabilitativo. Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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