Dolori lancinanti tra anca e natica destra
Egregi dottori,
vorrei sottoporLe un mio problema: ho 40 anni, da 3 anni e mezzo ho forti dolori che provengono dall'anca destra, così come mi è stato diagnosticato da 2 visite effettuate nel mese di agosto di quest’anno fatte a Losanna. Perché per 3 anni dopo aver effettuato tante visite specialistiche ortopediche mi era stato sempre detto che il mio problema era dovuto a qualche ernia che avevo e che dagli esami RMN, TAC e radiografie varie non si riusciva a vedere così grave da operare, ma intanto ho fatto tanti cicli di cortisone e mesoterapia tamponando solo momentaneamente il dolore. Mi scusi la lunga premessa ma la depressione dopo tanto tempo è tanta.
Le descrivo i sintomi, supino una volta trovata una posizione a letto non ho dolore, ma se provo a girarmi su un lato iniziano le fitte che vanno dall’inguine fino al gluteo e poi sento come se un coltello mi si conficcasse nella parte bassa della schiena proprio sopra il sedere. Da seduto lo stesso non ho dolore ma quando provo ad alzarmi iniziando la rotazione della gamba e soprattutto quando provo a caricare per alzarmi sento i dolori lancinanti che le ho appena descritto, tanto che alcune volte ho la sensazione di avere dolore fino al testicolo destro. In piedi una volta che il piede è ben assestato e fermo a terra non sento dolore ma come provo a camminare ma soprattutto a ruotare la gamba ecco che iniziano dei dolori talmente forti che spesso mi fanno perdere l’equilibrio, è come se la gamba cedesse. Solo adesso dopo aver capito che il mio problema è l’anca noto che spesso si sentono degli scatti nella zona dell’anca e quando faccio delle scale o percorro dei tratti in pendenza è come se delle molle scattassero nella parte esterna della zona tra il bacino e il gluteo dx e muovendosi mi causano dolore. in merito riporto quanto descritto nel referto stilato in lingua francese dallo specialista che mi ha visitato:
“l’arto inferiore destro e più corto di mezzo centimetro rispetto all’arto inferiore sinistro. La palpazione della colonna vertebrale è indolore su tutto il rachide. Il movimento dell’anca destra è molto dolorosa in flessione adduzione e rotazione interna. Sospettando un conflitto coxo-femorale destro, ho richiesto una radiografia del bacino, centrato sulla sinfisi pubica nonché un falso profilo di Lequensne dell’anca destra. Le immagini hanno mostrato un segno di croisement positivo all’altezza dell’anca destra e una diminuzione dell’offset anteriore della testa femorale destra. Dall’artrorisonanza con sostanza di contrasto dell’anca destra, non ritiene possibili argomenti per un conflitto femoro acetabolare. E’ stata praticata una fiala di Diprophos dentro l’articolazione coxo-femorale destra che ha permesso un miglioramento dei sintomi per più di un mese. Nonostante l’artro risonanza non sembra indicare un conflitto coxo-femorale, si richiede il parere di un chirurgo in merito al paziente.”
Inoltre in questo momento faccio l’ennesimo ciclo di cortisone che sicuramente mi permette di riprendere a camminare, ma comunque sento continui scoppiettii nella zona dell’anca. Dalla visita effettuata in svizzera mi è stato consigliato un consulto con un chirurgo, che mi ha visitato e mi ha consigliato prima di procedere con un artroscopia degli esami del sangue perché secondo lui il dolore poteva anche essere causato dai reumatismi.
Provo ad inviarle i valori che dagli esami mi sembrano non concordi ai parametri di riferimento affianco indicati:
globuli bianchi 7,80 x 10^3
globuli rossi 4,52 x 10^6
piastrine 335 x 10^3
emoglobina 13,80
ematocrito 39,10
volume corpuscolare medio 86,50 fl
contenuto HB medio 30,60 pg
concentrazione hb corp. Media 35,30gdl
ampiezza distr. Eritrocitaria 13,10 %
ampiezza distribuzione concentrazione HB 2,86 gdl
volume plastrinico medio 6,70
piastrinocrito 0,22%
ampiezza distribuzione piastrinica 41,80 fl
neutrofili 73,00%
monociti 3,90 %
linfociti 19,10 %
eosinofili 2,60 %
basofili 0,30 %
cellule immature 1,20 %
esame chimico fisico delle urine
colore II VOGEL
PH 5,00 - aspetto leggermente torbido
Glucosio assente
Proteine 0,00
Emoglobina 0,00
Corpi chetonici assenti
Bilirubina 0,00
Urobilinogeno 0,20
Nitriti assenti
Peso specifico 1022
Leucociti esterasi assenti
Titolo antistreptolisinico 20 Uml
Proteina c-reattiva 1,5 mgl
fattore reumatoide 7,0
reazione Waaler rose negativa
VES 21 mm valori di riferimento 0 – 12
Complemento C3 116 mgdl
Complemento C4 27 mgdl
Immunoglobina sierica IgA 232 mgdl
Immunoglobina sierica IgM 89 mgdl
Anti nucleo ANA assenti
Antigeni nucleari estraibili tutti assenti
Anti citoplasma assenti.
Gradirei sapere cosa ne pensa, se possa essere un fattore osseo di anca bacino o veramente qualcosa che possa dipendere dai reumatismi.
Grato per l'attenzione, le invio distinti saluti.
vorrei sottoporLe un mio problema: ho 40 anni, da 3 anni e mezzo ho forti dolori che provengono dall'anca destra, così come mi è stato diagnosticato da 2 visite effettuate nel mese di agosto di quest’anno fatte a Losanna. Perché per 3 anni dopo aver effettuato tante visite specialistiche ortopediche mi era stato sempre detto che il mio problema era dovuto a qualche ernia che avevo e che dagli esami RMN, TAC e radiografie varie non si riusciva a vedere così grave da operare, ma intanto ho fatto tanti cicli di cortisone e mesoterapia tamponando solo momentaneamente il dolore. Mi scusi la lunga premessa ma la depressione dopo tanto tempo è tanta.
Le descrivo i sintomi, supino una volta trovata una posizione a letto non ho dolore, ma se provo a girarmi su un lato iniziano le fitte che vanno dall’inguine fino al gluteo e poi sento come se un coltello mi si conficcasse nella parte bassa della schiena proprio sopra il sedere. Da seduto lo stesso non ho dolore ma quando provo ad alzarmi iniziando la rotazione della gamba e soprattutto quando provo a caricare per alzarmi sento i dolori lancinanti che le ho appena descritto, tanto che alcune volte ho la sensazione di avere dolore fino al testicolo destro. In piedi una volta che il piede è ben assestato e fermo a terra non sento dolore ma come provo a camminare ma soprattutto a ruotare la gamba ecco che iniziano dei dolori talmente forti che spesso mi fanno perdere l’equilibrio, è come se la gamba cedesse. Solo adesso dopo aver capito che il mio problema è l’anca noto che spesso si sentono degli scatti nella zona dell’anca e quando faccio delle scale o percorro dei tratti in pendenza è come se delle molle scattassero nella parte esterna della zona tra il bacino e il gluteo dx e muovendosi mi causano dolore. in merito riporto quanto descritto nel referto stilato in lingua francese dallo specialista che mi ha visitato:
“l’arto inferiore destro e più corto di mezzo centimetro rispetto all’arto inferiore sinistro. La palpazione della colonna vertebrale è indolore su tutto il rachide. Il movimento dell’anca destra è molto dolorosa in flessione adduzione e rotazione interna. Sospettando un conflitto coxo-femorale destro, ho richiesto una radiografia del bacino, centrato sulla sinfisi pubica nonché un falso profilo di Lequensne dell’anca destra. Le immagini hanno mostrato un segno di croisement positivo all’altezza dell’anca destra e una diminuzione dell’offset anteriore della testa femorale destra. Dall’artrorisonanza con sostanza di contrasto dell’anca destra, non ritiene possibili argomenti per un conflitto femoro acetabolare. E’ stata praticata una fiala di Diprophos dentro l’articolazione coxo-femorale destra che ha permesso un miglioramento dei sintomi per più di un mese. Nonostante l’artro risonanza non sembra indicare un conflitto coxo-femorale, si richiede il parere di un chirurgo in merito al paziente.”
Inoltre in questo momento faccio l’ennesimo ciclo di cortisone che sicuramente mi permette di riprendere a camminare, ma comunque sento continui scoppiettii nella zona dell’anca. Dalla visita effettuata in svizzera mi è stato consigliato un consulto con un chirurgo, che mi ha visitato e mi ha consigliato prima di procedere con un artroscopia degli esami del sangue perché secondo lui il dolore poteva anche essere causato dai reumatismi.
Provo ad inviarle i valori che dagli esami mi sembrano non concordi ai parametri di riferimento affianco indicati:
globuli bianchi 7,80 x 10^3
globuli rossi 4,52 x 10^6
piastrine 335 x 10^3
emoglobina 13,80
ematocrito 39,10
volume corpuscolare medio 86,50 fl
contenuto HB medio 30,60 pg
concentrazione hb corp. Media 35,30gdl
ampiezza distr. Eritrocitaria 13,10 %
ampiezza distribuzione concentrazione HB 2,86 gdl
volume plastrinico medio 6,70
piastrinocrito 0,22%
ampiezza distribuzione piastrinica 41,80 fl
neutrofili 73,00%
monociti 3,90 %
linfociti 19,10 %
eosinofili 2,60 %
basofili 0,30 %
cellule immature 1,20 %
esame chimico fisico delle urine
colore II VOGEL
PH 5,00 - aspetto leggermente torbido
Glucosio assente
Proteine 0,00
Emoglobina 0,00
Corpi chetonici assenti
Bilirubina 0,00
Urobilinogeno 0,20
Nitriti assenti
Peso specifico 1022
Leucociti esterasi assenti
Titolo antistreptolisinico 20 Uml
Proteina c-reattiva 1,5 mgl
fattore reumatoide 7,0
reazione Waaler rose negativa
VES 21 mm valori di riferimento 0 – 12
Complemento C3 116 mgdl
Complemento C4 27 mgdl
Immunoglobina sierica IgA 232 mgdl
Immunoglobina sierica IgM 89 mgdl
Anti nucleo ANA assenti
Antigeni nucleari estraibili tutti assenti
Anti citoplasma assenti.
Gradirei sapere cosa ne pensa, se possa essere un fattore osseo di anca bacino o veramente qualcosa che possa dipendere dai reumatismi.
Grato per l'attenzione, le invio distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
appare molto difficile solo pensare che un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente e di visionare le immagini possa arrivare la ove molti medici italiani non sono arrivati giungendo a costringerla ad andare addirittura in svizzera.
Il racconto che lei ci ha fatto mi fa in effetti pensare ad un conflitto anteriore dell'anca, tuttavia, la conferma deve venire da una visita clinica.
Se il chirurgo dell'anca a cui si e' rivolto ritiene di poterle dare un miglioramento della sintomatologia con una artroscopia ritengo che, trattandosi peraltro di intervento mini-invasivo, le possa essere utile.
Cordiali saluti
appare molto difficile solo pensare che un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente e di visionare le immagini possa arrivare la ove molti medici italiani non sono arrivati giungendo a costringerla ad andare addirittura in svizzera.
Il racconto che lei ci ha fatto mi fa in effetti pensare ad un conflitto anteriore dell'anca, tuttavia, la conferma deve venire da una visita clinica.
Se il chirurgo dell'anca a cui si e' rivolto ritiene di poterle dare un miglioramento della sintomatologia con una artroscopia ritengo che, trattandosi peraltro di intervento mini-invasivo, le possa essere utile.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.5k visite dal 13/10/2010.
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