Esostosi congenita capitello radiale gomito destro
Ho una lussazione congenita del capitello radiale sia destro che sinistro.
Per 18 anni ho vissuto tranquillamente senza dolori particolari, potendo fare quasi tutto.
L'unico problema era ed è che non ho una completa estensione delle braccia, ne tanto meno una completa pronosupinazione di esse.
Questo pero' torno a dire, non mi ha mai provocato dolori, infatti ho sempre potuto fare quasi tutto.
3 anni fa circa a seguito di un esercizio svolto in palestra ho avvertito un forte dolore ed una sensazione di strappo, nel punto interno del gomito destro.
Ho fatto di tutto, fisioterapia, laser, tens, ultrasuoni,tecar. Senza ottenere apprezzabili risultati. Ultimamente ho fatto 6 sedute di onde d'urto. Ottenendo qualche lieve beneficio.
Le onde d'urto le ho fatte anche per distruggere una (presunta e sospetta) calcificazione che si è creata proprio nel punto in cui avverto il dolore nel braccio dx. Ma a seguito di esse, non ho ottenuto nemmeno una lieve diminuzione del frammento di calcio.
Ad oggi, sento ancora forte dolore , bruciore.
Ed il dolore senza un motivo particolare, lo inizio a percepire anche sul braccio sinistro , ed anche su entrambe i polsi.
Ho fatto esami di laboratorio e strumentali: rx , rmn , e tac.
Mi hanno consigliato di continuare a fare terapia conservativa, ossia continuare con la fisioterapia, ma avendola fatta per circa 3 anni (non ottenendo quasi nulla) non so se è la cosa migliore da fare. Mi hanno anche parlato di infiltrazioni piastriniche se il problema è tendineo. Mi hanno anche consigliato di levare la presunta calcificazione o corpo mobile tramite artroscopia. E in ultima battuta mi hanno detto di fare un intervento “demolitivo” resecando il capitello e anche la parte di osso in più che ho nei due polsi, però hanno anche sottolineato che questo tipo di intervento è parecchio pericoloso perché non si sa come reagirebbe l’organismo. Invece L’ultimo dottore che mi ha visitato si sta informando per vedere se è possibile una soluzione diversa, ossia: resecare al centro il radio di qualche centimetro per tirarlo indietro e farlo allineare nell’incastro tra radio ed omero. Se una cosa del Genere si potesse fare, mi eviterebbe l’innesto di una protesi del capitello a soli 21 anni, ed inoltre permetterebbe di mantenere intatta la mia cartilagine nella articolazione tra radio e omero.
Il mio “modesto” Parere :
Ancora non si è capito di preciso quale sia il problema se muscolare tendineo osseo o tutti e 3 messi assieme. Secondo L’ultimo dottore che mi ha visitato è osseo, e non ho avuto problemi per 18 anni solo per pura fortuna, ma prima o poi secondo lui si sarebbe cmq presentato il problema. Sono davvero confuso, ed il dolore è ancora presente.
Non parliamo di come sto a livello psico-fisico! Ogni giorno che passa, senza una possibile soluzione in vista. Mi sento davvero allo stremo delle forze, sento che sto per impazzire. Potete bene immaginare come avere un dolore costante nelle braccia sia davvero fastidioso e debilitante.
Per 18 anni ho vissuto tranquillamente senza dolori particolari, potendo fare quasi tutto.
L'unico problema era ed è che non ho una completa estensione delle braccia, ne tanto meno una completa pronosupinazione di esse.
Questo pero' torno a dire, non mi ha mai provocato dolori, infatti ho sempre potuto fare quasi tutto.
3 anni fa circa a seguito di un esercizio svolto in palestra ho avvertito un forte dolore ed una sensazione di strappo, nel punto interno del gomito destro.
Ho fatto di tutto, fisioterapia, laser, tens, ultrasuoni,tecar. Senza ottenere apprezzabili risultati. Ultimamente ho fatto 6 sedute di onde d'urto. Ottenendo qualche lieve beneficio.
Le onde d'urto le ho fatte anche per distruggere una (presunta e sospetta) calcificazione che si è creata proprio nel punto in cui avverto il dolore nel braccio dx. Ma a seguito di esse, non ho ottenuto nemmeno una lieve diminuzione del frammento di calcio.
Ad oggi, sento ancora forte dolore , bruciore.
Ed il dolore senza un motivo particolare, lo inizio a percepire anche sul braccio sinistro , ed anche su entrambe i polsi.
Ho fatto esami di laboratorio e strumentali: rx , rmn , e tac.
Mi hanno consigliato di continuare a fare terapia conservativa, ossia continuare con la fisioterapia, ma avendola fatta per circa 3 anni (non ottenendo quasi nulla) non so se è la cosa migliore da fare. Mi hanno anche parlato di infiltrazioni piastriniche se il problema è tendineo. Mi hanno anche consigliato di levare la presunta calcificazione o corpo mobile tramite artroscopia. E in ultima battuta mi hanno detto di fare un intervento “demolitivo” resecando il capitello e anche la parte di osso in più che ho nei due polsi, però hanno anche sottolineato che questo tipo di intervento è parecchio pericoloso perché non si sa come reagirebbe l’organismo. Invece L’ultimo dottore che mi ha visitato si sta informando per vedere se è possibile una soluzione diversa, ossia: resecare al centro il radio di qualche centimetro per tirarlo indietro e farlo allineare nell’incastro tra radio ed omero. Se una cosa del Genere si potesse fare, mi eviterebbe l’innesto di una protesi del capitello a soli 21 anni, ed inoltre permetterebbe di mantenere intatta la mia cartilagine nella articolazione tra radio e omero.
Il mio “modesto” Parere :
Ancora non si è capito di preciso quale sia il problema se muscolare tendineo osseo o tutti e 3 messi assieme. Secondo L’ultimo dottore che mi ha visitato è osseo, e non ho avuto problemi per 18 anni solo per pura fortuna, ma prima o poi secondo lui si sarebbe cmq presentato il problema. Sono davvero confuso, ed il dolore è ancora presente.
Non parliamo di come sto a livello psico-fisico! Ogni giorno che passa, senza una possibile soluzione in vista. Mi sento davvero allo stremo delle forze, sento che sto per impazzire. Potete bene immaginare come avere un dolore costante nelle braccia sia davvero fastidioso e debilitante.
[#1]
Gentile utente,
va detto innanzitutto che il probela di cui lei ci riferisce di essere affetto e' raro.
Un'altra osservazione relativa alle onde d'urto usate per "rompere la calcificazione"! Senza conoscere di che tipo di calcificazione si tratto le rispondo che le onde d'urto non servono a tale scopo esse curano attraverso meccanismi biologici indotti la infiammazione locale.
Fornire dei consigli concreti in un caso raro come il suo di cui non si puo' prendere visione diretta attraverso un esame clinico del gomito ed un esame diretta delle radiografie e' pressoche' impossibile.
Come potremmo del resto noi con le suddette limitazione fornirle dei consigli migliori di chi sinora ha avuto il privilegio di visitarla e di studiare le radiografie.
Le soluzioni proposte sono tutte in teoria giuste partendo dalla piu' leggera (fattori di crescita) alla piu' radicale (protesi di capitello) tuttavia pare che anche chi la sta seguendo non ha ancora le idee chiare e sia costretto a "valutare" probabilmente chiedendo consiglio a qualche collega che ha maggiore esperienza in casi come il suo.
A questo punto non posso che consigliarle di avere un altro o al massimo altri 2 pareri purche' siano di colleghi che si occupino specificatamente di patologia e di chirurgia del gomito.
Cordiali saluti.
va detto innanzitutto che il probela di cui lei ci riferisce di essere affetto e' raro.
Un'altra osservazione relativa alle onde d'urto usate per "rompere la calcificazione"! Senza conoscere di che tipo di calcificazione si tratto le rispondo che le onde d'urto non servono a tale scopo esse curano attraverso meccanismi biologici indotti la infiammazione locale.
Fornire dei consigli concreti in un caso raro come il suo di cui non si puo' prendere visione diretta attraverso un esame clinico del gomito ed un esame diretta delle radiografie e' pressoche' impossibile.
Come potremmo del resto noi con le suddette limitazione fornirle dei consigli migliori di chi sinora ha avuto il privilegio di visitarla e di studiare le radiografie.
Le soluzioni proposte sono tutte in teoria giuste partendo dalla piu' leggera (fattori di crescita) alla piu' radicale (protesi di capitello) tuttavia pare che anche chi la sta seguendo non ha ancora le idee chiare e sia costretto a "valutare" probabilmente chiedendo consiglio a qualche collega che ha maggiore esperienza in casi come il suo.
A questo punto non posso che consigliarle di avere un altro o al massimo altri 2 pareri purche' siano di colleghi che si occupino specificatamente di patologia e di chirurgia del gomito.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Gentile Dott. Leo, per quanto riguarda la calcificazione mi hanno detto che non potevano capire di che natura era, perchè per vederlo bisognava vedere una radiografia (o cmq una indagine strumentale) del gomito fatta prima, e questa non l'ho mai avuta visto che prima di avere il trauma al gomito non avevo mai avuto un motivo per fare radiografie o accertamenti. Quindi praticamente ho proceduto a farle nella speranza che il problema fosse la calcificazione e che con le onde d'urto si risolvesse. Invece non è stato cosi'. Io sarei disponibile a mandarle le immagini della tac, o della radiografia, qualora per lei vada bene. Ho fatto anche la risonanza però a quanto mi hanno detto non si vede molto perchè siccome ho una non totale pronosupinazione delle braccia, lei può ben capire i dolori e la difficoltà nel fare una risonanza come si deve. Forse per avere un quadro completo servirebbe una risonanza fatta bene, ma il problema è che non posso estendere completamente il braccio . Nessuno mi ha proposto una indagine simile alla risonanza che nonostante il mio problema permetta di avere un'immagine chiara della struttura interna del mio braccio. Perchè una volta che quella è chiara, forse si potrebbe finalmente capire che strada intraprendere se quella di terapie particolari o di intervento. Fino ad adesso uno Specialista del gomito non sono riuscito a trovarlo. Lei ha qualcuno da indicarmi ? Ultimamente mi hanno consigliato di andare da un certo Dott. Prof. Celli A modena ma non so se è indicato per il mio caso, un altro nominativo che mi hanno fatto è stato DOtt. ROtini del Rizzoli, però anche qui non so se è indicato per il mio caso. Cordiale Dott. Leo, se lei fosse mio padre, che cosa mi consiglierebbe di fare ? Insomma Da chi andare, che possa finalmente darmi un quadro clinico completo del mio problema, sia osseo, tendineo ,articolare, muscolare. Perchè veramente sono molto confuso, e come dicevo nel consulto, sto somatizzando fisicamente e mentalmente, e lei capirà benissimo che dopo 3 anni, sono veramente allo stremo delle forze. Addirittura mi hanno parlato di Boston , forse li ci potrebbe essere qualcuno che puo' aiutarmi ma non so proprio da chi andare di preciso. Scusi Se mi sono dilungato, spero di non essere stato melodrammatico. Grazie Mille per la risposta. Cordiali Saluti.
[#3]
o sarei disponibile a mandarle le immagini della tac, o della radiografia, qualora per lei vada bene.
NON E' PREVISTO DAL SITO E MI CREDA IL GIUDIZIO GLOBALE NON SI ESPRIME SOLO SULLA BASE DELLE RADIOGRAFIE MA SULLA BASE SIA DELLE RADIOGRAFIE CHE DELLA VISITA CLINICA
CONCORDO PIENAMENTE SUI NOMI DA LEI INDICATI.
SONO PROFESSIONISTI SERI, CHE CONOSCO PERALTRO PERSONALMENTE, E CHE SI OCCUPANO DI GOMITO AD ALTO LIVELLO.
LASCI PERDERE LA TERRA STRANIERA PER LE SUE CURE.
SPENDEREBBE UNA FORTUNA!
Cordiali saluti
NON E' PREVISTO DAL SITO E MI CREDA IL GIUDIZIO GLOBALE NON SI ESPRIME SOLO SULLA BASE DELLE RADIOGRAFIE MA SULLA BASE SIA DELLE RADIOGRAFIE CHE DELLA VISITA CLINICA
CONCORDO PIENAMENTE SUI NOMI DA LEI INDICATI.
SONO PROFESSIONISTI SERI, CHE CONOSCO PERALTRO PERSONALMENTE, E CHE SI OCCUPANO DI GOMITO AD ALTO LIVELLO.
LASCI PERDERE LA TERRA STRANIERA PER LE SUE CURE.
SPENDEREBBE UNA FORTUNA!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 17/10/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.