Protesi al ginocchio
Gentile Dottore
ha gia' risposto a una mia richiesta e La ringrazio, vorrei pero' ricontattarla in quanto ho omesso dei particolari forse importanti nella mia prima consultazione. Il mio caso e' di una protesi al ginocchio impiantata a mia madre nello scorso maggio 2009. L'intervento e' andato bene e non ha problemi con la protesi ma a tutt'oggi la ferita non e' ancora totalmente chiusa. Ha un'apertura di circa 10 mm e continua con la pulizia disinfettazione da sola ogni giorno e dall'ortopedico ogni 15 gg circa. Durante questo periodo e' stata anche vista da un dermatologo che in una visita pulendo la ferita un' po' piu' a fondo del normale (ha inserito un gel disinfettante con una cannula) ha rilevato delle impurita' quali piccoli frammenti di garza medica, che ha fatto notare al suo collega ma dei quali non ha ritenuto parlare con noi. La sua conclusione e' stata che sicuramente sotto la ferita potesse essersi creata una fistola per cui l'unica soluzione sarebbe stata quella di intervenire chirurgicamente, magari dopo un accertamento specifico quale una lastra o una risonanza. Ha poi rimesso il giudizio definitivo al parere dell'ortopedico curante. Quest'ultimo, non ha dato troppa importanza al parere del collega e ha preferito proseguire con la pulizia periodica anche perche' molto timoso di riaprire una ferita con sotto una protesi ben impiantata. Mia madra poi ha 81 anni e anche se in buona salute ha un peso di circa 90 kg per un'altezza di 1.60 cm circa. Il mio dubbio e' se possa esserci qualcosa sotto la ferita, intendo sporcizia, che possa ostacolare la chiusura della stessa, e se cio' possa sussistere senza conseguenze,cioe' lei non ha infezione nel sangue o febbre o altro solo che a periodi la ferita e' piu asciutta mentre in altri come adesso, l'area intorno e' molto infiammata ed emaciata.
La ringrazio della sua attenzione e la saluto
ha gia' risposto a una mia richiesta e La ringrazio, vorrei pero' ricontattarla in quanto ho omesso dei particolari forse importanti nella mia prima consultazione. Il mio caso e' di una protesi al ginocchio impiantata a mia madre nello scorso maggio 2009. L'intervento e' andato bene e non ha problemi con la protesi ma a tutt'oggi la ferita non e' ancora totalmente chiusa. Ha un'apertura di circa 10 mm e continua con la pulizia disinfettazione da sola ogni giorno e dall'ortopedico ogni 15 gg circa. Durante questo periodo e' stata anche vista da un dermatologo che in una visita pulendo la ferita un' po' piu' a fondo del normale (ha inserito un gel disinfettante con una cannula) ha rilevato delle impurita' quali piccoli frammenti di garza medica, che ha fatto notare al suo collega ma dei quali non ha ritenuto parlare con noi. La sua conclusione e' stata che sicuramente sotto la ferita potesse essersi creata una fistola per cui l'unica soluzione sarebbe stata quella di intervenire chirurgicamente, magari dopo un accertamento specifico quale una lastra o una risonanza. Ha poi rimesso il giudizio definitivo al parere dell'ortopedico curante. Quest'ultimo, non ha dato troppa importanza al parere del collega e ha preferito proseguire con la pulizia periodica anche perche' molto timoso di riaprire una ferita con sotto una protesi ben impiantata. Mia madra poi ha 81 anni e anche se in buona salute ha un peso di circa 90 kg per un'altezza di 1.60 cm circa. Il mio dubbio e' se possa esserci qualcosa sotto la ferita, intendo sporcizia, che possa ostacolare la chiusura della stessa, e se cio' possa sussistere senza conseguenze,cioe' lei non ha infezione nel sangue o febbre o altro solo che a periodi la ferita e' piu asciutta mentre in altri come adesso, l'area intorno e' molto infiammata ed emaciata.
La ringrazio della sua attenzione e la saluto
[#1]
"ha rilevato delle impurita' quali piccoli frammenti di garza medica"
NON POSSO COMMENTARE TALE REPERTO SENZA AVERLO VISTO DIRETTAMENTE ANCXHE SE MI SEMBRA MOLTO STRANO,
NON VORREI CHE IL COLLEGA DERMATOLOGO NELLA PULIZIA PROFONDA ABBIA PRESO PER FRAMMENTI DI GARZA CIO' CHE INVECE GARZA NON ERA ( AMENO CHE NELLE MEDICAZIONI PERIODICHE CUI LA PAZIENTE SI SOTTOPONE NON SI USI O SI SIA USATA "GARZA IODOFORMICA").
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"molto timoroso di riaprire una ferita con sotto una protesi ben impiantata"
CONCORDO CON TALE GIUSTO TIMORE ANCHE SE MI DAREI UNA SCADENZA (magari 2 anni dall'intervento) OLTRE LA QUALE NON ANDARE AVANTI CON LE MEDICAZIONI E PROCEDERE AD UNA REVISIONE CHIRURGICA DELLA FERITA.
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dubbio e' se possa esserci qualcosa sotto la ferita, intendo sporcizia, che possa ostacolare la chiusura della stessa
RITENGO CIO' IMPROBABILE.
Cordiali saluti.
NON POSSO COMMENTARE TALE REPERTO SENZA AVERLO VISTO DIRETTAMENTE ANCXHE SE MI SEMBRA MOLTO STRANO,
NON VORREI CHE IL COLLEGA DERMATOLOGO NELLA PULIZIA PROFONDA ABBIA PRESO PER FRAMMENTI DI GARZA CIO' CHE INVECE GARZA NON ERA ( AMENO CHE NELLE MEDICAZIONI PERIODICHE CUI LA PAZIENTE SI SOTTOPONE NON SI USI O SI SIA USATA "GARZA IODOFORMICA").
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"molto timoroso di riaprire una ferita con sotto una protesi ben impiantata"
CONCORDO CON TALE GIUSTO TIMORE ANCHE SE MI DAREI UNA SCADENZA (magari 2 anni dall'intervento) OLTRE LA QUALE NON ANDARE AVANTI CON LE MEDICAZIONI E PROCEDERE AD UNA REVISIONE CHIRURGICA DELLA FERITA.
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dubbio e' se possa esserci qualcosa sotto la ferita, intendo sporcizia, che possa ostacolare la chiusura della stessa
RITENGO CIO' IMPROBABILE.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 17/09/2010.
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