Infortunio alluce piede destro
Buongiorno,
ho 29 anni, pratico atletica leggera (mezzofondo) da quando avevo 13 anni.
Nel giugno 2006, giocando occasionalmente a calcio, ho ricevuto una botta -quasi frontalmente- all'alluce del piede destro. Dopo un mese dall'infortunio ho ripreso a correre con regolarita', anche se un leggerissimo fastidio permaneva. Verso metà Luglio 2007, poichè il fastidio si era risvegliato in maniera tale da non permettermi di correre normalmente, mi sono rivolto ad un ortopedico-traumatologo.
Ho fatto una RX e una RM.
Dalla RX risultava tutto a posto (in particolare nessuna calcificazione), mentre invece la RM (Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin-Echo, ad immagini T1, densità protonica e T2 dipendenti, secondo piani assiali, sagittali e coronali), evidenziava:
"Assenza di lesioni ossee di tipo focale evolutivo. Modesta quantità di versamento endoarticolare a livello dell'articolazione metatarso falangea del I° raggio.
In corrispondenza della testa del I° metatarso è apprezzabile un'area di alterato segnale caratterizzato da ipointensità nelle sequenze T1 pesate, iperintensità nelle sequenze Atr lungo, in relazione ad edema intraspongioso verosimilmente post traumatico. Non alterazioni delle rimanenti strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee in esame."
Una volta visionate la RX e la RM, l'ortopedico mi ha prescritto almeno 30 giorni consecutivi di magnetoterapia, per 2/3 ore al giorno, non riuscendo a spiegarmi le modalità della fisioterapia, dicendomi che mi avrebbe spiegato tutto il tecnico di un qualsiasi negozio di sanitari/apparecchi medicali da cui sarei andato a noleggiare l'apparecchio. La mia (triste) scoperta e' stata che i tecnici in questione in genere ne sanno meno di me, che mi sto documentando via internet...
A questo punto, vi chiedo se gentilmente potete rispondere alle mie seguenti domande/dubbi:
1)Per il mio infortunio, la magnetoterapia è la migliore cura? Se no, quale alternativa migliore ci sarebbe? Per esempio, ho sentito parlare della Tecar-terapia. E' ancora migliore della magnetoterapia?
In genere, quanto tempo occorre per guarire completamente da un infortunio di questo tipo?
2) La magnetoterapia adatta alla mia cura deve essere con campi magnetici pulsati a bassa frequenza?
3) Quali sono l'intensità (cioè i Gauss) e la frequenza (ossia gli Hertz) adatti al mio infortunio? Devo variarle di giorno in giorno?
4) Con quali intervalli temporali devo fare la terapia? Per esempio, va bene: 90' la mattina e 90' il tardo pomeriggio?
Grazie
ho 29 anni, pratico atletica leggera (mezzofondo) da quando avevo 13 anni.
Nel giugno 2006, giocando occasionalmente a calcio, ho ricevuto una botta -quasi frontalmente- all'alluce del piede destro. Dopo un mese dall'infortunio ho ripreso a correre con regolarita', anche se un leggerissimo fastidio permaneva. Verso metà Luglio 2007, poichè il fastidio si era risvegliato in maniera tale da non permettermi di correre normalmente, mi sono rivolto ad un ortopedico-traumatologo.
Ho fatto una RX e una RM.
Dalla RX risultava tutto a posto (in particolare nessuna calcificazione), mentre invece la RM (Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin-Echo, ad immagini T1, densità protonica e T2 dipendenti, secondo piani assiali, sagittali e coronali), evidenziava:
"Assenza di lesioni ossee di tipo focale evolutivo. Modesta quantità di versamento endoarticolare a livello dell'articolazione metatarso falangea del I° raggio.
In corrispondenza della testa del I° metatarso è apprezzabile un'area di alterato segnale caratterizzato da ipointensità nelle sequenze T1 pesate, iperintensità nelle sequenze Atr lungo, in relazione ad edema intraspongioso verosimilmente post traumatico. Non alterazioni delle rimanenti strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee in esame."
Una volta visionate la RX e la RM, l'ortopedico mi ha prescritto almeno 30 giorni consecutivi di magnetoterapia, per 2/3 ore al giorno, non riuscendo a spiegarmi le modalità della fisioterapia, dicendomi che mi avrebbe spiegato tutto il tecnico di un qualsiasi negozio di sanitari/apparecchi medicali da cui sarei andato a noleggiare l'apparecchio. La mia (triste) scoperta e' stata che i tecnici in questione in genere ne sanno meno di me, che mi sto documentando via internet...
A questo punto, vi chiedo se gentilmente potete rispondere alle mie seguenti domande/dubbi:
1)Per il mio infortunio, la magnetoterapia è la migliore cura? Se no, quale alternativa migliore ci sarebbe? Per esempio, ho sentito parlare della Tecar-terapia. E' ancora migliore della magnetoterapia?
In genere, quanto tempo occorre per guarire completamente da un infortunio di questo tipo?
2) La magnetoterapia adatta alla mia cura deve essere con campi magnetici pulsati a bassa frequenza?
3) Quali sono l'intensità (cioè i Gauss) e la frequenza (ossia gli Hertz) adatti al mio infortunio? Devo variarle di giorno in giorno?
4) Con quali intervalli temporali devo fare la terapia? Per esempio, va bene: 90' la mattina e 90' il tardo pomeriggio?
Grazie
[#1]
Gentile utente potrebbe rivolgersi presso un centro di fisioterapia dove potrebbe iniziare un ciclo di magnetoterapia con campia bassa frequenza.si ricordi di utilizzare un plantare che favorisca lo scarico dall'apoggio della prima metatarso falangea.
Può fare due applicazioni al giorno.mi faccia sapere
Può fare due applicazioni al giorno.mi faccia sapere
[#2]
Utente
La ringrazio molto della sua risposta.
Ho noleggiato un apparecchio di magnetoterapia, il "Magneto CM 90 Plus".
Purtroppo per curarmi anche nel mese di agosto, devo curarmi a casa.
Per quanto riguarda il plantare, da 2 anni (per cause indipendenti da questo) ho già dei plantari ortopedici che sono abbastanza comodi e fanno distribuire il peso uniformemente. Devo andare in un negozio di sanitari e chiederne di specifici?
Ho potuto parlare con un fisioterapista, il quale mi ha detto di utilizzare il macchinario nel modo seguente: un giorno 10 Hz, un giorno 50 Hz, un giorno 100 Hz, e poi ricominciare con 10 Hz, ecc. ecc.
Per quanto riguarda l'intensità da utilizzare, mi ha detto che va bene 50 Gauss.
Mi sono dimenticato di dire una cosa (forse) importante: a parte la terapia, la diagnosi dell'ortopedico relativa al mio infortunio è stata, sinteticamente, una: ho il "Turf Toe"; inoltre, secondo lui, se la fisioterapia non basta devo fare un intervento in artroscopia per risolvere la situazione.
Alla luce della RM che ho fatto (infatti a quanto pare non ho danni capsulo-legamentosi e/o tendinei), le chiedo:
ma ho davvero il turf toe?
Inoltre,(forse è un pò presto per chiederlo): una eventuale operazione mi comprometterebbe l'atletica leggera e il ritorno alla corsa?
Grazie mille, e a presto.
Ho noleggiato un apparecchio di magnetoterapia, il "Magneto CM 90 Plus".
Purtroppo per curarmi anche nel mese di agosto, devo curarmi a casa.
Per quanto riguarda il plantare, da 2 anni (per cause indipendenti da questo) ho già dei plantari ortopedici che sono abbastanza comodi e fanno distribuire il peso uniformemente. Devo andare in un negozio di sanitari e chiederne di specifici?
Ho potuto parlare con un fisioterapista, il quale mi ha detto di utilizzare il macchinario nel modo seguente: un giorno 10 Hz, un giorno 50 Hz, un giorno 100 Hz, e poi ricominciare con 10 Hz, ecc. ecc.
Per quanto riguarda l'intensità da utilizzare, mi ha detto che va bene 50 Gauss.
Mi sono dimenticato di dire una cosa (forse) importante: a parte la terapia, la diagnosi dell'ortopedico relativa al mio infortunio è stata, sinteticamente, una: ho il "Turf Toe"; inoltre, secondo lui, se la fisioterapia non basta devo fare un intervento in artroscopia per risolvere la situazione.
Alla luce della RM che ho fatto (infatti a quanto pare non ho danni capsulo-legamentosi e/o tendinei), le chiedo:
ma ho davvero il turf toe?
Inoltre,(forse è un pò presto per chiederlo): una eventuale operazione mi comprometterebbe l'atletica leggera e il ritorno alla corsa?
Grazie mille, e a presto.
[#3]
Utente
Ho fatto la magnetoterapia come suggerito dal dottor De Carlo.
A inizio settembre -sotto consiglio dell'ortopedico che mi ha visitato- ho ripreso gradualmente, e senza mai forzare, a fare cio' che facevo prima, ossia bici e corsa, un giorno si' e uno no.
Il fastidio osseo e' totalmente passato. L'unica cosa che e' rimasta e' un fastidio dell'articolazione tra alluce e primo metatarso, qualora poggio tutto il peso sull'alluce.
A meta' settembre ho fatto una visita di controllo dallo stesso ortopedico che mi ha prescritto la magnetoterapia (preciso che dalla diagnosi iniziale non ho fatto una seconda RM); mi ha detto che il fastidio rimasto e' legato al sesamoide, ma che comunque questo fastidio passera' con il tempo, e non ci devo pensare.
Il fastidio, anche se ora e' leggero e mi permette di correre piano, pero' persiste.
Domanda: che debbo fare?
Grazie
A inizio settembre -sotto consiglio dell'ortopedico che mi ha visitato- ho ripreso gradualmente, e senza mai forzare, a fare cio' che facevo prima, ossia bici e corsa, un giorno si' e uno no.
Il fastidio osseo e' totalmente passato. L'unica cosa che e' rimasta e' un fastidio dell'articolazione tra alluce e primo metatarso, qualora poggio tutto il peso sull'alluce.
A meta' settembre ho fatto una visita di controllo dallo stesso ortopedico che mi ha prescritto la magnetoterapia (preciso che dalla diagnosi iniziale non ho fatto una seconda RM); mi ha detto che il fastidio rimasto e' legato al sesamoide, ma che comunque questo fastidio passera' con il tempo, e non ci devo pensare.
Il fastidio, anche se ora e' leggero e mi permette di correre piano, pero' persiste.
Domanda: che debbo fare?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 01/08/2007.
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