Gonfiore post-frattura metatarso
Salve, sono un ragazzo di 22 anni....giorno 14 settembre, mentre mi allenavo come di solito faccio, mi sono rotto il 3o metatarso(composta) e 4o(testa dell'osso) del piede sinistro....ho seguito i 35/40 giorni di riposo assegnatimi dallo specialista, inclusa terapia con scarpa di Baruk per gli ultimi giorni di cura....giorno 21 scorso ho finito la terapia, non sento dolore e cammino quasi normalmente ma la zona interessata dalla frattura è ancora gonfia e non entra nemmeno la scarpa.....è normale ciò? tra quanto potrò caricare il piede per la corsa?? grazie infinite
[#1]
Gentile signore a distanza non e' possibile fare diagnosi o dare indicazioni al trattamento.
Ne parli con il suo ortopedico curante.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
Ne parli con il suo ortopedico curante.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Gentile utente, se la tumefazione ha consistenza ossea, molto probabilmente si tratta del callo osseo che nel tempo si "affusolerà" e diverrà meno evidente. Se invece la tumefazione è diffusa e consistente ma non ossea, allora potrebbe trattarsi di residuo edema dei tessuti molli che può giovarsi di adeguata terapia medica e fisica. Si rivolga ad un fisiatra che possa valutare la possibilità di agevolare il tutto con della fisioterapia. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#3]
Utente
Grazie innanzitutto per le risposte tempestive...
riguardo a possibili dettagli che non ho specificato prima:
- la frattura del 4° metatarso era piegata verso l'interno del piede
-la tumefazione sembra essere dovuta ad accumulo di liquidi,l'aumento di volume è di circa mezzo centimetro lateralmente, e 2-3 mm sulla verticale
-è riscontrabile un piccolo annerimendo nella parte superiore del piede, tra 3° e 4° dito(che già c'era prima)
-nella parte sottostante il piede ha una macchia nera in vicinanza della frattura(idem punto precedente)
-posso camminare con una ciabatta larga di pianta, pur abitando a secondo piano riesco a salire e scendere le scale tranquillamente
NB: non ho detto prima che NON ho avuto il gesso, solo riposo e ghiaccio....
Pongo ora, sperando di non disturbare in maniera evidente, le mie ultime perplessità:
- visto che la caviglia è anche gonfia, pur senza farmi male, è legato all'inattività del periodo di convalescenza o al gonfiore sopra descritto?
- il fatto che cammino è sintomo del fatto che in linea di massima la frattura sia in fase di guarigione?
- è consigliabile l'uso di farmaci per aiutare a diminuire il gonfiore? o la natura potrà fare il suo corso?
- per grandi linee quando potrò tornare a correre?
- il fatto che non riesca ancora a camminare sulle punte è normale?
- l'agopuntura può aiutarmi a risolvere il gonfiore se riguardante il tessuto molle?
Scusatemi tutte queste domande, ma ho 22 anni e la paura fottuta di non poter più correre come una volta :'( :(
riguardo a possibili dettagli che non ho specificato prima:
- la frattura del 4° metatarso era piegata verso l'interno del piede
-la tumefazione sembra essere dovuta ad accumulo di liquidi,l'aumento di volume è di circa mezzo centimetro lateralmente, e 2-3 mm sulla verticale
-è riscontrabile un piccolo annerimendo nella parte superiore del piede, tra 3° e 4° dito(che già c'era prima)
-nella parte sottostante il piede ha una macchia nera in vicinanza della frattura(idem punto precedente)
-posso camminare con una ciabatta larga di pianta, pur abitando a secondo piano riesco a salire e scendere le scale tranquillamente
NB: non ho detto prima che NON ho avuto il gesso, solo riposo e ghiaccio....
Pongo ora, sperando di non disturbare in maniera evidente, le mie ultime perplessità:
- visto che la caviglia è anche gonfia, pur senza farmi male, è legato all'inattività del periodo di convalescenza o al gonfiore sopra descritto?
- il fatto che cammino è sintomo del fatto che in linea di massima la frattura sia in fase di guarigione?
- è consigliabile l'uso di farmaci per aiutare a diminuire il gonfiore? o la natura potrà fare il suo corso?
- per grandi linee quando potrò tornare a correre?
- il fatto che non riesca ancora a camminare sulle punte è normale?
- l'agopuntura può aiutarmi a risolvere il gonfiore se riguardante il tessuto molle?
Scusatemi tutte queste domande, ma ho 22 anni e la paura fottuta di non poter più correre come una volta :'( :(
[#12]
Utente
Salve Dottore....
sono passati 3 mesi dall'infortunio....
la situazione è migliorata notevolmente:
-posso camminare tranquillamente(dal 42° giorno dal trauma sono anche riuscito a guidare l'auto).
-riesco a stare sulle punte, pur non per moltissimo tempo.
-il piede è mooolto più sgonfio di qualche tempo fa.
-ho provato anche a correre, con risultati eccellenti, anche se finora non ho voluto "sforzare".
Penso che la guarigione sia in fase finale.
Vorrei solo porLe qualche dubbio marginale:
1) posso già cominciare gradualmente a correre o devo aspettare un po' di tempo?
2) è normale che il piede non sia ancora del tutto sgonfio?
3) avverto ogni tanto, ma sempre meno evidentemente, un dolore alla parte anteriore della caviglia; è possibile che nella caduta qualche legamento si sia infiammato?
4) è possibile che il piede si sia leggermente allungato rispetto all'altro??(intorno a 1-2 mm, perchè quando indosso le scarpe ho questa sensazione)
5)il fatto che posso correre indica che l'osso si sia stabilizzato in modo ottimale o può anche essere che si è saldato storto ma senza farmi male(penso maggiormente alla frattura della testa dell'osso)????
spero che Lei possa rispondere a qualcuna delle mie domande, capisco che fare queesto tipo di consulti a distanza è difficile, ma mi basta solo un parere oggettivo.
Grazie mille dell'attenzione datami finora :)
sono passati 3 mesi dall'infortunio....
la situazione è migliorata notevolmente:
-posso camminare tranquillamente(dal 42° giorno dal trauma sono anche riuscito a guidare l'auto).
-riesco a stare sulle punte, pur non per moltissimo tempo.
-il piede è mooolto più sgonfio di qualche tempo fa.
-ho provato anche a correre, con risultati eccellenti, anche se finora non ho voluto "sforzare".
Penso che la guarigione sia in fase finale.
Vorrei solo porLe qualche dubbio marginale:
1) posso già cominciare gradualmente a correre o devo aspettare un po' di tempo?
2) è normale che il piede non sia ancora del tutto sgonfio?
3) avverto ogni tanto, ma sempre meno evidentemente, un dolore alla parte anteriore della caviglia; è possibile che nella caduta qualche legamento si sia infiammato?
4) è possibile che il piede si sia leggermente allungato rispetto all'altro??(intorno a 1-2 mm, perchè quando indosso le scarpe ho questa sensazione)
5)il fatto che posso correre indica che l'osso si sia stabilizzato in modo ottimale o può anche essere che si è saldato storto ma senza farmi male(penso maggiormente alla frattura della testa dell'osso)????
spero che Lei possa rispondere a qualcuna delle mie domande, capisco che fare queesto tipo di consulti a distanza è difficile, ma mi basta solo un parere oggettivo.
Grazie mille dell'attenzione datami finora :)
[#13]
Gentile utente,
1) posso già cominciare gradualmente a correre o devo aspettare un po' di tempo?
> IL TEMPO TRASCORSO E' PIU' CHE SUFFICIENTE PER AUTORIZZARLA A TORNARE ALLE SUE ATTIVITA' SOLITE
2) è normale che il piede non sia ancora del tutto sgonfio?
> UN POCO DI TUMEFAZIONE RESIDUERA' ANCORA
3) avverto ogni tanto, ma sempre meno evidentemente, un dolore alla parte anteriore della caviglia; è possibile che nella caduta qualche legamento si sia infiammato?
> ANCHE QUESTO DISTURBO SI RISOLVERA' CON IL TEMPO
4) è possibile che il piede si sia leggermente allungato rispetto all'altro??(intorno a 1-2 mm, perchè quando indosso le scarpe ho questa sensazione)
> LA LUNGHEZZA DEL PIEDE NON PUO' ASSOLUTAMENTE MODIFICARSI CON IL TRAUMA, SE ESISTE REALMENTE DIFFERENTE LUNGHEZZA, SI TRATTERA' DI DIFFERENZE ESISTENTI GIà PRIMA DEL TRAUMA
5)il fatto che posso correre indica che l'osso si sia stabilizzato in modo ottimale o può anche essere che si è saldato storto ma senza farmi male(penso maggiormente alla frattura della testa dell'osso)????
> SE NON HA DOLORE PUò STARE TRANQUILLO
>>>> NON SI CREI TROPPI PROBLEMI E SI GODA SERENAMENTE QUESTE FESTE
Cordialità e auguri
1) posso già cominciare gradualmente a correre o devo aspettare un po' di tempo?
> IL TEMPO TRASCORSO E' PIU' CHE SUFFICIENTE PER AUTORIZZARLA A TORNARE ALLE SUE ATTIVITA' SOLITE
2) è normale che il piede non sia ancora del tutto sgonfio?
> UN POCO DI TUMEFAZIONE RESIDUERA' ANCORA
3) avverto ogni tanto, ma sempre meno evidentemente, un dolore alla parte anteriore della caviglia; è possibile che nella caduta qualche legamento si sia infiammato?
> ANCHE QUESTO DISTURBO SI RISOLVERA' CON IL TEMPO
4) è possibile che il piede si sia leggermente allungato rispetto all'altro??(intorno a 1-2 mm, perchè quando indosso le scarpe ho questa sensazione)
> LA LUNGHEZZA DEL PIEDE NON PUO' ASSOLUTAMENTE MODIFICARSI CON IL TRAUMA, SE ESISTE REALMENTE DIFFERENTE LUNGHEZZA, SI TRATTERA' DI DIFFERENZE ESISTENTI GIà PRIMA DEL TRAUMA
5)il fatto che posso correre indica che l'osso si sia stabilizzato in modo ottimale o può anche essere che si è saldato storto ma senza farmi male(penso maggiormente alla frattura della testa dell'osso)????
> SE NON HA DOLORE PUò STARE TRANQUILLO
>>>> NON SI CREI TROPPI PROBLEMI E SI GODA SERENAMENTE QUESTE FESTE
Cordialità e auguri
[#14]
Utente
innanzitutto La ringrazio per la risposta tempestiva ed esauriente....
dati i pareri più che confortanti che mi ha dato comincerò pian piano a muovere il piede per ricominciare a svolgere del sano sport....
un ultimo punto che avevo dimenticato:
Lei crede che sia necessario che attenda gennaio o posso ricominciare sin da adesso ad esercitare pressione sul piede?(mi rivolgo specialmente alla corsa, data la mia attività agonistica, e alle flessioni a pancia a terra, visto che esercitano sul punto in questione pressioni notevoli)
Colgo l'occasione per augurarle un Sereno Natale, a Lei e la Sua famiglia....
i Suoi pazienti dovrebbero essere felici di avere un medico come Lei :)
Ciao Dottore, Grazie Mille :)
dati i pareri più che confortanti che mi ha dato comincerò pian piano a muovere il piede per ricominciare a svolgere del sano sport....
un ultimo punto che avevo dimenticato:
Lei crede che sia necessario che attenda gennaio o posso ricominciare sin da adesso ad esercitare pressione sul piede?(mi rivolgo specialmente alla corsa, data la mia attività agonistica, e alle flessioni a pancia a terra, visto che esercitano sul punto in questione pressioni notevoli)
Colgo l'occasione per augurarle un Sereno Natale, a Lei e la Sua famiglia....
i Suoi pazienti dovrebbero essere felici di avere un medico come Lei :)
Ciao Dottore, Grazie Mille :)
[#16]
Utente
Salve Dottore,
dopo 8 mesi dal trauma il piede è in condizioni pressocché ottime...
volevo solo chiederLe se è normale che, quando piego la punta del piede, sento ancora leggero fastidio, come se il muscolo faccia fatica....
premetto che nn è proprio dolore, ma solo una condizione di fastidio...
del resto(carico puntale, sollecitazione alla corsa prolungata, sensibilità) non posso proprio lamentarmi..
Cordiali Saluti
dopo 8 mesi dal trauma il piede è in condizioni pressocché ottime...
volevo solo chiederLe se è normale che, quando piego la punta del piede, sento ancora leggero fastidio, come se il muscolo faccia fatica....
premetto che nn è proprio dolore, ma solo una condizione di fastidio...
del resto(carico puntale, sollecitazione alla corsa prolungata, sensibilità) non posso proprio lamentarmi..
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 95.7k visite dal 24/10/2010.
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