Da circa due anni accuso dolore alla spalla sx
Gent.le redazione, sono un uomo di 47 anni, da circa due anni accuso dolore alla spalla sx, in particolare nella parte centro anteriore del deltoide. Premetto che da sempre svolgo attività fisica prevalentemente in palestra. Inizialmente mi sono rivolto ad un fisiatra che mi ha prescritto un ciclo di antinfiammatori per una settimana e riposo per un mese. Alla fine il dolore si è attenuato ma è residuata una limitazione nella mobilità articolare, in specie nel portare il braccio dietro la schiena e verso l'altra spalla. Il fisiatra mi aveva consigliato di effettuare della mobilizzazione presso un centro fisioterapico che per ragioni di tempo non ho potuto svolgere, mentre ho continuato a lavorare in palestra con esercizi di mobilizzazione ottenendo dei risultati limitati.
Oggi ho effettuato una RMN con il seguente risultato:" L'indagine eseguita secondo i piani assiale, coronale e parasagittale con tecnica multi-echo (T2.FFE, TIW) ha messo in evidenzza: i capi articolari gleno-omerali presentano trofismo scheletrico e cartilagini articolari di rivestimento pressochè conservate; segni di peritendinite del t. del m. sovraspinato; non evidenti alterazioni del t.del m. sottospinoso, del t. del m. sottoscapolare e del CLB; disomogenei con aspetto irregolare appaiono i labbri glenoidei; ipertrofia dell'articolazione acromion-claveare con obliterazione del sottostante piano adiposo".
Ciò premesso, gradirei sapere se il problema è risolvibile con un opportuno trattamento fisioterapico e di che tipo, anche in considerazione del fatto che amerei continuare a svolgere la mia abituale attivita fisica (ormai piuttosto leggera).
Ringrazio anticipatamente.
Oggi ho effettuato una RMN con il seguente risultato:" L'indagine eseguita secondo i piani assiale, coronale e parasagittale con tecnica multi-echo (T2.FFE, TIW) ha messo in evidenzza: i capi articolari gleno-omerali presentano trofismo scheletrico e cartilagini articolari di rivestimento pressochè conservate; segni di peritendinite del t. del m. sovraspinato; non evidenti alterazioni del t.del m. sottospinoso, del t. del m. sottoscapolare e del CLB; disomogenei con aspetto irregolare appaiono i labbri glenoidei; ipertrofia dell'articolazione acromion-claveare con obliterazione del sottostante piano adiposo".
Ciò premesso, gradirei sapere se il problema è risolvibile con un opportuno trattamento fisioterapico e di che tipo, anche in considerazione del fatto che amerei continuare a svolgere la mia abituale attivita fisica (ormai piuttosto leggera).
Ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente, sembra che ci sia una infiammazione di uno dei tendini della cuffia dei rotatori, forse dovuto al ridotto spazio di scorrimento del tendine tra due ossa. Le conviene tornare dal fisiatra con la RM per studiare un piano riabilitativo/terapeutico. La visita dovrebbe infatti dire se c'è correlazione tra i sintomi e quello che dice la RM, infatti a volte la causa del dolore può non essere quello che la RM evidenzia. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 05/10/2010.
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