Menisco dopo operazione problemi

Gent.mi dottori,
volevo cortesemente proporre il mio caso.
Ho 37 anni compiuti e lo scorso novembre durante una flessione e ridistensione delle gambe, accusavo un crack ed un dolore all'interno del ginocchio dx. Effettuata relativa RM, il menisco mediale presentava <<aspetto disomogeneo del corpo-corno posteriore per la presenza di sottile stria iperintensa...da riferire ad iniziale fissurazione>> si evidenziava anche una <<modica iperpressione laterale della rotula>>.
D'accord con l'ortopedico in visita, visto che i ginocchio era dolorante ed era impossibile praticare attività sportiva, mi sono sottoposto ad intervento in artroscopia per la regolazione del menisco interno, la fine dello scorso mese di gennaio. Ho effettuato una blanda fisioterapia (solo una settimana) dopo circa 20 gg dopo l'intervento, in quanto non prescritta naecessaria dall'ortopedico operante.
Ricominciata attività sportiva di leggera corsa e beach volley nel mese di giugno (5 mesi dopo), ho iniziato ad accusare dolori, qualche volta accompagnati da gonfiore, nella parte intenra inferiore del ginocchio. Dopo l'attività sportiva, anche a riposo, accusavo fitte nel punto dscritto.
Impossibilitato a consultare l'ortopedico pe ril periodo estivo,ho effettuato una settimana fa una nuova risonanza magnetica, dal seguente risultato: << esiti di meniscectomia mediale selettiva a livello corpo-corno posteriore. Il residuo meniscale presenta aspetto lievemente disomogeneo nella sede dell'intervento chirurgico con fine irregolarità della superfice meniscale inferiore. Si associa una modesta e sfumata alterazione di segnale a carico della spongiosa della porzione postero-mediale del piatto tibiale intenro in rapporto a lieve edema intraspomgioso. Nella norma il menisco laterale. Non si documentano lesioni ligamentose.
Rotula atteggiata in iperpressione laterale, con iniziali segni di condropatia ma senza attuale erosione della spongiosa sub-condrale.
E' presente un modico versamento articolare nello sfondato sottoquadricipitale e nel recesso pararotuleo esterno>>

Le domande che ovviamente ora mi pongo sono tante:
- L'operazione al menisco è stata effettuata bene, ho l'intervento non è riuscito perfettamente, visto quanto refertato.
-i sopravvenuti esiti di alterazione, iperpressione, iniziale condropatia, sono conseguenze dell'intervento, di una imperfetta riabilitazione o altro?.

In sintesi, poiché pratico attività sportiva, (beach volley, sci e corsa) non agonisticamente, ma in maniera intensa, posso continuare l' attività sportiva con frequenza o posso subire danni ulteriori?
In caso non possa riprendere subito l'attività, quale è la reale gravità delle lesioni e che tipo di terapia da intraprendere?
Mi scuso per la lunghezza del testo e le domande prolisse, ma purtroppo vorrei riprendere a giocare da subito (beach volley) e non saprei gli eventuali danni che potrei provocare.
Grazie in anticipo per la cortesia che userete nel rispondermi.
Cordiali saluti.

[#1]
Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50
La storia è molto lunga ma non proprio complessa.
Cerco di rispondere alle domande in modo esaustivo:
L'intervento chirurgico è stato praticato bene, almeno a quanto risulta dalla RM e l'aspetto disomogeneo del menisco residuo può essere un artefatto.
I problemi della rotula esistevano anche prima e forse questi sono stati sottovalutati visto che ora credo sia riemerso come problema.
Per poter praticare beach volley è necessaria una buona preparazione atletica e se la sua coscia non è adeguata il suo ginocchio ne potrebbe soffrire in modo determinante.
Le consiglio di riconsultare uno specialista prima di iniziare l'attività sportiva per valutare quanto della sintomatologia sia dovuto al menisco residuo e quanto invece alla rotula.
Se la causa principale fosse la rotula potrebbe riprendere l'attività utilizzando però una ginocchiera adeguata.
Spero di essere stato chiaro nelle risposte.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

[#2]
Utente
Utente
E' stato molto chiaro dott. Mattei, e la ringrazio vivamente per la risposta e per la sua disponibilità.
Seguirò i suoi preziosi consigli, cercando per il momento di eseguire solo qualche esercizio di potenziamento muscolare alla gamba.
Volevo ancora chiederLe, se non Le reco disturbo, se esiste una sintomatologia specifica da cui è possibile capire se il problema sia dovuto al residuo meniscale piuttosto che alla rotula.
Mi par di capire che se il problema è il residuo meniscale o poco da fare, o sbaglio?
Nel caso in cui il problema sia imputabile invece alla seconda ipotesi, può consigliarmi il tipo di ginocchiera da Lei ritenuta più adeguata?
Mi scusi anticipatamente se abuso della sua cortesia e disponibilità, ma anche in vista di una nuova visita ortopedica, ho modo di ritenere i suoi consigli preziosi.
Nel ringraziarla nuovamente Le porgo i miei più cordiali saluti.
Giuseppe P.