Frattura scomposta testa dell'omero dx
Salve, il 24 agosto scorso mio marito è stato operato a seguito di un incidente, per frattura scomposta (4 parti) della testa dell'omero dx con riduzione e sintesi di tale frattura e applicazione di placca e viti. Gli hanno messo un tutore da tenere 24h su 24.
Il 10 settembre ha avuto il 1^ controllo c/o l'ospedale ed hanno detto di iniziare una riabilitazione passiva con Kinetec a 45° 2 ore al giorno con diagnosi di proseguire almeno per 20gg prima di poter iniziare un movimento attivo e continuare a tenere il tutore quando non fa riabilitazione.
Vorrei sapere se secondo voi questa prima terapia iniziale è corretta o se dovrebbe aumentare l'angolazione, la durata giornaliera e soprattutto se non deve abbinarci nessun tipo di fisioterapia.
Vorrei anche sapere se è opportuno associare una magneto-terapia o altro.
Che tempi di recupero dobbiamo aspettarci?
Grazie
Il 10 settembre ha avuto il 1^ controllo c/o l'ospedale ed hanno detto di iniziare una riabilitazione passiva con Kinetec a 45° 2 ore al giorno con diagnosi di proseguire almeno per 20gg prima di poter iniziare un movimento attivo e continuare a tenere il tutore quando non fa riabilitazione.
Vorrei sapere se secondo voi questa prima terapia iniziale è corretta o se dovrebbe aumentare l'angolazione, la durata giornaliera e soprattutto se non deve abbinarci nessun tipo di fisioterapia.
Vorrei anche sapere se è opportuno associare una magneto-terapia o altro.
Che tempi di recupero dobbiamo aspettarci?
Grazie
[#1]
Gentile utente, la diagnosi e' chiara tuttavia per pronunciarsi in merito alla riabilitazione bisognerebbe:
- visionare la radiografia,
- conoscere il livello di tenuta meccanica delle viti sull'osso,
- visitare il paziente per valutarne il tono muscolare e la corporatura.
Come potra' capire tutto cio' e' impossibile attraverso un consulto on-line e pertanto ci risulta impossibile esprimerci sul tipo di riabilitazione e la intensita' della stessa.
Posso risponderle che, in generale, in questo tipo di fratture, dopo un buon intervento di osteosintesi (cosi' si chiama l'intervento dopo una frattura), il braccio al collo deve rimanere per 3 - 4 settimane per poi iniziare una cauta ma progressiva mobilizzazione della spalla in modalita' passiva ed attiva assistita.
Grosso apporto puo' essere dato dall'acqua ossia dalla riabilitazione in acqua.
Personalmente non utilizzo magnetoterapia in questa fase.
I tempi di recupero, MEDIAMENTE, vanno dai 3 ai 6 mesi.
Cordiali saluti.
- visionare la radiografia,
- conoscere il livello di tenuta meccanica delle viti sull'osso,
- visitare il paziente per valutarne il tono muscolare e la corporatura.
Come potra' capire tutto cio' e' impossibile attraverso un consulto on-line e pertanto ci risulta impossibile esprimerci sul tipo di riabilitazione e la intensita' della stessa.
Posso risponderle che, in generale, in questo tipo di fratture, dopo un buon intervento di osteosintesi (cosi' si chiama l'intervento dopo una frattura), il braccio al collo deve rimanere per 3 - 4 settimane per poi iniziare una cauta ma progressiva mobilizzazione della spalla in modalita' passiva ed attiva assistita.
Grosso apporto puo' essere dato dall'acqua ossia dalla riabilitazione in acqua.
Personalmente non utilizzo magnetoterapia in questa fase.
I tempi di recupero, MEDIAMENTE, vanno dai 3 ai 6 mesi.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la velocità di risposta, immaginavo che per un'eventuale diagnosi ci fosse bisogno
di una visita di persona e non on-line.
Le chiedo però un'ultima cosa, è così reale e quasi scontata una necrosi dell'osso? Chi ha operato ha detto che è stato impiantato un osso dalla banca dell'osso ma che il rischio rimane comunque molto alto, lui ha 38 anni ed un buon fisico asciutto.
grazie ancora.
saluti
di una visita di persona e non on-line.
Le chiedo però un'ultima cosa, è così reale e quasi scontata una necrosi dell'osso? Chi ha operato ha detto che è stato impiantato un osso dalla banca dell'osso ma che il rischio rimane comunque molto alto, lui ha 38 anni ed un buon fisico asciutto.
grazie ancora.
saluti
[#3]
La necrosi della testa dell'omero e' una reale e concreta complicanza delle fratture a 4 frammenti della epifisi prossimale dell'omero e dipende dal tipo di frattura e non e' consegnete al tipo di intervento che sulla frattura viene poi eseguito..
A seconda delle casistiche internazionali il rischio di sviluppare una necrosi secondaria e' variabile tra il 10% ed il 30%.
Ossia su 100 pazienti affetti da tale tipo di frattura un numero variabile tra i 10 ed i 30 a seconda dei vari studi, sviluppa una necrosi secondaria della testa omerale.
Cordiali saluti
A seconda delle casistiche internazionali il rischio di sviluppare una necrosi secondaria e' variabile tra il 10% ed il 30%.
Ossia su 100 pazienti affetti da tale tipo di frattura un numero variabile tra i 10 ed i 30 a seconda dei vari studi, sviluppa una necrosi secondaria della testa omerale.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Salve, scrivo per un consiglio sull'iter che stiamo seguendo...il 23 settembre, la lastra evidenziava la frattura in via di consolidazione, ha tolto definitivamente il tutotre, ha iniziato fisioterapia attiva con movimenti della scapola, del braccio, sciogliemento delle innumerevoli contratture, gli è stato prescritto rinforzo muscolare ed elettrostimolazioni sul deltoide.
Dalla prossima settimana inizierà anche riabilitazione in piscina sempre prescritta dal professore.
Dette tutte queste cose mi domando se l'iter secondo voi è corretto, se è giusta l'elettrostimolazione, il laser, se dovrebbe già vedere dei buoni risultati, se il dolore forte costante è normale e persisterà ancora per molto.
Chiedo un parere spassionato perchè sinceramente siamo sempre in balia di voci, pensieri contrastanti che dicono cose nettamente diverse ed è difficile capire chi è giusto seguire.
I fisioterapisti che fanno riabilitazione a terra sono molto contenti dei suoi progressi, riesce a muovere il braccio fino a 90°, riesce a farlo roteare e sta iniziando a far qualche movimento anche da solo.
Martedì siamo andati a parlare con un fisioterapista per la piscina ed ha espresso pareri del tutto opposti a quanto fino a quel momento c'era stato detto: niente elettrostimolazione, niente laser, soltanto movimenti da sdraiato che non forzino sulla spalla.
Non sto cercando la verità da una delle due parti, chiedo soltanto se è possibile che qualcosa che sta facendo in questo periodo possa essere sbagliata e quindi peggiorare la sua situazione anzichè migliorarla.
Grazie per l'attenzione prestata,
Saluti
Dalla prossima settimana inizierà anche riabilitazione in piscina sempre prescritta dal professore.
Dette tutte queste cose mi domando se l'iter secondo voi è corretto, se è giusta l'elettrostimolazione, il laser, se dovrebbe già vedere dei buoni risultati, se il dolore forte costante è normale e persisterà ancora per molto.
Chiedo un parere spassionato perchè sinceramente siamo sempre in balia di voci, pensieri contrastanti che dicono cose nettamente diverse ed è difficile capire chi è giusto seguire.
I fisioterapisti che fanno riabilitazione a terra sono molto contenti dei suoi progressi, riesce a muovere il braccio fino a 90°, riesce a farlo roteare e sta iniziando a far qualche movimento anche da solo.
Martedì siamo andati a parlare con un fisioterapista per la piscina ed ha espresso pareri del tutto opposti a quanto fino a quel momento c'era stato detto: niente elettrostimolazione, niente laser, soltanto movimenti da sdraiato che non forzino sulla spalla.
Non sto cercando la verità da una delle due parti, chiedo soltanto se è possibile che qualcosa che sta facendo in questo periodo possa essere sbagliata e quindi peggiorare la sua situazione anzichè migliorarla.
Grazie per l'attenzione prestata,
Saluti
[#5]
siamo sempre in balia di voci, pensieri contrastanti che dicono cose nettamente diverse ed è difficile capire chi è giusto seguire.
MALE!
AFFIDATEVI SOLO AD UN PROFESSIONISTA E LASCIATE PERDERE LE VOCI
CON LA LIMITAZIONE DI NON POTER VEDERE COME NOTO LE RADIOGRAFIE E NON POTER VISITARE LA SPALLA RISPOSNDO CHE PERSONALMENTE NEL PROTOCOLLO RIABILITATIVO DI TALI FRATTURE NON PROPONGO ELETTROSTIMOLAZIONI
IL LASER PUO' AVERE AZIONE ANALGESICA
PROSEGUA CON FIDUCIA!
Cordiali saluti
MALE!
AFFIDATEVI SOLO AD UN PROFESSIONISTA E LASCIATE PERDERE LE VOCI
CON LA LIMITAZIONE DI NON POTER VEDERE COME NOTO LE RADIOGRAFIE E NON POTER VISITARE LA SPALLA RISPOSNDO CHE PERSONALMENTE NEL PROTOCOLLO RIABILITATIVO DI TALI FRATTURE NON PROPONGO ELETTROSTIMOLAZIONI
IL LASER PUO' AVERE AZIONE ANALGESICA
PROSEGUA CON FIDUCIA!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.2k visite dal 16/09/2010.
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