Disomogeneità del profilo capsulare dell'alluce

Buonasera,
circa tre mesi fa mi sono infortunato all'alluce del piede sinistro, da quel momento si è formato un versamento che ancora oggi non si è riassorbito.
La lastra è risultata negativa mentre l'ecografia ha mostrato una infiammazione intrarticolare.
Oggi ho avuto il referto della risonanza magnetica, ve lo riporto:
" Discreto versamento intrarticolare a livello della metatarso falangea del primo dito con associata disomogeneità del profilo capsulare, particolarmente evidente in corrispondenza dell'inserzione del collaterale interno. Diffusa rarefazione osteoporotica a chiazze, da osteoporosi transitoria. Non si osservano alterazioni osteocondrali né lesioni ossee traumatiche occulte. "
Chiedo gentilmente un chiarimento soprattutto riguardo alla disomogeneità del profilo capsulare e inoltre se è possibile mi sarebbe molto utile sapere quale terapia è meglio indicata per risolvere il problema, in particolare se a Vostro parere è necessario intervenire chirurgicamente.
Avrei importanti impegni sportivi a breve termine, spero in una Vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente e con l'occasione vi porgo cordiali saluti.
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr, sig. Mathias, ha consultato uno specialista ortopedico, tre mesi addietro? Ha seguito le sue prescrizioni e quelle del collega Fisiatra per la riabilitazione del piede ?
Ha "caricato " sull'alluce infortunato in questi tre mesi ?Certamente sì e probabilmente vi è adesso un fatto flogistico capsulare con atrtralgia diffusa.
Va valutato tutto clinicamente, quindi segua quanto le ho detto prima, ossia consulti lo specialista ortopedico e poi il fisiatra per un protocollo terapeutico riabilitativo prima della ripresa della sua attività sportiva.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo //Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Inanzi tutto molte grazie per la risposta.
No, non mi sono rivolto a nessun Fisiatra per una riabilitazione e si ho camminato normalmente in questi mesi, io avrei voluto addirittura steccare l'alluce e utilizzare delle stampelle per camminare ma mi è stato sconsigliato ma soprattutto non è stato considerato da nessuno un infortunio "importante".
Ho consultato inizialmete vari medici che non essendo specialisti ortopedici hanno sottovalutato la cosa ma dopo circa 2 mesi dall'infortunino mi sono recato da un podologo il quale mi ha consigliato a sua volta una visita da un reumatologo.
Quest'ultimo tramite la una ecografia ha notato il versamento intrarticolare e lo ha trattato con infiltrazioni di acido ialuronico.
L'alluce si è sgonfiato molto e da una seconda ecografia il versamento sembrava già scomparso, nonostante tutto era rimasta un leggero gonfiore sulla parte esterna dell'articolazione.
Allora mi sono rivolto ad un medico chirugo che è considerato il "mago" del piede in Italia e l'ho visto dalle cifre che ho speso...Comunque mi ha detto che era necessaria una risonanza ma secondo lui, visto che erano già passati tre mesi, era ed è tutt'ora necessario operare.
Fatta la risonanza sono ancora più confuso perchè è stata evidenziata questa disomogeneità capsulare che qualcuno interpreta come una rottura della capsula (quindi da operare) e qualcuno invece l'ha considerata come uno stiramento che va curato tramite terapia manuale. Ora, che cosa devo pensare? Se mi faccio operare e poi in realtà non è da operare? (scusate per la domanda stupida ma ciò che temo non è l'operazione ma questa diversità di interpretazione, se fosse da operare lo farei fare subito senza timore). Se mi rivolgo ad una clinica ortopedica vengono fatti accertamenti prima dell'operazione? Se si quali?
Cosa posso fare e cosa devo fare?
Grazie infinite della disponibilità, se Vi è possibile indicarmi una procedura di cose che posso fare o cliniche che mi consigliate considerando che dovrei tornare a fare sport al 100%...Grazie ancora
[#3]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
E' incredibile quanto leggo sig. Mathias.
Lei dice di essere confuso; lei sig. Mathias deve comprendere che per ogni settore della vita, così per la Medicina ci sono gli Specialisti di ogni Settore Scientifico-disciplinare.
Lei, ED è UNO SPORTIVO !!! Ha una lesione traumatica al piede, per due mesi non si rivolge a nessun ortopedico, poi va da un ...podologo!!!??? il quale lo invia da un reumatologo ???!!!!
Incredibile, proprio incredibile, per una lesione traumatica del piede !!!
Ha continuato a camminare !!!
Ma non vi sono ortopedici-traumatologi a Forlì ed a Cesena ?
Vorrei saper cosa ne pensano i Colleghi della Divisione di Traumatologia di Forlì e di Cesena.
Ma che intende per " mago ", lasci stare l'onorario; è un ortopedico traumatologo ?
Poi parla: qualcuno.... dice, qualcun'altro dice..., ma di chi parla sig. Mathias ?
Parli solamente con colleghi ortopedici-traumatologi e basta.
Invece di fare domande che non portano a nulla, domani stesso vada in Clinica ortopedica-traumatologica a Forlì o Cesena o dove vuole lei, ma vada in qualche Divisione di Traumatologia e si affidi ai Colleghi Specialisti del settore.
Auguri e cordiali saluti
Alessandro Caruso

[#4]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Bhe Professore naturalmente non sapendo come sono andate le cose la sua incredulità è più che legittima.
Comunque al momento dell'infortunio chi mi gestiva era la società per la quale giocavo cla quale mi ha fatto esaminare dal suo staff di medici (non specialisti) che per circa un mese sono andati a tentativi.
Appena sono tornato a casa mi sono rivolto ad un podologo perchè era la prima persona che mi è venuta in mente pensando al piede ed è stato solo per sentire una opinione.
Comunque in seguito mi sono rivolto al professor Sandro Giannini che nella mia ultima risposta avevo definito come il mago del piede.
Bhe quando il prof. ha letto il referto della risonaza ha detto che secondo lui la capsula è rotta e quindi da operare (diagnosi telefonica!!!).
Poi invece ho chiesto un appuntamento con il professore per farmi fare una sua diagnosi sulla risonanza e non sul referto ma soprattutto non telefonicamente...
La risposta del professore (specialista) mi ha reso ancora più confuso perchè mi ha detto che è un problema che si può risolvere da solo col tempo ma anche con una operazione (consigliata secondo Lui visto che sono passati, tra una visita e l'altra, oramai 4 mesi dall'infortunio).
Anche se quando ho chiesto che cosa è necessario fare con questa operazione e che cosa c'è effettivamente da operare ho avuto una risposta molto vaga.
Io mi sono segnato per fare questa operazione al Rizzoli di Bologna ma mi hanno dato 2 anni di attesa oppure per farla privatamente 6000 euro che non ho...
Se lei professore ha una soluzione io sarei disposto a venire a Messina e farmi visitare visti i tempi di attesa vorrei avere altri pareri, magari più decisi.
La ringrazio ancora e so che sono stato incompetente nella scelta attardata di uno specialista ma per un mese i dottori della mia squadra mi hanno detto che non era nulla di grave, lo stesso hanno detto i dottori che ho visto qui a Cesena, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere.
La ringrazio, cordiali saluti
[#5]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.sig. Mathias, ho letto la sua storia clinica e comprendo; ma è il ..." suo piede che non comprende ".
Questa sua lesione al piede non è certamente qualcosa di grave, ma come ogni ogni patologia va trattata, e bene. Se vuol farsi una gita a Messina, mi troverà di certo disponibile ad un consulto, ma le ribadisco che non la trovo necessaria; può rivolgersi benissimo, per questo suo problema , ai tanti validi ed autorevoli Colleghi Ortopedici-Traumatologi che vi sono in Romagna o lì vicino, senza dover attendere due anni per un Consulto Clinico, prima di stabilire se operare o meno !!!
Guardi sig. Mathias che anche a Forlì o Cesena i Colleghi Ortopedici operano bene il piede, sempre se è il caso di un intervento chirurgico, cosa ancora da chiarire. Anche perchè tra due anni la situazione anatomo-patologica e clinica del suo alluce cambierà inevitabilmente, anche con una
guarigione, come le è stato anche prospettato.
Auguri e cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
[#6]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio per la disponibilità.
Questa mattina per caso ho visto un amico, dottore, specializzato in terapia laser.
Molto gentilmente mi ha letto la risonanza e secondo il Suo parere vi sarebbe una sindrome di Sudek causata dal trauma che ho ricevuto.
Mi ha mostrato sulla risonanza il vistoso versamento intrarticolare e l'ancora più vistosa osteoporosi che si è formata ma, cosa più importante, mi ha fatto notare che questa infiammazione ha prodotto notevoli danni alla cartilagine.
Lui ha già risolto 2 casi di questo tipo (e ciò mi ha fatto ben sperare) utilizzando una terapia laser ad alta penetrazione in aggiunta a vari integratori per aiutare la produzione di cartilagine.
Inoltre mi ha illustrato quale dovrebbe essere il possibile intervento da fare fare ovvero: eliminazione del versamento e micro incisioni sulla cartilagine che porterebbero il sistema immunitario a reagire attivando la produzione della cartilagine stessa, a questo ha aggiunto che questo tipo di intervento può essere di scarsi risultati se eseguito in una articolazione dell'alluce perchè risulta poco drenata.
Lei cosa ne pensa a riguardo della terapia laser e dell'intervento?
E' sottointeso che nei prossimi giorni mi farò visitare anche nel reparto Ortopedico-Traumatologico di Cesena.
Grazie infinite, cordiali saluti e per le prossime volte può rivolgersi a me dandomi del tu...Grazie ancora per la Sua disponibilità


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