Una borsite trocanterica all'anca sx
L'anno scorso ho corso una mezza maratona. Probabilmente a causa di un eccessivo allenamento mi è venuta un'infiammazione al tendine rotuleo della gamba SX e una borsite trocanterica all'anca SX. Ho fatto RX e ecografie. Questi sono gli esiti a SETTEMBRE 2009:
RX:A carico del bacino e delle anche non si rilevano alterazioni strutturali. Le interlinee articolari sono conservate. Si segnalano minime note di sacro ileite a DX. Si segnala un ipersviluppo delle spine iliache antero-inferiori bilateralmente che presentano minimi segni di rimaneggiamento strutturale.
ECO REGIONE TROCANTERICA ANCA SX: si apprezza lieve tumefazione dei muscoli epitrocanterici. Nella compagine dell'inserzione del grande gluteo è evidente una sfumata disomogeneità strutturale riferibile in esiti di lesione traumatica (strappo muscolare) in fase di stabilizzaizone senza attuali segni di discontinuità nè raccolte liquide.
ECO GINOCCHIO SX: in corrispondeza del tendine rotuleo si rileva la presenza di una sottile stria ipoecogena riferibile a esiti di lesione traumatica, senza attuali segni di discontinuità. Il tendine quadricipitale appare complessivamente indenne. Non si rilevano immagini di raccolte liquide articolari o bursali. I contorni ossei sono regolari. Non si rilevano segni di lesione dei ligamenti collaterali.
A seguito di ciò ho fatto 4 mesi di fisioterapia facendo tecarterapia e ultrasuoni e a MARZO ho ripetuto l'ecografia.
Questi i risultati: a livello dell'anca SX non sono visibili segni di tendinopatia inserzionale a livello dei glutei nè segni di borsiti pregrantrocanteriche o dell'ileo psoas. Non segni di distrazioni muscolari. Nella norma le inserzioni di sartorio e retto femorale. Il tensore della fascia lata è ecograficamente regolare.
A livello del ginocchio appaiono regolari il tendine quadricipitale, il bicipitale, la zampa d'oca e il tensore della fascia lata. Minima falda liquida nel lume della borsa infrapatellare profonda a SX. Ipoecogeno a SX il corpo adiposo di Hoffa. Nella norma i legamenti collaterali e i margini meniscali. Versamento liquido denso con note di ispessimenti sinoviali a livello del recesso sovrarotuleo sottoquadricipitale esterno a SX. Regolare la cartilagine articolare dei condili femorali.
Il problema è che a me l'anca scatta ancora pur non facendo male. Ho fatto vedere tutto ciò a un ortopedico il quale mi ha detto che di infiammato non c'è niente e che posso tornare a fare sport normalmente e di far finta che lo scatto non ci sia.
Io sono tornato a correre a agosto, correndo poco e senza forzare. Non sento dolore, dopo un po' sento solo un leggero fastidio ma nulla di che. Quando sono caldo non sento alcuno scatto, lo scatto ritorna dopo un po' che ho smesso di correre.
Mi devo preoccupare per questo scatto? Può provocare qualcosa? Devo fare qualche altro esame? Posso continuare a correre o è meglio che smetta?
Grazie infinite
RX:A carico del bacino e delle anche non si rilevano alterazioni strutturali. Le interlinee articolari sono conservate. Si segnalano minime note di sacro ileite a DX. Si segnala un ipersviluppo delle spine iliache antero-inferiori bilateralmente che presentano minimi segni di rimaneggiamento strutturale.
ECO REGIONE TROCANTERICA ANCA SX: si apprezza lieve tumefazione dei muscoli epitrocanterici. Nella compagine dell'inserzione del grande gluteo è evidente una sfumata disomogeneità strutturale riferibile in esiti di lesione traumatica (strappo muscolare) in fase di stabilizzaizone senza attuali segni di discontinuità nè raccolte liquide.
ECO GINOCCHIO SX: in corrispondeza del tendine rotuleo si rileva la presenza di una sottile stria ipoecogena riferibile a esiti di lesione traumatica, senza attuali segni di discontinuità. Il tendine quadricipitale appare complessivamente indenne. Non si rilevano immagini di raccolte liquide articolari o bursali. I contorni ossei sono regolari. Non si rilevano segni di lesione dei ligamenti collaterali.
A seguito di ciò ho fatto 4 mesi di fisioterapia facendo tecarterapia e ultrasuoni e a MARZO ho ripetuto l'ecografia.
Questi i risultati: a livello dell'anca SX non sono visibili segni di tendinopatia inserzionale a livello dei glutei nè segni di borsiti pregrantrocanteriche o dell'ileo psoas. Non segni di distrazioni muscolari. Nella norma le inserzioni di sartorio e retto femorale. Il tensore della fascia lata è ecograficamente regolare.
A livello del ginocchio appaiono regolari il tendine quadricipitale, il bicipitale, la zampa d'oca e il tensore della fascia lata. Minima falda liquida nel lume della borsa infrapatellare profonda a SX. Ipoecogeno a SX il corpo adiposo di Hoffa. Nella norma i legamenti collaterali e i margini meniscali. Versamento liquido denso con note di ispessimenti sinoviali a livello del recesso sovrarotuleo sottoquadricipitale esterno a SX. Regolare la cartilagine articolare dei condili femorali.
Il problema è che a me l'anca scatta ancora pur non facendo male. Ho fatto vedere tutto ciò a un ortopedico il quale mi ha detto che di infiammato non c'è niente e che posso tornare a fare sport normalmente e di far finta che lo scatto non ci sia.
Io sono tornato a correre a agosto, correndo poco e senza forzare. Non sento dolore, dopo un po' sento solo un leggero fastidio ma nulla di che. Quando sono caldo non sento alcuno scatto, lo scatto ritorna dopo un po' che ho smesso di correre.
Mi devo preoccupare per questo scatto? Può provocare qualcosa? Devo fare qualche altro esame? Posso continuare a correre o è meglio che smetta?
Grazie infinite
[#1]
GENTILE UTENTE,
DALLA STORIA CHE LEI HA ESPOSTO ALL'INIZIO OSSIA I PROBLEMI APPARSI DOPO LA MEZZA MARATONA NON HA MAI MENZIONATO L'ANCA A SCATTO MA HA SOLO PARLATO DI BORSITE TROCANTERICA - SONO 2 PATOLOGIE DIFFERENTI!
LEI PARLA DI ANCA A SCATTO SOLO DOPO AVER FATTO MENZIONE DEGLI INNUMEREVOLI ESAMI ECOGRAFICI
"Il problema è che a me l'anca scatta ancora pur non facendo male."
IN UN CASO COME QUESTO APPARE INDISPENSABILE RENDERSI CONTO CLINICAMENTE DEL TIPO DI SCATTO PRODOTTO DALL'ANCA E CIO E' POSSIBILE SOLO VISITANDOLA.
Mi devo preoccupare per questo scatto?
NO MA DEVE FARSI VISITARE
Può provocare qualcosa?
SE LEGATO AD UNA ANOMALIA STRUTTURALE DI UNA DELLE COMPONENTI ARTICOLARI DELL'ANCA POTREBBE PROVOCARE UNA PATOLOGIA DA USURA SE LEI CONTINUA A FARE SPORT
Devo fare qualche altro esame?
NO. SOLO DOPO UNA VISITA EMERGERA' UN EVENTUALE QUESITO DIAGMOSTICO DA CONFERMARE ATTRAVERSO UN ESAME CHE LE VERRA' PRESCRITTO.
Posso continuare a correre o è meglio che smetta?
SINO AD UNA VISITA CLINICA SPECIALISTICA LE CONSIGLIO UNA ATTIVITA SPORTIVA NON AD IMPATTO COME IL NUOTO.
Cordiali saluti.
DALLA STORIA CHE LEI HA ESPOSTO ALL'INIZIO OSSIA I PROBLEMI APPARSI DOPO LA MEZZA MARATONA NON HA MAI MENZIONATO L'ANCA A SCATTO MA HA SOLO PARLATO DI BORSITE TROCANTERICA - SONO 2 PATOLOGIE DIFFERENTI!
LEI PARLA DI ANCA A SCATTO SOLO DOPO AVER FATTO MENZIONE DEGLI INNUMEREVOLI ESAMI ECOGRAFICI
"Il problema è che a me l'anca scatta ancora pur non facendo male."
IN UN CASO COME QUESTO APPARE INDISPENSABILE RENDERSI CONTO CLINICAMENTE DEL TIPO DI SCATTO PRODOTTO DALL'ANCA E CIO E' POSSIBILE SOLO VISITANDOLA.
Mi devo preoccupare per questo scatto?
NO MA DEVE FARSI VISITARE
Può provocare qualcosa?
SE LEGATO AD UNA ANOMALIA STRUTTURALE DI UNA DELLE COMPONENTI ARTICOLARI DELL'ANCA POTREBBE PROVOCARE UNA PATOLOGIA DA USURA SE LEI CONTINUA A FARE SPORT
Devo fare qualche altro esame?
NO. SOLO DOPO UNA VISITA EMERGERA' UN EVENTUALE QUESITO DIAGMOSTICO DA CONFERMARE ATTRAVERSO UN ESAME CHE LE VERRA' PRESCRITTO.
Posso continuare a correre o è meglio che smetta?
SINO AD UNA VISITA CLINICA SPECIALISTICA LE CONSIGLIO UNA ATTIVITA SPORTIVA NON AD IMPATTO COME IL NUOTO.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la risposta.
Vorrei spiegarmi meglio perchè probabilmente non sono stato sufficentemente chiaro e me ne scuso.
Il tutto è nato come una borsite trocanterica. La prima visita che ho fatto dall'ortopedico è stata quella in cui mi ha prescritto la prima ecografia e la prima radiografia.
Nella seconda visita, vedendo gli esami, mi ha diagnosticato questa borsite trocanterica e questa infiammazione al tendine rotuleo e mi ha detto di fare fisioterapia, da un fisioterapista di sua fiducia, facendo tecarterapia e ultrasuoni.
Io ho continuato ad andare dal fisioterapista finchè lui non mi ha detto che ero a posto e potevo tornare a fare ciò che volevo (ci sono voluti 3 mesi, al termine dei quali l'anca non faceva male ma continuava pur sempre a scricchiolare).
Quando ho chiesto al fisioterapista a cosa fosse dovuto lo scatto, o scricchiolio, mi ha detto che era solo dovuto a una fase di assestamento e che sarebbe passato con il tempo e con un allenamento mirato a mettere massa muscolare a livello del gluteo e dell'psoas.
A questo punto io, per scrupolo mio, dal momento che lo scricchiolio continuava a esserci e la cosa non mi faceva stare tranquillo, mi sono fatto prescrivere dal mio medico di base un'altra ecografia (la seconda, il cui referto è leggibile sopra) e con quella sono andato a sentire un altro ortopedico per avere un parere diverso.
Il secondo ortopedico ha guardato l'ecografia di settembre e quella di marzo, mi ha visitato, ha sentito lo scricchiolio facendomi fare dei movimenti con la gamba, ed è stato li che per la prima volta si è parlato di anca a scatto.
Mi ha detto che probabilmente avevo un'anca a scatto, che però non c'era nulla di infiammato, di conseguenza potevo fare quello che volevo e dovevo far finta che non ci fosse nulla, nessuno scatto e nessun scricchiolio e che potevo tornare tranquillamente all'attività fisica.
E io ho fatto questo, sono tornato a correre con molta calma, lo scatto continua a esserci, non fa male, non aumenta, però ogni tanto sento un leggero fastidio rispetto all'altra anca. Non è dolore, è semplicemente un fastidio leggero dopo che corro un po' e che magari non ho fatto molto bene riscaldamento.
Da qui poi ho esposto le domande che ha potuto leggere per avere ancora un altro parere, perchè lo scricchiolio non passa, io non sono proprio tranquillissimo e non capisco se la cosa sia un male o se sia davvero nulla.
Da questo anche la domanda su altri esami da fare, perchè dalla radiografia non si vede niente e l'ecografia praticamente, a quanto ho capito, non dice nulla di che.
La ringrazio ancora per le risposte
Vorrei spiegarmi meglio perchè probabilmente non sono stato sufficentemente chiaro e me ne scuso.
Il tutto è nato come una borsite trocanterica. La prima visita che ho fatto dall'ortopedico è stata quella in cui mi ha prescritto la prima ecografia e la prima radiografia.
Nella seconda visita, vedendo gli esami, mi ha diagnosticato questa borsite trocanterica e questa infiammazione al tendine rotuleo e mi ha detto di fare fisioterapia, da un fisioterapista di sua fiducia, facendo tecarterapia e ultrasuoni.
Io ho continuato ad andare dal fisioterapista finchè lui non mi ha detto che ero a posto e potevo tornare a fare ciò che volevo (ci sono voluti 3 mesi, al termine dei quali l'anca non faceva male ma continuava pur sempre a scricchiolare).
Quando ho chiesto al fisioterapista a cosa fosse dovuto lo scatto, o scricchiolio, mi ha detto che era solo dovuto a una fase di assestamento e che sarebbe passato con il tempo e con un allenamento mirato a mettere massa muscolare a livello del gluteo e dell'psoas.
A questo punto io, per scrupolo mio, dal momento che lo scricchiolio continuava a esserci e la cosa non mi faceva stare tranquillo, mi sono fatto prescrivere dal mio medico di base un'altra ecografia (la seconda, il cui referto è leggibile sopra) e con quella sono andato a sentire un altro ortopedico per avere un parere diverso.
Il secondo ortopedico ha guardato l'ecografia di settembre e quella di marzo, mi ha visitato, ha sentito lo scricchiolio facendomi fare dei movimenti con la gamba, ed è stato li che per la prima volta si è parlato di anca a scatto.
Mi ha detto che probabilmente avevo un'anca a scatto, che però non c'era nulla di infiammato, di conseguenza potevo fare quello che volevo e dovevo far finta che non ci fosse nulla, nessuno scatto e nessun scricchiolio e che potevo tornare tranquillamente all'attività fisica.
E io ho fatto questo, sono tornato a correre con molta calma, lo scatto continua a esserci, non fa male, non aumenta, però ogni tanto sento un leggero fastidio rispetto all'altra anca. Non è dolore, è semplicemente un fastidio leggero dopo che corro un po' e che magari non ho fatto molto bene riscaldamento.
Da qui poi ho esposto le domande che ha potuto leggere per avere ancora un altro parere, perchè lo scricchiolio non passa, io non sono proprio tranquillissimo e non capisco se la cosa sia un male o se sia davvero nulla.
Da questo anche la domanda su altri esami da fare, perchè dalla radiografia non si vede niente e l'ecografia praticamente, a quanto ho capito, non dice nulla di che.
La ringrazio ancora per le risposte
[#3]
Adesso e' piu chiaro.
Prendiamo per buona la diagnosi di anca a scatto fatta dal collega e su questo possiamo confermare che, se non associata a dolore, essa e' compatibile con la attivita' sportiva.
Resta il fatto che il presente non puo' ssere considerato un "terzo parere" perche' nessuno di noi specialisti di medicitalia che effettuiamo consulenze on-line possiamo procedere ad una visita clinica diretta della sua anca e duonque non possiamo minimamente apprezzare lo scricchiolio o scatto.
Per quantp riguarda altri esami purtroppo non e' possibile e non e' nemmeno eticamente corretto prescrivere altri esami senza aver visitato un paziente e, dunque, senza poter formulare un reale quesito diagnostico che abbia un fondamento clinico.
Cordiali saluti.
Prendiamo per buona la diagnosi di anca a scatto fatta dal collega e su questo possiamo confermare che, se non associata a dolore, essa e' compatibile con la attivita' sportiva.
Resta il fatto che il presente non puo' ssere considerato un "terzo parere" perche' nessuno di noi specialisti di medicitalia che effettuiamo consulenze on-line possiamo procedere ad una visita clinica diretta della sua anca e duonque non possiamo minimamente apprezzare lo scricchiolio o scatto.
Per quantp riguarda altri esami purtroppo non e' possibile e non e' nemmeno eticamente corretto prescrivere altri esami senza aver visitato un paziente e, dunque, senza poter formulare un reale quesito diagnostico che abbia un fondamento clinico.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.1k visite dal 15/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.