Deformazione a cuneo della vertebra c7
il 20 di luglio a seguito di caduta accidentale avvenuta 5 giorni prima al pronto soccorso mi è stata diagnosticato avvallamento della limitante somatica a carico di C7 e la tac eseguita subito dopo ha confermato irregolarità dell'emisoma craniale del corpo di C7 associata a modica deformazione a cuneo.eseguivo quindi visita neuro chirurgica dove mi veniva prescritto di indossare il collare tipo Philadelphia per 40 giorni al termine dei quali di eseguire nuova tac. In data 3 agosto esguivo RM che evidenziava modesta deformazione a cuneo anteriore del soma di C7 che appare lievemente iperintenso nella sequenza spir pesata in rapporto ad edema da pregresso trauma.Premetto che il collare lo indossavo solo per i primi 10 giorni questo perchè dopo la caduta non avevo avvertito particolari dolori alle vertebre ma solo ai muscoli e da IGNORANTE avevo pensato ad un colpo di frusta.quindi ignoravo totalmente il consiglio medico. in data 2 settembre eseguivo nuova tac che riscontrava ancora apprezzabile la deformità a cuneo di C7 di entità sostanzialmente invariata.nuova visita neurochirurgica e nuovo invito a portare il collare per altri 40 giorni ed al termine nuova tac.L'invito questa volta veniva ascoltato e portavo il collare per tutto il giorno. Poi di iniziativa in data 6 ottobre chiedevo consulto questa volta ortopedico ed in tale occasione lo specialista mi diceva che secondo lui il collare non era piu necessario e quindi lo potevo togliere gradualmente poichè gia passati più di 2 mesi dalla caduta.ora volevo chiedere:posso veramente togliere il collare e posso riprendere a lavorare?grazie per la vostra gentile risposta.
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DarLe dei consigli sul trattamento senza averLa visitata e senza aver visto le radiografie sarebbe molto scorretto.
In linea generale il tempo trascorso dovrebbe essere sufficiente per poter affermare che la frattura è consolidata, ma a distanza non è possibile dirlo.
Il fatto che la deformità a cuneo sia invariata è un buon segno, in quanto non è possibile che la vertebra riprenda da sola la forma originaria, e quindi il fatto che non si sia schiacciata di più è un fatto positivo
Per quanto riguarda il lavoro bisogna valutare bene anche la motilità del rachide e può essere necessaria una attenta riabilitazione
Cordiali saluti
In linea generale il tempo trascorso dovrebbe essere sufficiente per poter affermare che la frattura è consolidata, ma a distanza non è possibile dirlo.
Il fatto che la deformità a cuneo sia invariata è un buon segno, in quanto non è possibile che la vertebra riprenda da sola la forma originaria, e quindi il fatto che non si sia schiacciata di più è un fatto positivo
Per quanto riguarda il lavoro bisogna valutare bene anche la motilità del rachide e può essere necessaria una attenta riabilitazione
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Ex utente
egregio dottore la ringrazio vivamente per la sua risposta cosi veloce che mi ha notevolmente rassicurato.le aggiungo che la mia mobilità è tale e quale a prima tenendo conto che ho una inversione della fisiologica lordosi cervicale a livello di C6-C7 (riscontro della RX in data 20 luglio confermata dalla RM che parla di restringimento del canale vertebrale da C3 a C5 su base mista sia congenita che degenerativo artrosica). cmq il suo collega mi ha consigliato di eseguire un ciclo di tecar con massoterapia e FKT prima di rientrare al lavoro. grazie ancora per la sua disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 18/10/2010.
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