Bifosfonati o....?.
Scrivo per chiedervi gentilmente un consiglio. In presenza di osteoporosi e concomitante patologia prostatica il farmaco di elezione è quello antiriassorbitivo e,cioè, il bifosfonato. Ma onde evitare l’insorgenza dell’osteonecrosi dei mascellari, la sua assunzione non può andare oltre i 12 -18 mesi. Alla sospensione, -sorge spontanea la domanda-, per proteggere il paziente dall’elevato turnover osseo, a quale farmaco consigliate di ricorrere? Non credo sia sufficiente la sola assunzione di vit. D e, l’eventuale, integrazione di calcio, è così? In attesa del vostro prezioso consiglio ringrazio e porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 24/10/2010.
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Approfondimento su Osteoporosi
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