Tibie: da più di 10 anni pratico pallacanestro a livello agonistico
Salve sono un ragazzo di 22 anni e da più di 10 anni pratico pallacanestro a livello agonistico (sempre nello stesso campo da gioco). Ad inizio anno (gennaio circa) avvertivo dei dolori ad entrambe le tibie, e sono andato a farmi visitare da un fisioterapista. Facendola breve, dopo quasi un anno mi ritrovo con lo stesso dolore alle tibie e non riesco ad allenarmi, dopo aver fatto terapia laser con un fisioterapista, mesoterapia con un altro fisioterapista. Inoltre ho dovuto fare dei plantari (non da gioco), ma i risultati sono fino ad oggi negativi. Per entrambi i dottori si tratta di PERIOSTITE. Sapete consigliarmi cosa fare, e soprattutto se rivolgermi ad un ortopedico?? Oggi l'ennesimo fisioterapista (il terzo da cui vado) mi ha consigliato di fare 10 sedute di tecar, e di fare una visita per farmi costruire dei plantari da gioco in modo tale che riescano a farmi scaricare il peso sui talloni. Ah dimenticavo la cosa più importante, accuso il dolore in entrambe le gambe, nella parte interna ( i dottori mi hanno detto che è la parte "mediale", il dolore è esattamente da sopra la caviglia fino a metà gamba, proprio sulle tibie). Spero che qualcuno possa darmi delle indicazioni, perchè fino ad ora ho speso tantissimi soldi senza ottenere alcun risultato. Grazie.
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Gentile utente,
una storia tanto complessa ed intricata dove, nonostante gli sforzi ed i soldi spesi difficilmente potra' essere risolta attraverso un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente e visionare le radiografie e gli eventuali altri esami strumentali.
Posso dirle che la diagnosi di periostite e' compatibile con la storia clinica da lei esposta e che il tarttamento di cure fisiche laser e tecar, se la diagnosi fosse esatta, e' condivisibile.
Quanto alla mesoterapia ritengo che essa sia utile se ben eseguita nella periostite.
La visita clinica e' essenziale anche per valutare il tipo di "appoggio" che il suo piede ha a contatto con il suolo e decidere poi se sia il caso di apportare delle correzioni mediante un plantare.
Cordiali saluti
una storia tanto complessa ed intricata dove, nonostante gli sforzi ed i soldi spesi difficilmente potra' essere risolta attraverso un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente e visionare le radiografie e gli eventuali altri esami strumentali.
Posso dirle che la diagnosi di periostite e' compatibile con la storia clinica da lei esposta e che il tarttamento di cure fisiche laser e tecar, se la diagnosi fosse esatta, e' condivisibile.
Quanto alla mesoterapia ritengo che essa sia utile se ben eseguita nella periostite.
La visita clinica e' essenziale anche per valutare il tipo di "appoggio" che il suo piede ha a contatto con il suolo e decidere poi se sia il caso di apportare delle correzioni mediante un plantare.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#3]
Gnetile utente,
senza una visita clinica diretta non si puo', come potra' immaginare, fare diagnosi e pertanto non si potra' nemmeno dire se il collega, come lei dice, ha "acceccato" o meno, ne' si puo' consigliarle o sconsigliarle il gioco del calcio.
Cordiali saluti.
senza una visita clinica diretta non si puo', come potra' immaginare, fare diagnosi e pertanto non si potra' nemmeno dire se il collega, come lei dice, ha "acceccato" o meno, ne' si puo' consigliarle o sconsigliarle il gioco del calcio.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 13/09/2010.
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