Rigidità del gomito

Alla fine di marzo ho riportato la frattura della paletta omerale: l'intervento chirurgico è riuscito perfettamente e, passati i 30gg di gesso, mi sono stati anche rimossi i 3 'chiodi' a cielo aperto.
Ho iniziato la fisioterapia (3 volte la settimana) ma i dolori in flessione erano lancinanti e non producevano 'effetti' (l'estensione era dolorosa ma, lentamente, sembrava migliorare); nel frattempo il braccio era abbastanza gonfio e tumefatto nella parte sotto il gomito. Dopo circa un mese l'ortopedico mi ha prescritto di fermarmi con la fisioterapia e di assumere delle pastiglie di cortisone per disinfiammare il braccio; ripresa la fisioterapia, dato che il dolore persisteva (seppur meno insopportabile) e mi procurava spesso formicolio nella mano, han deciso di sottopormi ad un secondo intervento per rimuovere eventuali aderenze che potevano 'ostacolare' il nervo ulnare: durante l'intervento (avvenuto il 7 luglio) è stata rilevata e rimossa un'aderenza e il nervo ulnare 'liberato'.
Dopo 3 giorni ho ripreso la fisioterapia ma ad oggi, dopo 2 mesi, ho ancora problemi sia in flessione che in estensione; in particolare:
- al termine della seduta di fisioterapia (passiva) l'estensione arriva quasi a 170° e in flessione arrivo quasi a toccarmi la spalla con la mano ma, terminata quella - dopo 10-15 minuti - il braccio ritorna ad avere un raggio di mobilità di soli 30-40°;
- alla seduta successiva di fisioterapia è quasi come se non avessi fatto la precedente ed il movimento sembra come bloccato;
- toccandomi il gomito lo avverto sempre dolorante, come indolenzito.
Da un ennesimo consulto con l'ortopedico, dato che non sembrano esserci blocchi 'meccanici' del movimento, mi è stata prospettata la necessità di un intervento (il 3°) di artrolisi.
Il fisioterapista mi ha anche parlato di possibili ossificazioni eterotopiche che potrebbero essersi formate nei muscoli e averne ridotto l'elasticità.
Vorrei, se possibile, un vostro parere in merito e il nominativo di uno o più ortopedici specializzati nelle patoligie del gomito a cui potermi riferire per una visita specialistica ed una valutazione.
Ringrazio sin d'ora per la risposta che vorrete darmi.
Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
un parere on-line in un caso come il suo che riguarda un gomito che ha gia' subito un intervento e' fortemente limitato dalla impossibilita' sia di visitare il gomito che di visionare gli esami rx.
Il decorso complesso che lei ha descritto sembra tuttavia sia stato ben condotto ed il fatto che lei ci dice che dopo la fisioterapia lei sia in grado di muovere il gomito sino a 170 gradi da un lato e sino alla spalla dall'altro e' molto confortante.
In questa fase puo' essere normale la grande rigidita' dopo una pausa dalla fisioterapia, motivo per la quale lei la dovra' continuare con costanza. Il gomito purtroppo e' una "brutta articolazione" da riabilitare quando subisce un grosso trauma come nel suo caso.
Un commento sulla possibilita' di un terzo intervento non si puo' fare senza una visita diretta.
Lasci perdere le ossificazioni eterotopiche che nel gomito sono frequenti.
Non e' usuale ed eticamente scorretto fornire nominativi precisi di specialisti per probelmatiche non legate a malattie rare.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto: mi ha tranquillizzato.
Continuerò sicuramente con costanza la fisioterapia nell'attesa di miglioramenti.

Ancora grazie.