Iperpressione esterna della rotula e degenerazione della cartilagine
Salve, qui di seguito il responso della risonanza magnetica che ho fatto la settimana scorsa al ginocchio destro.
"Degenerazione della cartilagine del corno posteriore del menisco mediale. Nei limiti i collaterali ed i crociati. Nei limiti i tendini quadricipitale e rotuleo. Rotula ai gradi di flessione alta nella gola, in lieve iperpressione esterna, con minima sofferenza sub condrale, senza segni da riferire a focus di osteocondrosi. Presenza di piccola pseudo cisti nel piatto tibiale."
Precedentemente sia un ortopedico che un fisiatra mi avevano diagnosticato una lesione della cartilagine, causata dalle rotula "storta" e mi hanno consigliato di fare potenziamento muscolare. In questi tre mesi, quindi, sto potenziando i muscoli (anche con isocinetica), ho fatto 3 infiltrazioni di acido ialuronico e da più di un mese sto prendendo la glucosamina 2 volte al giorno. Nonostante questo, non ho visto nessun miglioramento e sto esattamente come il primo giorno. Ma il fisiatra mi dice di continuare con questa cura/terapia.
Ho 35 anni, sono alta 160 cm e peso 47 km. Fino a 3 mesi fa praticavo podismo e mi allenavo tutto l'anno 3/4 volte a settimana. Il fastidio che provo (non è un vero e proprio dolore e non ho mai avuto gonfiore o dolore) è presente anche quando cammino o sto in piedi (raramente da seduta), senza una casistica particolare.
Vi scrivo per chiedervi se c'è qualche possibilità "alterativa" alla terapia che sto facendo e nello specifico: sarebbe il caso di "intervenire" sulla rotula così da evitare che continui a deteriorare la cartilagine? Se si, esistono tecniche anche non invasive per riportare la rotula nella giusta posizione? Le onde d'urto potrebbero essere utili? E l'utilizzo di ginocchiere (se si, di che tipo)? Per casi non gravi come il mio, esiste un intervento alla cartilagine che non sia il trapianto? Se si, con un unico intervento, si potrebbero operare sia la rotula che la cartilagine?
Grazie di cuore per la risposta che mi darete.
"Degenerazione della cartilagine del corno posteriore del menisco mediale. Nei limiti i collaterali ed i crociati. Nei limiti i tendini quadricipitale e rotuleo. Rotula ai gradi di flessione alta nella gola, in lieve iperpressione esterna, con minima sofferenza sub condrale, senza segni da riferire a focus di osteocondrosi. Presenza di piccola pseudo cisti nel piatto tibiale."
Precedentemente sia un ortopedico che un fisiatra mi avevano diagnosticato una lesione della cartilagine, causata dalle rotula "storta" e mi hanno consigliato di fare potenziamento muscolare. In questi tre mesi, quindi, sto potenziando i muscoli (anche con isocinetica), ho fatto 3 infiltrazioni di acido ialuronico e da più di un mese sto prendendo la glucosamina 2 volte al giorno. Nonostante questo, non ho visto nessun miglioramento e sto esattamente come il primo giorno. Ma il fisiatra mi dice di continuare con questa cura/terapia.
Ho 35 anni, sono alta 160 cm e peso 47 km. Fino a 3 mesi fa praticavo podismo e mi allenavo tutto l'anno 3/4 volte a settimana. Il fastidio che provo (non è un vero e proprio dolore e non ho mai avuto gonfiore o dolore) è presente anche quando cammino o sto in piedi (raramente da seduta), senza una casistica particolare.
Vi scrivo per chiedervi se c'è qualche possibilità "alterativa" alla terapia che sto facendo e nello specifico: sarebbe il caso di "intervenire" sulla rotula così da evitare che continui a deteriorare la cartilagine? Se si, esistono tecniche anche non invasive per riportare la rotula nella giusta posizione? Le onde d'urto potrebbero essere utili? E l'utilizzo di ginocchiere (se si, di che tipo)? Per casi non gravi come il mio, esiste un intervento alla cartilagine che non sia il trapianto? Se si, con un unico intervento, si potrebbero operare sia la rotula che la cartilagine?
Grazie di cuore per la risposta che mi darete.
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Gentile utente, già due specialisti l'hanno valutata e mi sembra che le terapie impostate siano corrette, con i limiti che ho di non poterla visitare personalmente. Spesso queste patologie non sono gravi ma fastidiose e difficili da mandare via. Magari si faccia rivedere dai colleghi, spiegando la situazione, e magari le consiglieranno accertamenti ulteriori per valutare i passi successivi. Le onde d'urto non credo che facciano al caso suo. Una ginocchiera con centratore rotuleo può darle un pò di sollievo ma non risolve il problema. Interventi chirurgici, ce ne sono di tanti tipi, e solo una valutazione diretta può dire se e quale scegliere. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 05/10/2010.
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